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 archivio news 2008

   

 

19 DICEMBRE 2008: CASSINELLI E SCANDROGLIO (PDL): PER LA SECONDA VOLTA IL GOVERNO BERLUSCONI FINANZIA IL TERZO VALICO

Per i parlamentari liguri del PDL il via libera al progetto per il terzo valico dei Giovi e lo stanziamento di un miliardo di euro da parte del Cipe costituiscono "un incontestabile successo del Governo e del Ministro Scajola contro l'immobilismo della sinistra".

"Finalmente il vento è cambiato". I parlamentari liguri Cassinelli e Scandroglio commentano con soddisfazione la notizia che il Cipe ha sbloccato un miliardo di euro per il terzo valico dei Giovi. "Grazie all'intervento del Ministro Scajola sono stati definitivamente superati l'immobilismo del Governo Prodi, del suo ex Ministro Antonio Di Pietro e la latitanza della Giunta Burlando". Per Scandroglio e Cassinelli si tratta di "un incontestabile successo del Governo Berlusconi e del Ministro Claudio Scajola, che porta a compimento un'opera chiave per l'intera economia della Liguria e in particolare per il porto di Genova". Grazie a questo intervento il Centrodestra conferma di avere a cuore gli interessi di Genova e dell'intera Liguria "in un progetto più ampio di sviluppo del nostro Paese in chiave internazionale". Viene compiuto, concludono i parlamentari liguri, "un nuovo passo avanti di quella politica del fare, contro la politica degli annunci, dei divieti e delle promesse non mantenute della sinistra".

13 DICEMBRE 2008: CASSINELLI (PDL): PDL E' UNA PROMESSA MANTENUTA

"Gli Stati Generali del PDL in Liguria" secondo il coordinatore cittadino genovese di Forza Italia, "costituiscono la conferma che il centrodestra onora gli impegni presi e si propone come forza reale di cambiamento per la Liguria e per il Paese". Un sincero ringraziamento al Ministro Scajola per "la presenza costante e proficua nel percorso di nascita del PDL ligure".

"Ormai ci siamo. La due giorni di lavoro a Varazze dimostra che anche l'impegno di costituire il nuovo PDL in Liguria è stato onorato". Non ha dubbi il coordinatore cittadino genovese di Forza Italia Roberto Cassinelli che ricorda come la nuova moralità che il centrodestra ha introdotto nella politica sia proprio "quella di rispettare gli impegni presi con il proprio elettorato: la nascita del PDL è un impegno centrale e costituisce il futuro per l'Italia e per la Liguria". Parole di grande apprezzamento per come si sono svolti i lavori di Varazze: "abbiamo lavorato sui singoli temi, in particolare infrastrutture, sanità, carta dei valori del nuovo partito. Consapevoli che una grande formazione politica non nasce dalla somma algebrica di persone ma dall'unione proficua di idee. Il contributo che il PDL ligure darà alla nascita del Popolo delle Libertà è perciò assai forte e qualificato. Sono certo che in Liguria, grazie alla leadership nazionale di Claudio Scajola, arriverà una spinta forte al cammino del nuovo partito". Proprio a Scajola, Cassinelli rivolge un ringraziamento per "la presenza costante e proficua del Ministro nel processo di crescita del nuovo partito". Il Popolo delle Libertà, conclude Cassinelli è "l'occasione che i moderati liguri aspettavano da tempo e si propone fin da ora come forza politica consapevole e responsabile, pronta a guidare la nostra regione già dalle regionali del 2010".

09 DICEMBRE 2008: CASSINELLI (PDL): “DALLA LIGURIA FIDUCIA IN BERLUSCONI E NELLE MISURE ANTI-CRISI”

Secondo il deputato ligure, il boom di sottoscrizioni di titoli di Stato in regione “è la dimostrazione concreta che i Liguri si fidano ancora dello Stato e approvano le misure anti-crisi varate dal Governo”.

Il gran numero di sottoscrizioni di titoli di Stato nel 2008 “è la conferma della grande fiducia che corre tra cittadini e Governo”. Così Roberto Cassinelli, deputato del PDL, commenta la notizia secondo cui ammonterebbe a 13 miliardi di euro il risparmio che i Liguri hanno investito in Bot. “Nonostante il periodo di crisi – constata il deputato – i cittadini liguri sono certi sia della solidità dello Stato, presupposto fondamentale alla sottoscrizione, sia della bontà delle misure anti-crisi a sostegno dell’economia reale messe in atto dal Governo, ed in particolare dai Ministri Tremonti e Scajola”. “I liguri – sottolinea il deputato azzurro - da bravi risparmiatori come sono, sanno bene che lo Stato è più che solido e che il Governo Berlusconi sta lavorando efficacemente per contrastare la crisi internazionale. La presidenza italiana del prossimo G8 sarà un’ottima occasione per rendere il nostro Paese protagonista del rilancio”. “Il metodo d’azione del Governo Berlusconi è veramente efficiente: chiarire come sta la situazione, senza però lasciarsi prendere dallo sconforto, non restando con le mani in mano ma al contrario prendendo provvedimenti seri ed efficaci per fronteggiare la crisi e, allo stesso tempo, rassicurare i cittadini che la strada intrapresa è quella giusta”. “Lasciarsi la crisi alle spalle – conclude Cassinelli – non sarà facile né accadrà domani, ma il gran numero di sottoscrizioni certifica che l’operato del Governo è giudicato positivamente dai Liguri così come dalla maggioranza degli Italiani”.

09 DICEMBRE 2008: CASSINELLI (PDL): ECCO L'ULTIMA VERSIONE DEL DDL "SALVA BLOG"

Dopo aver raccolto suggerimenti e consigli dal popolo del web, il deputato mette on-line il testo definitivo della sua proposta di legge denominata "salva blog" e si dice entusiasta per l'esito dell'iniziativa. "Si tratta - commenta Cassinelli - di una straordinaria esperienza di e-democracy".

Come era stato annunciato, Roberto Cassinelli ha mantenuto la sua promessa ed ha pubblicato on-line la versione definitiva del disegno di legge denominato "salva blog". "Sono contento di aver messo in pratica una delle prime forme di e-democracy" dice il parlamentare, "e ringrazio le migliaia e migliaia di persone che attraverso il blog, l’e-mail e Facebook mi hanno fatto pervenire le proposte di miglioramento della proposta di legge". Rispetto alla precedente versione vi sono due sostanziali novità che sono state suggerite proprio dal popolo della rete. "Si trattava di richieste condivisibili e molto frequenti nei messaggi che mi hanno raggiunto" commenta Cassinelli, "e mi è sembrato opportuno accoglierle per ampliare ulteriormente le garanzie di agibilità e di libertà già ampiamente tutelate da una proposta di legge che si colloca decisamente in senso liberale". Il testo integrale della proposta di legge può essere scaricato all'indirizzo http://robertocassinelli.blogspot.com. "Vorrei continuare a tenere vivo il rapporto con tutti coloro che mi hanno contattato" conclude il deputato. "Ci sono altre iniziative che vorrei condividere con il popolo del web, cercando di ripetere questa rara forma di e-democracy che abbiamo sperimentato, credo utilmente, tutti insieme in queste settimane".

01 DICEMBRE 2008: CASSINELLI (PDL) A GRILLO: TUTELIAMO LA LIBERTA' DEI BLOG, RIMANGA PURE IN ITALIA

Il parlamentare ligure "rassicura" il comico genovese: nessuna legge "fottiblogger". Stiamo lavorando per modificare la legislazione vigente nel rispetto della Costituzione. "La mia proposta di legge è ancora aperta - ricorda Cassinelli - e raccoglie ogni giorno contributi e critiche on-line. Se il mio concittadino Grillo vuole, possiamo confrontarci a Genova, ovviamente prima che parta per la Svizzera"

"Ho letto le dichiarazioni di Beppe Grillo che vuole comprare casa a Lugano perché teme una censura sui blog. Vorrei umilmente rassicurarlo". L'on. Cassinelli risponde così al comico genovese che annuncia di voler comprare casa a Lugano preoccupato dalle norme su Internet. "La mia proposta di legge - dichiara Cassinelli - è ancora aperta e viene discussa ogni giorno da quasi due settimane proprio con il popolo dei blog. Dire che si vuole salvare i blog per poi "fotterli" (cito le parole di Grillo), significa fare un processo ad intenzioni assolutamente inesistenti". Cassinelli ricorda le migliaia di e-mail e di commenti che gli sono arrivati e sottolinea di "essere soltanto un parlamentare che fa il suo lavoro di legislatore, cercando di modificare la legge nel pieno rispetto della libertà di stampa e di espressione del pensiero. Il fatto di essere un parlamentare del PDL non impegna in alcun modo la mia parte politica é tantomeno il Governo (impropriamente chiamato in causa dall’on. Storace). La mia proposta di legge è ancora aperta, sto raccogliendo tutti i suggerimenti e le critiche che arrivano ogni giorno e presto sottoporrò la terza bozza all'attenzione dei cittadini on-line". E non manca un invito al comico genovese: "Se Beppe Grillo vuole - conclude il parlamentare ligure - sono disponibile a discuterne con lui. Magari nella nostra città comune, Genova. Per dibattere liberamente non c'è bisogno di spostarsi in Svizzera".

01 DICEMBRE 2008: CASSINELLI (PDL): UN VIDEO PER PRESENTARE LA SECONDA BOZZA DELLA PROPOSTA DI LEGGE "SALVA BLOG"

Per presentare la seconda versione della sua proposta di legge a difesa delle community on-line, il deputato, membro della Commissione giustizia di Montecitorio, ha scelto la via del blog: in un video la risposta ai suggerimenti e la nuova stesura. "Aspetto nuovi consigli - dice Cassinelli - prima di depositare il testo definitivo".

"Promessa mantenuta". Commenta così Roberto Cassinelli la diffusione in video della seconda bozza della proposta di legge "salva-blog". Il parlamentare del Pdl, membro della Commissione giustizia della Camera, si rivolge a tutti coloro che hanno offerto il loro contributo e anche a quelli che lo hanno severamente criticato. "Ho preferito rivolgermi direttamente a chi mi ha contattato on-line - dice Cassinelli - invece che convocare la classica conferenza stampa: oltre duemila e-mail e migliaia di commenti raccolti in rete meritavano una risposta senza mediazioni". Nel suo video, che dura sette minuti ed integralmente visibile sul suo blog http://robertocassinelli.blogspot.com, Cassinelli risponde ad alcuni tra i suggerimenti arrivati ed accoglie diversi emendamenti arrivati dal mondo di internet. "Spero di aver chiarito definitivamente perché la mia proposta è realmente ‘salva blog’, in risposta a chi invece voleva imbavagliare la libera espressione del pensiero del popolo della rete. E tuttavia anche questa bozza non è definitiva. Accoglierò le proposte che arriveranno e valuterò insieme con i blogger quando presentare il nuovo testo". Nell'ultima parte del video, Cassinelli legge il testo integrale della seconda bozza della proposta di legge. "E adesso, conclude, mi aspetto commenti e suggerimenti". Il testo integrale della nuova versione della proposta è scaricabile dal blog http://robertocassinelli.blogspot.com.  

24 NOVEMBRE 2008: CASSINELLI (PDL): LANCIO LA PRIMA PROPOSTA DI LEGGE AD “EMENDABILITA' ON LINE”

Dopo lo straordinario riscontro ottenuto dalla proposta di legge che libera i blog dal rischio di bavagli: "La mia idea - dice Cassinelli - è di raccogliere tutte le proposte di emendamento che arriveranno nei prossimi giorni. E di realizzare un nuovo testo di legge aperto alla firma dei parlamentari di ogni schieramento politico".

Il deputato Roberto Cassinelli lancia la prima proposta di legge "ad emendabilità on-line". Si tratta della cosiddetta proposta "Salva Blog" che ha ottenuto una valanga di consensi e anche critiche dal popolo di Internet. "Ho ricevuto in pochi giorni migliaia di messaggi di apprezzamento, critiche e suggerimenti per la mia iniziativa di legge - commenta Cassinelli - che ho realizzato mettendo a frutto la mia formazione di giurista e di uomo politico liberale. Non cerco popolarità a buon mercato. Cerco solo di interpretare correttamente il mio ruolo di parlamentare che intende rispondere ad una normativa inadeguata ai tempi e penalizzante che a mio avviso va modificata". Cassinelli ha letto con serenità tutti i commenti che sono arrivati alla sua proposta di legge. "Accetto con piacere tutti i rilievi, anche e soprattutto quelli critici. Non rispondo agli insulti se non constatando che il web offre anche a costoro un inedito "diritto di ingiuria". Ed anche la mia contrapposizione alla proposta dell'Onorevole Levi era ed è tutta sul piano politico e giuridico. Tuttavia ritengo che, se questa mia iniziativa ha interessato decine di migliaia di persone, era giusto e doveroso metterla in piedi". Da questa considerazione nasce l'idea che Cassinelli lancia a tutti: "Metto a disposizione del web il mio testo di legge. Proviamo a fare la prima proposta di legge ad emendabilità popolare. Prendiamoci una settimana di tempo per raccogliere tutti i suggerimenti che arriveranno on-line dal popolo dei blog. Mi impegno a valutarli personalmente con il mio staff di collaboratori. E dopo questo termine presenterò la mia proposta di legge migliorata dai vostri suggerimenti e la sottoporrò alla firma di chiunque - parlamentare di maggioranza o di opposizione - intenderà partecipare a questa battaglia liberale di civiltà". Dell'andamento dell’operazione, Cassinelli darà notizia con comunicati stampa e aggiornamenti sul suo sito www.robertocassinelli.it. "Se l'esperimento - conclude Cassinelli - dovesse riuscire, probabilmente indicheremo una nuova strada per la democrazia diretta e parlamentare. E' una sfida che mi piace. Proviamo a realizzarla tutti insieme. "

19 NOVEMBRE 2008: CASSINELLI (PDL) PRESENTA UN DDL "SALVA-BLOG"

Il parlamentare, membro della Commissione giustizia di Montecitorio, ha presentato una proposta di legge con la quale elimina gli obblighi di registrazione per blog, community e gruppi sociali on-line. "Segniamo un deciso passo avanti - commenta Cassinelli - rispetto alle proposte della sinistra che aveva ipotizzato l'inserimento di nuovi obblighi e di registrazioni per i blog".

"E' una legge che applica l'art. 21 della Costituzione e libera blog, social network e community dai lacci e lacciuoli stabiliti dalla legge per i prodotti editoriali". Roberto Cassinelli presenta così la sua proposta di legge, recante modifiche all'art. 1 della legge 7 marzo 2001, n. 62, che rischia di individuare come "prodotto editoriale" - sottoponendola alla relativa normativa - anche la diffusione on-line di opinioni e di libera circolazione delle idee. "Questa proposta di legge - spiega ancora Cassinelli - limita l'estensione degli obblighi di cui all'art. 2 della legge 8 febbraio 1948, n. 7, ai soli prodotti editoriali realizzati su prodotto cartaceo, escludendo perciò la registrazione in tribunale di ogni sito internet. Tale obbligo permane soltanto per i cosiddetti 'giornali on-line', ovvero quei siti internet simili, se non identici, alla stampa tradizionale, con una redazione giornalistica regolarmente stipendiata e con la vendita di spazi pubblicitari al proprio interno". Sono questi ultimi, in estrema sintesi, i criteri, puntualmente codificati, che la proposta di legge Cassinelli individua in sette punti diversi, ricorrente uno dei quali fa scattare l'obbligo di iscrizione in tribunale per quei siti che abbiano come scopo "la diffusione o la pubblicazione di notizie di attualità, cronaca, economia, costume o politica". Dal punto di vista politico, Cassinelli ricorda che la legge da lui proposta "risponde ad una esigenza di liberalizzare la circolazione delle idee ed il mercato delle opinioni, senza introdurre ulteriori appesantimenti e controlli. Per questo mi piace ribattezzare la mia legge come legge ‘salva-blog’ in piena antitesi con il ddl ‘ammazzablog’ presentato dall'ex sottosegretario all'editoria del governo Prodi Ricardo Franco Levi". Quel testo, lo ricordiamo, prevedeva l'iscrizione al Registro degli operatori della Comunicazione per tutti i blog. "Una misura assolutamente illiberale e inaudita che metteva il bavaglio alla libera circolazione delle idee" conclude Cassinelli, "per cui apprezziamo che lo stesso onorevole Levi abbia deciso di fare retromarcia ritirando il capitolo della sua proposta dedicato ad Internet". 

14 NOVEMBRE 2008: CASSINELLI (PDL): DIAZ, SMENTITA TESI DEL COMPLOTTO
Il parlamentare genovese commenta con soddisfazione la sentenza di ieri, ribadisce che la responsabilità penale è individuale e sottolinea che "è stata restituita alle Forze di Polizia e ai loro dirigenti la dignità che meritano nel loro difficile compito al servizio di tutti i cittadini"
"Smentita la tesi del complotto, la magistratura riconduce a verità e giustizia i fatti di Genova presso la scuola Diaz". È questo il commento del parlamentare genovese Roberto Cassinelli dopo la sentenza di ieri. "La responsabilità penale è individuale e la magistratura ha riconosciuto i singoli episodi di abusi e di violenza - continua il deputato che è anche membro della commissione giustizia di Montecitorio e avvocato -, alle Forze di Polizia e ai loro dirigenti sono state restituite la dignità e l'onore che meritano, così come meritano la fiducia ed il rispetto di tutti i cittadini". Per Cassinelli occorre adesso aspettare le motivazioni della sentenza per esprimere un giudizio più articolato. "Per ora - conclude il parlamentare del Pdl - possiamo dire che i magistrati si sono attenuti ai fatti senza lasciarsi condizionare dalle pressioni di ambienti politici e dalle pressioni di certa informazione di parte".

09 NOVEMBRE 2008: SCANDROGLIO E CASSINELLI (PDL): “UN POLVERONE PER NASCONDERE I GUAI DELLA SINISTRA
Nota congiunta dei parlamentari liguri del Pdl e coordinatori di Forza Italia

Certamente esistono giornali e giornalisti che fanno bene il loro mestiere e fanno corretta informazione. Appare, altresì, evidente che settori della stampa utilizzano a fini politici le informazioni di cui entrano “in possesso”. A Genova questa vicenda è tristemente nota e si configura come un disegno per mettere la sordina alle inchieste giudiziarie, queste sì rilevanti, che coinvolgono la sinistra. I sondaggi che evidenziano la difficoltà della sinistra in Liguria sono noti a tutti, ed ecco che prende corpo una campagna diffamatoria del tutto infondata sul leader ligure del centrodestra, il Ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola. Fra pochi mesi si svolgeranno le elezioni amministrative in molti comuni della Liguria, le elezioni europee e, da qui a poco più di un anno, le regionali. Il centrodestra potrebbe prevalere in tutte queste competizioni elettorali per la bontà del suo progetto e per l’incapacità del centrosinistra a governare. È proprio per evitare questo tracollo che da mesi, in maniera più o meno evidente, si cerca di coinvolgere il centrodestra in vicende rispetto alle quali è del tutto estraneo. Ancora una volta si sottolinea l’indispensabilità di dare una regola allo strumento delle intercettazioni, ma soprattutto alla loro diffusione a mezzo stampa.

09 NOVEMBRE 2008: CASSINELLI (PDL) AL MINISTRO GELMINI: NOVE NOVEMBRE, FESTA DI LIBERTA'

"Quasi dimenticato il diciannovesimo anniversario della caduta del muro di Berlino" dice il parlamentare azzurro, membro della Commissione giustizia di Montecitorio che propone, in occasione del ventesimo anniversario nel 2009, "una giornata di studio e di riflessione in tutte le scuole italiane". Annunciata interpellanza al Ministro Gelmini.

"Oggi per tutti i liberali del mondo e per tutti coloro che credono nella pace tra i popoli è una festa di libertà". Roberto Cassinelli (PDL) ricorda così la data del 9 novembre, in cui ricorre il diciannovesimo anniversario della caduta del muro di Berlino. "Spiace però notare che la gran parte dei commentatori e dei maitre a penser italiani abbiano quasi dimenticato questa speciale ricorrenza. Dove sono gli europeisti? Quelli che giustamente applaudivano papa Giovanni Paolo II quando esclamò che 'finalmente l'Europa ricomincia a respirare con i suoi due polmoni?'. Bisogna fare qualcosa per riportare all'attenzione di tutti questa grande festa laica". Per superare questa dimenticanza, il parlamentare del Pdl proporrà che per il prossimo anno, in occasione del 20° anniversario "venga organizzata in tutte le scuole d'Italia una giornata di studio e di riflessione. Mi attiverò immediatamente con una interpellanza al Ministro Gelmini affinché il nove novembre venga ricordato da tutti come una grande festa di libertà".

04 NOVEMBRE 2008: CASSINELLI (PDL): GRAZIE A BERLUSCONI PER PROVVEDIMENTI SU IVA

"La volontà di inserire nel pacchetto anticrisi lo spostamento del pagamento dell'iva dal momento della emissione della fattura a quello dell'effettivo incasso" commenta il parlamentare, membro della commissione giustizia della Camera, "è positiva e va nel segno della mia proposta di legge che vuole estendere tale misura ai  professionisti italiani". Per Cassinelli "occorre agire velocemente perchè anche grazie a provvedimenti come questi si restituisce fiducia all'economia".

"La decisione di Berlusconi di inserire nel pacchetto di misure anticrisi lo spostamento del pagamento dell'Iva dal momento dell'emissione della fattura a quello dell'effettivo incasso per le PMI ci trova particolarmente entusiasti". Lo dichiara il deputato del Pdl Roberto Cassinelli che ha presentato il mese scorso una proposta di legge recante modifiche all'art. 6 del  DPR del 26 ottobre 1972. "Le dichiarazioni di Berlusconi a Bruxelles vanno in questa direzione, quella di mettere fine ad una vera e propria assurdità, cioè quella di pagare l'Iva nel momento in cui le fatture vengono emesse e non, come sarebbe logico ed auspicabile, quando avviene realmente l'incasso delle stesse". L'annuncio di Berlusconi riguarda le piccole e medie imprese. L'iniziativa legislativa di Cassinelli si rivolge più nel dettaglio ai professionisti. "Ma le parole del premier, nota il deputato del Pdl, rappresentano la volontà di dare una svolta vera rispetto al passato ed una significativa inversione di tendenza". Nella proposta di legge Cassinelli (Atto Camera 1746) c'è scritto che si vuole porre fine "ad una grave ed iniqua penalizzazione finanziaria che si verifica attualmente a carico dei professionisti a causa della vigente normativa in materia di Iva". "Sono un libero professionista  - racconta il deputato del PDL - e come tale mi confronto quotidianamente con tantissimi colleghi che sono  di fatto costretti ad emettere la fattura definitiva dal cliente che pretende la parcella per provvedere al pagamento delle competenze. Tale pagamento, però, avviene solitamente dopo molti mesi  della emissione della fattura. E così il professionista è costretto a versare l'imposta senza averla previamente incassata dal cliente-committente. Questo comporta un evidente aggravio e danno finanziario a carico del professionista. Per non parlare del rischio di insolvenza del cliente che porta il professionista ad accollarsi  anche il mancato pagamento dell'Iva". Non è di secondaria importanza che la modifica legislativa sia del tutto in linea con la normativa comunitaria in materia e che non determini alcun aggravio per le finanze pubbliche. "Si tratta di una importante riforma a costo zero per l'Erario - chiosa Cassinelli -  perché il cliente può detrarre l'Iva soltanto dopo aver pagato la fattura". Non manca un'ultima importante considerazione che giunge a beneficio degli studi professionali più piccoli e quindi meno dotati dal punto di vista informatico. "Se l’innovazione dovesse risultare eccessivamente onerosa sotto il profilo gestionale - conclude il parlamentare del PDL - vi si potrà agevolmente rinunciare, tornando così al regime previsto dalla precedente disciplina". L'auspicio del deputato ligure, infine, è quello che la riforma trovi "ampia solidarietà ed accoglienza in Parlamento. Ferma restando la disponibilità ad ogni suggerimento migliorativo, mi sento di poter chiedere ai colleghi parlamentari di agire senza formalismi e con immediatezza, per evitare lungaggini ed inutili differimenti". Le parole pronunciate ieri  sera da Berlusconi a Bruxelles potrebbero accelerare il corso di approvazione della proposta di  Cassinelli. "Sono molto fiducioso e mi rivolgo a tutti i colleghi parlamentari: l'attuale crisi finanziaria richiede scelte veloci e coraggiose per dare sostegno alle imprese, ai professionisti, ai lavoratori. Una riforma apparentemente piccola può dare fiato e sostegno concreto alla nostra economia".

03 NOVEMBRE 2008: CASSINELLI (PDL): "I NOSTRI GIOVANI NELLE SCUOLE PER FARE CHIAREZZA"

Comincia domani il ciclo di conferenze dei giovani di Forza Italia nell’ambito delle assemblee dei licei genovesi. Roberto Cassinelli, deputato del Pdl e coordinatore cittadino di Forza Italia, plaude una iniziativa “che vuole essere un’occasione di dibattito e confronto, ma anche di informazione, perché gli studenti italiani sanno davvero poco sulla scuola che verrà”.

“Alle occupazioni ed ai cortei che bloccano le stazioni rispondiamo così: andando a spiegare il nostro punto di vista”. È questo il commento dell’on. Roberto Cassinelli, coordinatore cittadino di Forza Italia a Genova, circa l’iniziativa dei giovani del suo partito che organizzano un ciclo di conferenze nei licei genovesi per dibattere con gli studenti e per spiegare loro i punti salienti del decreto Gelmini. “I ragazzi italiani - afferma il deputato del Pdl - soffrono di una carenza di informazione che è dovuta soprattutto alla approssimazione con la quale i media affrontano la questione. Per questo abbiamo deciso di andare da loro per fare chiarezza e per raccogliere le loro opinioni”. Secondo Luca Marchesi, segretario genovese di Forza Italia Giovani, il dibattito “sarà anche una interessante occasione di confronto con i giovani del Partito Democratico, all’interno delle assemblee regolarmente autorizzate”. “La nostra intenzione - prosegue Marchesi - è spiegare le ragioni che hanno portato il Governo ad attuare una riorganizzazione di alcuni settori della nostra scuola, non con il solo scopo di spendere meno, ma per spendere meglio”.

Il ciclo di conferenze comincia domani, alle ore 11.15, presso il Liceo Gobetti di Sampierdarena. “Senza strumentalizzazioni - conclude Cassinelli, che già qualche tempo fa era intervenuto per definire ‘raccapricciante’ l’uso dei bambini nelle manifestazioni antigovernative - ma con l’intento di dar vita ad un dibattito che dimostri come, nonostante le scene penose e violente cui abbiamo assistito nei giorni scorsi, nelle scuole italiane è possibile discutere civilmente su temi che riguardano il futuro dei nostri figli”.

02 NOVEMBRE 2008: CASSINELLI (PDL): INDAGINI URGENTI ED INIZIATIVE IMMEDIATE

Le chiede il parlamentare ligure, membro della commissione giustizia di Montecitorio. "La notizia di un possibile attentato al tribunale di Imperia non deve lasciarci indifferenti". Annunciata una interrogazione a risposta urgente ai ministri della Giustizia Alfano e al ministro degli Interni Maroni. Piena solidarietà ai magistrati di Imperia e a tutti coloro che lavorano nel Tribunale della città ligure.

"Piena fiducia nell'operato di magistratura e forze dell'ordine per appurare immediatamente la verità". Commenta così Roberto Cassinelli, la notizia dell'autobomba ritrovata questa mattina davanti al tribunale di Imperia. "La sola idea che qualcuno abbia lasciato una automobile pronta ad esplodere ci lascia sgomenti e preoccupati" aggiunge Cassinelli, "adesso bisogna immediatamente accertare la verità, capire chi è stato, quali fossero le ragioni del gesto criminale". Come personale contributo all'accertamento della verità, il deputato ligure - che è membro della Commissione Giustizia di Montecitorio - annuncia una interrogazione urgente ai Ministri Alfano e Maroni. "Chiederò ai Ministri della giustizia e dell'interno - spiega Cassinelli - che cosa intendano fare per garantire la sicurezza dei palazzi di giustizia liguri e di indagare a fondo sulle ragioni profonde che possano aver spinto ad organizzare questo gesto criminale. Ai magistrati del capoluogo ligure va tutta la mia piena e convinta solidarietà. Che si estende anche a tutti i dipendenti e lavoratori del tribunale. Adesso occorre assicurare subito alla giustizia i criminali attentatori e non abbassare la guardia a tutela della sicurezza e della incolumità di tutti".

01 NOVEMBRE 2008: CASSINELLI: "FESTA DEL 4 NOVEMBRE, SIAMO CON AN"

Il parlamentare del PDL, che è anche coordinatore cittadino di Forza Italia a Genova, sottoscrive l'iniziativa del gruppo regionale ligure di An. "Pienamente d’accordo con Plinio e con le dichiarazioni del ministro La Russa" dice Cassinelli, che sostiene anche l'iniziativa di chiedere al sindaco Vincenzi il recupero dell'Arco della Vittoria di Genova che "versa in condizione di inaccettabile degrado".

"Una iniziativa lodevole e pienamente condivisibile". L'on. Roberto Cassinelli commenta così la mozione del gruppo regionale di An che chiede al Parlamento di ripristinare la festa del 4 novembre. "Prendendo spunto dalla dichiarazione del ministro La Russa che proprio oggi condivide l'iniziativa di ripristinare la Festa della Vittoria - continua Cassinelli - assicuro il mio impegno ad intraprendere ogni azione utile a far ricordare nelle scuole e nel mondo del lavoro la Vittoria italiana nella Grande Guerra di cui ricorre quest'anno il novantesimo anniversario". Pieno appoggio anche all'iniziativa di scrivere una lettera al sindaco di Genova Vincenzi per chiedere il recupero dell'Arco della Vittoria. "E' una lettera che idealmente sottoscrivo anche io - dice Cassinelli, parlando nella sua qualità di coordinatore cittadino di Forza Italia - perché il monumento che ricorda i nostri caduti versa in condizioni di abbandono e di degrado. Il sindaco Vincenzi e l'amministrazione comunale dovrebbe attivarsi immediatamente a garantire un piano di pulizia, manutenzione e rilancio del monumento. Il nostro gruppo consiliare formalizzerà presto una iniziativa per ottenere dal sindaco risposte ed impegni ben precisi".  

28 OTTOBRE 2008: CASSINELLI (PDL): IL GOVERNO COLPISCE L'ILLEGALITA' INTERNAZIONALE
"Con l'approvazione del provvedimento che limita a diecimila euro le importazioni e le esportazioni di denaro contante transfrontaliero" dice il relatore di maggioranza in commissione giustizia di Montecitorio, il governo Berlusconi mette a segno un ulteriore colpo contro ogni forma di violazione internazionale della legge"
"Un nuovo colpo contro l'illegalità, la criminalità organizzata ed il terrorismo internazionale", l'on. Roberto Cassinelli commenta cosi' l'iniziativa del governo di limitare a diecimila euro il tetto dei movimenti transfrontalieri di danaro contante. Per il deputato del Pdl, nella sua qualità di relatore di maggioranza del provvedimento, "si tratta di uno strumento straordinario contro le entrate e le uscite di capitali che possono foraggiare il terrorismo internazionale o le organizzazioni criminali. Uno strumento per evitare la commissione di reati legati al riciclaggio, al commercio di armi, all'evasione fiscale". Uno degli aspetti piu' positivi posti in essere dal governo, viene individuato da Cassinelli nel potere di sequestro riconosciuto dall'Agenzia delle DOgane e alla Guardia di Finanza. "Anche perche' - aggiunge Cassinelli - il sequestro giunge a ottere risultati immediati e tangibili. Il denaro contante sequestrato, infatti, serve a garantire con preferenza su ogni altro credito, il pagamento delle sanzioni amministrative pecuniarie connesse alla violazione degli obblighi di comunicazione". E' con provvedimenti come questi, conclude Cassinelli, "che si qualifica l'azione di un governo. Il governo Berlusconi si sta caratterizzando come il "governo del fare". E nell'applicare questa norma, non si fa altro che dare concretamente un segnale di lotta all'illegalità, dove altri hanno fatto soltanto propaganda e vuote dichiarazioni di principio".

 

28 OTTOBRE 2008: CASSINELLI (PDL): "OCCORRE INDAGARE E FARE CHIAREZZA SU QUANTO ACCADUTO A MARASSI"

Per il parlamentare ligure, impegnato ad indagare sulla qualità della detenzione e del lavoro all'interno delle carceri della nostra regione, è arrivato il momento di "fare chiarezza su quanto accaduto a Marassi". Sono pronto a fare da trait-d'union con le istituzioni nazionali. È orribile che debba morire un giovane per sollevare le coscienze su un tema che deve vederci tutti protagonisti". E annuncia una interrogazione urgente al Ministro Alfano.

"E' vergognoso ed indegno, in un paese civile, che su un episodio del genere rimanga anche solo l'ombra del sospetto". È sconcertata la reazione di Roberto Cassinelli, il deputato del Pdl che si occupa della qualità della vita e del lavoro nelle carceri italiane, di fronte alla notizia della morte a Marassi del giovane detenuto Manuel Eliantonio, di soli 22 anni. "Bisogna accertare con chiarezza se le denunce del giovane alla famiglia risultassero fondate. Il clima di violenza descritto dal giovane, le denunce presentate dai familiari, le circostanze stesse del decesso così come risultano dalle fonti ufficiali (avvelenamento da gas butano contenuto nel fornelletto adoperato in cella dal detenuto) rendono necessario un rigoroso approfondimento ed un altrettanto rigoroso accertamento delle responsabilità". Per queste ragioni Cassinelli, che è membro della Commissione giustizia della Camera, condivide il documento approvato all'unanimità dal Consiglio Regionale della Liguria che chiede alla Giunta Regionale di avviare contatti con Governo e Parlamento affinché si verifichino le condizioni per creare una commissione parlamentare d'inchiesta sulla vicenda, e si sta già attivando per presentare una interrogazione parlamentare al Ministro della giustizia. "Sono personalmente disponibile a fare da trait-d'union tra le autorità regionali, la Commissione giustizia di Montecitorio di cui faccio parte e il Ministero della giustizia, per creare le condizioni di un interessamento concreto delle istituzioni sulla vicenda Marassi". Il parlamentare ligure chiede anche che "dalla morte di questo giovane detenuto prenda le mosse un movimento di indagine che valuti a trecentosessanta gradi le condizioni di detenzione e di lavoro all'interno dell'istituto di pena genovese". Del caso Marassi, Cassinelli si sta occupando denunciando - dopo ripetute visite ed approfondimenti - le pessime condizioni dell'edilizia carceraria, il sovraffollamento della struttura, le complicate condizioni del personale penitenziario sottopagato e in deficit di organico. "La realtà delle carceri è tremendamente scomoda e quasi fa paura parlarne - ragiona Cassinelli -, ma a me che ho fatto di questo impegno uno dei  temi centrali del mio mandato parlamentare, suona orribile che debba morire un giovane per far aprire gli occhi su una questione che deve vederci tutti quanti sensibili e protagonisti. Proprio ieri ho visitato il carcere di La Spezia. Tornerò venerdì  nel carcere di Chiavari. Chi non ha mai visitato un carcere non si rende davvero conto delle condizioni in cui vivono i detenuti. Per questo la morte del giovane a Marassi deve essere l'occasione per scoperchiare le vergogne che si celano nelle carceri italiane. E dà sollievo il fatto che - almeno per una volta - le forze politiche si siano trovate unite e coese su un tema che, lo ripeto, deve vederci tutti coinvolti e sensibili". "Tutti questi aspetti - conclude - evidenzierò nella mia interrogazione al Ministro Alfano".

21 OTTOBRE 2008: CASSINELLI E SCANDROGLIO (PDL): PAGARE SUBITO I PROFESSIONISTI CHE LAVORANO PRESSO I TRIBUNALI DI GENOVA E CHIAVARI

Interrogazione parlamentare dei deputati liguri del Pdl per sbloccare le clamorose inadempienze del tribunale di Genova, dove non si pagano gli avvocati d'ufficio, e del tribunale di Chiavari in mora nei pagamenti dei consulenti giudiziari. "La civiltà di un Paese si misura da queste cose - commenta Cassinelli -, così si limitano diritti costituzionali e diritti delle persone".

Un singolare "disservizio" accomuna il tribunale di Genova a quello di Chiavari. Il primo non ha ancora pagato gli avvocati d'ufficio per le prestazioni rese nell'anno in corso. Il secondo non liquida da due anni le competenze dei consulenti d'ufficio. Per riparare a tale clamorosa iniquità i deputati del PDL Roberto Cassinelli e Michele Scandroglio hanno presentato una interrogazione parlamentare al Ministro della giustizia per cercare di sbloccare la situazione. "Si tratta di una vicenda veramente incresciosa che penalizza i professionisti del ramo giudiziario ligure, limita diritti fondamentali costituzionalmente garantiti, crea situazioni di malessere e di iniquità inaccettabili" dichiara l'on. Roberto Cassinelli. Per il quale "il mancato riconoscimento delle competenze liquidate agli avvocati ammessi al Gratuito Patrocinio presso il tribunale di Genova è certamente in contrasto con la Costituzione". Le cifre le snocciola l'on. Michele Scandroglio, secondo cui "le spese di giustizia a carico dello Stato presso il Tribunale di Genova, stimate per l'anno 2008, ammontano ad ottocentomila euro mentre l'accreditamento dell'ufficio ministeriale ammonta ad appena centocinquantamila euro!". Situazione, se possibile, ancora più drammatica presso il Tribunale di Chiavari dove i Consulenti d'Ufficio non vengono pagati da oltre due anni. "E' una indecenza - commenta Cassinelli -: anche se li chiamano semplicemente 'ausiliari', i consulenti sono dei professionisti assolutamente centrali. Con le loro relazioni e perizie tecniche, essi offrono al giudice l'ossatura stessa della sua decisione". "E invece - fa eco Scandroglio - per un disservizio che la procura di Chiavari attribuisce agli uffici, questi professionisti non vengono pagati per le prestazioni rese". Alla luce di tutto questo i due parlamentari del PDL invocano un intervento dal ministro Alfano per riportare chiarezza sulla vicenda e sbloccare immediatamente i pagamenti. "Bizzarro rilevare - conclude Cassinelli - che proprio negli uffici dove si amministra la giustizia in nome del popolo italiano, si consumino atti di così palese iniquità. Noi non lo permetteremo. Anche da queste cose si misura la civiltà di un Paese".

 

20 OTTOBRE 2008: CASSINELLI (PDL): "RIFORMARE UN CODICE VECCHIO E SUPERATO"

Presentata oggi alla stampa la proposta di legge delega per la riforma del codice della navigazione. "Il codice del '42 deve essere aggiornato" spiega il deputato ligure, "nella parte in cui disciplina la navigazione marittima. È significativo che questa iniziativa giunga dalla Liguria in un momento in cui la nostra economia marittima ha bisogno di un rilancio e di un sostegno concreti dopo anni di promesse e di chiacchiere inutili". 

"E' tempo di cambiare un codice della navigazione ormai obsoleto". Spiega così l'on. Roberto Cassinelli l'idea di presentare alla Camera (al Senato il sen. Enrico Musso presenterà una identica iniziativa) una proposta di legge avente ad oggetto "Delega al Governo in materia di riforma del Codice della Navigazione". L'iniziativa, presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa che ha avuto luogo presso il salone di rappresentanza di Palazzo Tursi, a Genova, nasce dalla considerazione che, continua Cassinelli, "sono cambiate le tecniche e l'economia del trasporto marittimo, mentre il codice è rimasto inchiodato alla realtà economica del 1942. Inoltre, se le parti relative alla disciplina portuale ed alla navigazione aerea sono state rivisitate rispettivamente nel 1994 e nel 2006, nulla è stato fatto per adeguare ai nuovi tempi e alle nuove esigenze il resto della normativa". Per queste ragioni, argomenta ancora il deputato ligure del Pdl, "era necessario delegare il Governo ad adottare entro un anno un decreto legislativo per la completa revisione delle disposizioni del Codice della Navigazione, nella parte relativa appunto alla navigazione marittima". La proposta di riforma si inserisce, come si diceva, in uno scenario di grandi cambiamenti per il settore marittimo: "Vanno ricordate alcune delle principali novità - dice Cassinelli - e cioè il cambiamento delle tecniche, la nascita della containerizzazione, le mutazioni dei cicli di trasporto dalla terra al mare, la riorganizzazione dell'industria del trasporto marittimo. Sono sorte poi nuove problematiche serie ed ineludibili: dalla gestione del demanio marittimo allo sviluppo di una nuova sensibilità ai temi della salvaguardia ambientale, fino alla primaria necessità di garantire ai lavoratori marittimi condizioni di lavoro di assoluta sicurezza". Non manca una riflessione personale. "Mi piace ricordare - conclude Cassinelli - che questa proposta nazionale nasca da due parlamentari liguri. Ed è significativo che questa iniziativa parta dalla Liguria in un momento in cui la nostra economia marittima ha bisogno di rilancio e sostegno concreti dopo anni di promesse e chiacchiere inutili".

 

16 OTTOBRE 2008: GENOVA, 20 OTTOBRE: AL VIA LA SCUOLA DI FORMAZIONE DEL PDL

Il Coordinamento Cittadino di Forza Italia organizza sei eventi tematici sugli argomenti più attuali della politica italiana. Relatori selezionati e qualificati, con specifiche competenze, terranno il primo corso di formazione politica organizzato dal Pdl genovese.

“In cammino verso il PDL: una presenza ed una politica al servizio della persona e del bene comune”. È questo il titolo della scuola di formazione politica organizzata dal Coordinamento Cittadino genovese di Forza Italia, che avrà luogo dal 20 ottobre al 29 novembre. Un titolo che, da solo, è sufficiente a chiarire l’essenza del corso: “la gente vuole una politica che sia attenta ai bisogni, che stia al servizio della persona e che abbia come fine ultimo il bene comune”, commenta Mario Baroni, responsabile della formazione di Forza Italia a Genova e coordinatore della scuola. “Un partito libero che vuole essere vicino alle esigenze ed alla vita reale dei cittadini - prosegue Baroni - deve avere come prima preoccupazione la cultura, i contenuti e l’educazione”. Perché, conclude il dirigente azzurro, “senza questo appassionato lavoro di conoscenza e di crescita umana tutto si riduce a slogan e propaganda”.

È d’accordo con Baroni il coordinatore cittadino di Forza Italia, Roberto Cassinelli: “rivestiamo oggi un ruolo ed una funzione sociale - afferma - che ci impongono una attenta riflessione e che dovranno indirizzare il nascente partito verso una politica che ponga la persona al centro della propria azione e che sia realmente il mezzo con cui realizzare le aspirazioni dei cittadini”. La scuola di formazione, dichiara il deputato genovese del Pdl, “nasce per dare ai nostri eletti ed ai nostri dirigenti gli strumenti necessari per mettere in pratica, nella loro quotidiana attività politica, i valori che costituiscono il nostro movimento. Ma sarà anche un’ottima occasione, per i cittadini, per ascoltare relatori di grande qualità che tratteranno i temi dell’attualità politica”. “In pochi giorni abbiamo ricevuto decine di iscrizioni - conclude Cassinelli - e ciò dimostra come i genovesi abbiano voglia della politica vera, quella fatta di contenuti e non solo di parole al vento”.

 

14 OTTOBRE 2008: CASSINELLI: RIFORMA DEL SISTEMA CARCERARIO, SERIA E OPPORTUNA LA RICETTA DEL MINISTRO ALFANO

Per il parlamentare, membro della Commissione giustizia di Montecitorio, il Ministro ha affrontato “con serietà e consapevolezza i problemi del sovraffollamento delle carceri e della carenza degli organici del personale penitenziario”.
"La relazione del Ministro Alfano sulla situazione carceraria italiana è stata soddisfacente ed esaustiva”. È positivo il commento del deputato del Pdl Roberto Cassinelli, al termine dell’audizione del Ministro in Commissione giustizia di Montecitorio. “Il Ministro - ha continuato Cassinelli - conferma la sua consapevolezza dei problemi e la voglia di accelerare nella ricerca pratica di soluzioni”. Per il deputato azzurro, membro della Commissione giustizia della Camera e da tempo impegnato sul fronte della difficile realtà carceraria italiana, “è significativo l’impegno del Ministro Alfano per il miglioramento della situazione edilizia penitenziaria attraverso la costruzione di nuovi padiglioni in strutture carcerarie già esistenti”. Apprezzabili anche le soluzioni proposte in tema di personale. “Siamo ancora sotto organico del 10% - afferma Cassinelli - ma ho la certezza che attraverso una razionalizzazione gestionale e una politica oculata di integrazione dei posti mancanti, si riuscirà presto a colmare il deficit di personale penitenziario”. Rimane da gestire il problema del sovraffollamento carcerario. “Sono d’accordo con il Ministro - conclude Cassinelli - sulla necessità di studiare le misure più idonee a risolvere il problema. Il braccialetto elettronico, ad esempio, può essere un sistema valido, purché applicato in condizioni di assoluta sicurezza”.

 

09 OTTOBRE 2008: CASSINELLI (PDL): BENE LA RICETTA DI TREMONTI, ITALIANI AL SICURO

Per il deputato del Popolo della Libertà, membro della commissione giustizia di Montecitorio, le misure varate dal Governo sono efficaci e rassicuranti per banche e risparmiatori. Replica alle critiche di Di Pietro e apertura al dialogo con l'opposizione.

"Le dichiarazioni del Ministro Tremonti alla Camera confermano che la situazione italiana non presenta particolari anomalie e che non ci saranno problemi per le banche e per i risparmiatori". Lo afferma il deputato del Pdl Roberto Cassinelli, commentando le dichiarazioni in aula del Ministro Tremonti. "Ringraziamo il Governo Berlusconi per essere intervenuto con tempestività, ed in piena sintonia con quanto deciso dall’Unione Europea. Condividiamo le rassicurazioni espresse dal Premier Berlusconi e dal suo Ministro dell’economia". Non manca, invece, una risposta alle critiche che sono risuonate nell'aula di Montecitorio da Antonio Di Pietro. "Non condividiamo i rilievi espressi da una parte dell'opposizione, costantemente critica nei confronti delle scelte del Governo e del Presidente Berlusconi - dice Cassinelli -. I provvedimenti di ieri non sono uno spot ma costituiscono una risposta valida ed efficace alla crisi finanziaria. Non mi pare inoltre che, come dice l'ex pm, si tratti di un decreto salva manager. Sarebbe bastato ascoltare con attenzione la relazione di Tremonti per capire come il Governo si sia mosso in piena linea con le determinazioni dell'Ecofin dello scorso 7 ottobre: non ci sarà, da parte del Governo, alcun sostegno in favore dei manager che hanno sbagliato. Inoltre, sempre Tremonti, ha dichiarato di voler rimuovere l'emendamento al decreto che salverebbe i manager responsabili del crack di Alitalia". Tuttavia la porta al dialogo con l'opposizione rimane sempre aperta. "Quando si dimostri che si vuole collaborare insieme nell'interesse di tutti" conclude Cassinelli, "si può davvero cominciare a dialogare: partendo però da una necessaria precondizione, la consapevolezza che il Governo ha fatto e continuerà a fare, anche in questo drammatico passaggio della crisi mondiale, tutto ciò che è necessario per l'interesse del Paese e degli Italiani".

 

08 OTTOBRE 2008: CASSINELLI (PDL) A GUZZANTI: RETTIFICHI E CHIEDA SCUSA A BERLUSCONI

"Ma Guzzanti non è un brillante giornalista? Come ha fatto a prendere questo abbaglio?" Se lo chiede il parlamentare del PDL Roberto Cassinelli. "Ero presente anche io alla riunione di ieri sera ed ho letto con sconcerto le dichiarazioni di Guzzanti: sembrava di leggere un articolo della stampa di opposizione, quella - per intenderci - che distorce la realtà per ragioni di  lotta politica. Io posso soltanto testimoniare che Berlusconi ha raccontato, lui sì da cronista, la situazione in Georgia come gli è stata rappresentata dai russi. Leggendo Guzzanti mi sono trovato di fronte ad un altro racconto. Come fanno i giornalisti corretti quando sbagliano, Guzzanti dovrebbe chiedere scusa e rettificare le sue dichiarazioni".

 

08 OTTOBRE 2008: CASSINELLI (PDL): LA NOSTRA RIFORMA DELLA SCUOLA E' UNA RIFORMA VERA

Il deputato ligure risponde alle critiche del centrosinistra: "una cortina fumogena di disinformazione contro la riforma del Ministro Gelmini, messa in atto per nascondere la validità di una riforma efficace ed innovativa"

"L'opposizione attacca la riforma della scuola voluta dal Ministro Gelmini con argomentazioni subdole e strumentali". Lo dichiara il deputato ligure Roberto Cassinelli (PdL) per il quale "far serpeggiare nell'opinione pubblica che la riforma sia soltanto un provvedimento contabile per fare tagli nella pubblica istruzione è una operazione di disinformazione degna della migliore tradizione del socialismo reale". Per il parlamentare, membro della commissione giustizia della Camera, "è sconcertante apprendere dalle agenzie che l'ex premier D'Alema definisca quella della Gelmini una non riforma. A lui e agli altri che sono sulla sua linea sarebbe opportuno ribadire che la riforma Gelmini è una riforma vera, organica, che risponde ai valori ai quali ci ispiriamo. Il ritorno al maestro unico delle elementari, ad esempio, rappresenta il ritorno ad un modello di scuola che funzionava e che abbiamo tutti rimpianto per tanto tempo. Altrettanto dicasi per il voto in condotta che restituisce alla scuola un compito educativo e di crescita altrimenti abdicato". Tutte le altre polemiche, continua Cassinelli, costituiscono una vera e propria "cortina fumogena dietro la quale si celano le altre vere novità della riforma: dalla innovazione tecnologica fino all'introduzione dell'insegnamento della educazione civica. Per non parlare della disposizione che blinda i testi scolastici per almeno cinque anni evitando così alle famiglie italiane riedizioni inutili e costose. Un aiuto non da poco in tempi di crisi, del quale - naturalmente - nessuno parla".

 

02 OTTOBRE 2008: SABATO 4 OTTOBRE, PDL A CONVEGNO: “COMINCIANDO DALLE PERIFERIE”

Il Coordinamento Cittadino di Forza Italia organizza sabato 4 ottobre, alle ore 10, presso il Municipio genovese della Valpolcevera (Passo Torbella, 12) un convegno per approfondire i temi della vivibilità, della sicurezza e dell’urbanistica dei quartieri periferici.

“Vogliamo far sentire la nostra vicinanza ai genovesi che vivono fuori dal centro, in quelle delegazioni che la giunta di Marta Vincenzi ha abbandonato al proprio destino”. Così l’on. Roberto Cassinelli, coordinatore cittadino di Forza Italia, introduce il convegno che avrà luogo sabato 4 ottobre presso il Municipio della Valpolcevera. “Le periferie genovesi vivono una situazione di degrado - prosegue il deputato del Pdl -, nella totale assenza di sicurezza per  i cittadini che quotidianamente rischiano la propria incolumità e, già dal tramonto, sono costretti in casa”. Ancora una volta, sottolinea Cassinelli, il merito è del sindaco Vincenzi che, afferma “ha rifiutato l’offerta del Governo, che avrebbe inviato a Genova alcune centinaia di militari che potessero controllare i quartieri maggiormente a rischio, come Sampierdarena, il Centro Storico e la zona del porto”. “Il Pdl e Forza Italia - conclude il Coordinatore Cittadino - hanno a cuore la vivibilità delle periferie ed è per questo che abbiamo deciso di riunirci a convegno, per discutere dei problemi e perché i residenti sappiano che conosciamo le loro difficoltà e stiamo lavorando, pur essendo, in Comune e in sei Municipi su nove, all’opposizione”. All’evento - che sarà anche un’ulteriore occasione per parlare del processo di creazione del Popolo della Libertà - parteciperanno, insieme a Cassinelli, il vice coordinatore cittadino e consigliere comunale di Forza Italia Matteo Campora, il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale Raffaella Della Bianca, il capogruppo di Forza Italia in consiglio municipale Pietro Falanga, il membro del coordinamento cittadino di Forza Italia Fabrizio Moro, il consigliere regionale di Forza Italia - PDL Matteo Rosso, il membro del coordinamento cittadino di Forza Italia Pierluigi Vinai ed i consiglieri municipali di Forza Italia. Moderatore sarà Germano Benti, coordinatore di Forza Italia per il Municipio Valpocevera.

 

25 SETTEMBRE 2008: SABATO 27 A GENOVA GAZEBO DEL PDL IN VIA XX SETTEMBRE

Sabato 27 settembre, dalle ore 10 fino alle ore 18, il Coordinamento Cittadino di Forza Italia organizza due gazebo nel pieno centro cittadino: in via XX Settembre all’angolo con via Cesarea, ed in via XX Settembre in corrispondenza della libreria Feltrinelli. “Scendiamo in piazza per informare i genovesi dell’ottimo lavoro svolto in questi primi mesi dal Governo Berlusconi - commenta il Coordinatore Cittadino di Forza Italia, Roberto Cassinelli - e per spiegare loro, in un momento tanto importante della storia politica italiana, quello che sta accadendo alla nostra parte politica: la nascita del Popolo della Libertà è un evento epocale che deve essere partecipato attivamente da tutti gli Italiani che si riconoscono nei valori liberali e popolari”. Presso i gazebo, prosegue Cassinelli, “sarà distribuito materiale informativo sull’intensa attività del Governo e sulle prossime iniziative del Popolo della Libertà, e noi tutti eletti, dirigenti e militanti saremo a disposizione dei Genovesi per rispondere ad ogni loro richiesta”. Cassinelli, infine, ringrazia “gli uomini e le donne di Forza Italia e tutti i volontari sempre pronti a mettersi a disposizione del partito, sacrificando una giornata di riposo, senza i quali non sarebbe possibile dar vita a manifestazioni tanto importanti come quella di sabato. Il Popolo della Libertà sono loro, ed è per loro e grazie a loro che, anche in Liguria, sotto la guida del Ministro Claudio Scajola, lavoriamo per rendere sempre più grande il nostro movimento, e sempre più forti le nostre idee”.

 

25 SETTEMBRE 2008: CASSINELLI (PDL): INTEGRAZIONE RELIGIOSA, LIGURIA REGIONE ALL’AVANGUARDIA

I Consiglieri Regionali Plinio, Rosso e Monteleone lanciano la proposta di una nuova regolamentazione dei luoghi di culto. “L’iniziativa è lodevole” afferma Cassinelli, “perché vuole rispondere ad un problema reale che sta a cuore ai cittadini”.

Ottima l’iniziativa dei Consiglieri Rosso, Plinio e Monteleone” commenta così l’on. Roberto Cassinelli (PDL) la proposta di legge a proposito di “una moderna regolamentazione urbanistica dei luoghi di culto in Liguria” lanciata dai tre Consiglieri Regionali. “E’ giunto il momento di regolamentare un problema - prosegue il deputato del Pdl - che già da tempo viene discusso e al quale nessuna amministrazione locale, dal Comune alla Regione, è riuscita a dar soluzione migliore oltre a quella di rinviare il dibattito”. Cassinelli sottolinea poi che “la Liguria, in caso di approvazione della proposta, sarebbe all’avanguardia in Italia, perché non esiste nessun testo normativo che disciplini la materia in questione, lasciando peraltro in sospeso un tema delicato e sentito dai cittadini, sempre più a contatto con culture diverse dalla loro”. Cassinelli considera positiva l’iniziativa soprattutto perché “senza regole c’è discriminazione. La prima causa della discriminazione è la mancanza di parametri regolatori, il cui primo scopo è quello di tutelare tutti i cittadini, nel rispetto della fede religiosa di ciascuno”. Il parlamentare constata poi come “il centrodestra si fa portare di una proposta a favore delle pacifica integrazione fra i cittadini della nostra terra, ormai multietnica”. Il referendum consultivo, inserito nella proposta, è giudicato da Cassinelli “un ottimo strumento a disposizione dei rappresentanti alla guida dell’amministrazione degli Enti Locali, oggi in chiara ed evidente difficoltà nell’ascoltare le istanze dei cittadini”. Cassinelli si augura, infine, un buon esito del progetto, “affinché la Liguria possa essere d’esempio per le altre regioni d’Italia”.

 

23 SETTEMBRE 2008: CASSINELLI (PDL): CHE FINE HA FATTO IL CONCORSO PER VIGILI DEL FUOCO  DEL '98?

Il parlamentare del Pdl lo chiede in una interrogazione al Ministro Maroni. L'incredibile storia di un concorso pubblico per 184 posti da Vigile del Fuoco, bandito nel 1998. "Le 5500 persone giudicate idonee - denuncia Cassinelli - non hanno mai più ricevuto alcuna notizia mentre il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ha continuato ad assumere"

 "Hanno vinto un concorso da Vigile del Fuoco nel 1998. Dieci anni dopo non hanno ancora ricevuto alcuna notizia sul loro futuro". è la denuncia dell'on. Roberto Cassinelli (PDL) che ha indirizzato in questo senso una interrogazione parlamentare a risposta scritta al Ministro dell'interno. La vicenda risale, come si diceva, al 1998 quando il Ministro dell'Interno bandiva un concorso pubblico per coprire 184 posti da Vigile del Fuoco. "Nel giugno 2000 - scrive Cassinelli nella sua interrogazione - veniva pubblicata la graduatoria nella quale risultavano idonee circa 5.500 persone degli oltre 120 mila candidati". Dopo dieci anni nessuno di loro ha avuto notizie dal Ministro mentre il "Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco - scrive ancora Cassinelli - ha provveduto ad assunzioni al di fuori dell'ambito dei concorsi  pubblici". La novità è che lo scorso 18 giugno il Consiglio dei Ministri ha programmato 1400 assunzioni per il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. "Quale migliore occasione - si chiede Cassinelli - per rimettere in gioco i vincitori di quel concorso pubblico?". Il parlamentare del Pdl, che è anche membro della Commissione Giustizia di Montecitorio, chiede al Ministro di fare chiarezza su cosa intenderà fare il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco di questo concorso e dei suoi vincitori. "Stiamo parlando di persone che si pongono quotidianamente al servizio dello Stato - conclude Cassinelli - e che mettono a rischio la propria incolumità per perseguire il bene comune. Per questo ritengo che i Vigili del Fuoco meritino attenzione e rispetto da parte delle Istituzioni ed auspico un sollecito e concreto interessamento da parte del Ministro Maroni".

 

17 SETTEMBRE 2008: CASSINELLI (PDL): ASCOLTIAMO L'APPELLO DEGLI AGENTI PENITENZIARI

Il deputato ligure, membro della Commissione giustizia della Camera, commenta l’aggressione ai danni di due agenti penitenziari all’interno del carcere di Marassi: “è ora di porre fine all’interminabile serie di aggressioni ed intimidazioni che quotidianamente sono costretti a subire gli agenti di Polizia Penitenziaria”. E domani sarà in visita alle carceri di Pontedecimo e Savona.

“Purtroppo, le aggressioni all’interno delle carceri sono ormai all’ordine del giorno”. È  questo l'amaro commento dell'on. Roberto Cassinelli (Pdl) riguardo all'aggressione subita domenica scorsa da due agenti penitenziari all’interno del carcere di Genova Marassi.  Cassinelli rivolge “un sincero augurio di pronta guarigione” ai due giovani agenti, “avendo presente che non è certo la prima volta che accadono fatti tanto spiacevoli, e restando col timore che episodi del genere possano drammaticamente verificarsi ancora”. “La situazione delle carceri liguri e la serenità delle persone che vi lavorano sono temi al centro della mia azione politica e parlamentare”, aggiunge Cassinelli, che sta già lavorando ad un dossier sulle carceri liguri da portare in Commissione a Montecitorio. Il deputato del Pdl ha già visitato le carceri di Marassi e di Chiavari, dove, afferma, “ho constatato un forte degrado dell’edilizia ed un sovraffollamento della popolazione. Entrambi i fattori contribuiscono a dar vita a fatti spiacevoli come quello di domenica scorsa. Per di più, gli agenti penitenziari sono troppo pochi e non possono riuscire, da soli, a lavorare in serenità”. “La mia principale preoccupazione - prosegue Cassinelli - è rivolta agli agenti delle forze dell'ordine, preziosi servitori dello Stato, che vedono ogni giorno messa  a repentaglio la propria incolumità”. Sarebbe quindi auspicabile, secondo il deputato ligure, la messa in atto delle novità proposte dal Ministro Alfano, come “l’introduzione braccialetto elettronico, se la tecnologia sarà in grado di garantirne la sicurezza, e l'espulsione dei detenuti stranieri, che alleggerirebbe sensibilmente il peso di una situazione ormai insostenibile”. La questione non sarebbe però risolta solo con queste misure, perché - conclude Cassinelli - “non vanno assolutamente dimenticate le gravi carenze nell’ambito dell’edilizia carceraria, che necessita di un piano di rinnovamento e di ristrutturazione”. Proprio domani Cassinelli visiterà anche le carceri di Pontedecimo e di Savona, “per verificare di persona anche le condizioni della casa circondariale femminile genovese e quelle del penitenziario savonese”.

 

16 SETTEMBRE 2008: CASSINELLI: BRACCIA APERTE AI MODERATI LIGURI NEL PDL

"Mentre si concretizza a Roma il processo costituente del nuovo partito" afferma il deputato ligure del Pdl, coordinatore cittadino di Forza Italia, "è arrivato il momento di rivolgere alla Liguria dei moderati un appello a ritrovarsi insieme nel Popolo della Libertà". 

"L'occasione è storica. E’ arrivato il momento di esserci". è il commento dell'on. Roberto Cassinelli, coordinatore cittadino di Forza Italia, mentre a Roma si svolge un appuntamento importante per la costituzione del nuovo partito. "I sondaggi dicono che la stragrande maggioranza degli italiani ha fiducia nel Pdl. è arrivato il momento di impegnarsi in prima fila, di superare la sfiducia nella politica e nei vecchi partiti. Il Popolo della Libertà è l'occasione che i moderati liguri aspettavano da tempo". Il parlamentare del Pdl ricorda gli appuntamenti delle elezioni europee nel 2009 e delle regionali nel 2010. "Sarà lì che il nuovo partito dimostrerà la sua forza e la sua capacità di rispondere alle esigenze della gente. In Liguria, grazie alla leadership di Claudio Scajola, il nuovo partito sarà certamente in grado di captare la spinta che viene dal basso per dare voce a tutti coloro che vorranno essere protagonisti di questa nuova stagione politica".

 

15 SETTEMBRE 2008: CASSINELLI (PDL): SCUOLA, BASTA STRUMENTALIZZAZIONI

“Raccapriccianti le strumentalizzazioni politiche nella scuola, nessuno coinvolga i bambini in manifestazioni che sono solo un pretesto per attaccare il governo”: questo l’invito del deputato ligure.

“I sindacati della scuola siano responsabili ed evitino manifestazioni di chiara matrice politica”. Lo afferma l’on. Roberto Cassinelli, deputato ligure del Pdl, che prosegue: “Dopo Alitalia, ancora una volta vediamo come organizzazioni costole della sinistra stanno cercando di attaccare il governo con mezzi subdoli. Nessuno ha il diritto di coinvolgere i nostri bambini in inutili e sterili manifestazioni di protesta che fanno solo del male alla scuola ed agli studenti italiani”. “Anche in Liguria - aggiunge Cassinelli - assistiamo allo spettacolo avvilente di una sinistra che soffia sulla proteste e sulle rivendicazioni di docenti e studenti. Senza in nessun modo contestare il sacrosanto diritto della scuola di far sentire la propria voce, vogliamo denunciare che, come già avviene nella difficile vertenza Alitalia, anche sulla scuola è in atto una strumentazione politica da parte dell'opposizione. Si tratta cioè di proteste che rischiano di non far passare sui media le reali esigenze del personale docente, non docente, e degli alunni, e di buttare in disputa politica la reale esigenza di scambio e di confronto delle idee”. In merito alle dichiarazioni dell’assessore regionale Costa, Cassinelli dichiara: “A noi del Pdl questa riforma piace. All'assessore regionale Costa che critica il ministro Gelmini rispondo: è miope parlare solo di tagli. Il ministro Gelmini vuole riformare la scuola in maniera profonda, ed è uno sforzo che merita sostegno e non ostacoli. Della dichiarazione di Costa apprezzo invece l'invito al dialogo: spero proprio - conclude Cassinelli - che voglia presto invitare presso l'assessorato regionale i rappresentanti della scuola, e che a quel tavolo ci sia anche un posto per l'attuale opposizione regionale di centrodestra”.

 

13 SETTEMBRE 2008: CASSINELLI (PDL): BURLANDO PENSI AI LIGURI, IL GOVERNO STA LAVORANDO BENE

Il deputato del Pdl, membro della Commissione Giustizia della Camera, definisce “inattesa ed inopportuna” la lettera del Governatore ligure al Presidente del Consiglio. “Le critiche ad un Governo che sta lavorando seriamente - afferma - possono trovare spiegazione solo nella totale assenza di capacità propositive di questa sinistra allo sbando”. 

“Burlando farebbe bene a preoccuparsi dei problemi della propria maggioranza scricchiolante, piuttosto che dilettarsi nella redazione di missive destinate al premier”. Così il deputato Roberto Cassinelli (Pdl) risponde al Governatore della Liguria, in merito alla lettera che quest’ultimo ha inoltrato al Presidente del Consiglio. “L’intempestività di Burlando - prosegue Cassinelli - rasenta l’incredibile: le sue proteste giungono proprio nei giorni in cui il Governo pone la prima pietra verso il federalismo. Un provvedimento che mira alla modernizzazione dello Stato e dell’apparato burocratico”. Il deputato del Pdl si domanda poi se la preoccupazione di Burlando non scaturisca proprio dall’avvento prossimo del federalismo che, afferma, “costringerà la Regioni ad operare una sana e costruttiva concorrenza per attrarre risorse ed investimenti. Burlando, forse, si rende conto che la sua variegata ed incerta maggioranza non gli permetterà di attuare una seria politica amministrativa, dovendo essere sempre impegnato col bilancino a misurare i provvedimenti che varerà per accontentare questo o quel partito”. Si stupisce, poi, Cassinelli per le lamentele del Governatore circa il ritardo nella realizzazione delle infrastrutture: “evidentemente - afferma - Burlando ha già dimenticato che il Terzo valico, il raddoppio della tratta Finale-Andora e le altre grandi opere che riguardano la Liguria, tutte varate dal Governo Berlusconi tra il 2001 e il 2006, sono state tutte bloccate, in pochi mesi, dal Governo di Prodi e Di Pietro. E dimentica pure che, grazie all’attuale Governo ed al determinante impegno del Ministro Scajola, i cantieri stanno già riaprendo per proseguire celermente nella realizzazione delle opere programmate”. “E’, infine, singolare - conclude Cassinelli - che Burlando sia l’unico Presidente di Regione a lamentarsi dell’attività di questo Governo. Saranno gli altri ad essere poco attenti oppure è lui, ancora una volta, ad andare controcorrente?”

 

07 SETTEMBRE 2008: CASSINELLI (PDL): BENE ALFANO, BENEFICI ANCHE PER MARASSI E CARCERI LIGURI

Il parlamentare,  membro della commissione Giustizia di Montecitorio, apprezza le misure di espulsione per i detenuti stranieri e del braccialetto elettronico. Rilancia la necessità  di un nuovo piano di edilizia penitenziaria. Presentata una interrogazione per sbloccare il concorso per 397 posti di educatore finanziario, bandito nel 2003 e i cui vincitori "non hanno ancora notizia sui tempi e le modalità di assunzione".   

"La proposta di Alfano porterà innegabili vantaggi anche per il carcere di Marassi e per tutte le carceri liguri". è il primo commento di Roberto Cassinelli, in prima linea nella difesa dei diritti di chi lavora nelle carceri ed impegnato a favorire condizioni di vivibilità negli istituti di pena. Entrando nel merito delle proposte, Cassinelli spiega di "condividere l'ipotesi di espellere oltre tremila detenuti stranieri per alleggerire il sovraffollamento negli istituti di pena e dare un segnale importante per spingere l'opinione pubblica a distinguere tra gli immigrati che arrivano nel nostro Paese per lavorare e rispettarne le leggi e quelli che invece le violano dedicandosi alla delinquenza". Cassinelli condivide anche l'ipotesi di introdurre il braccialetto elettronico "perchè può offrire un ulteriore contributo all'alleggerimento della situazione carceraria. Ma solo se la tecnologia permetterà di eliminare del tutto il rischio di evasioni, nell'interesse della sicurezza di tutti". Ma avverte: "non dimentichiamo le gravi carenze edilizie che caratterizzano le carceri italiane. Occorre lavorare ad un piano di rinnovamento e di ristrutturazione dell'edilizia carceraria".  Cassinelli, che nel giorno di Ferragosto visitò a sopresa il penitenziario di Chiavari, sta preparando un dossier sulle carceri ligure che presenterà alla commissione giustizia di Montecitorio ed ha presentato ieri una interrogazione urgente al ministro Alfano per sapere a che punto sia l'iter del concorso pubblico del 2003 con il quale si dovevano copriere 397 posti di Educatore Penitenziario. "I vincitori non hanno ancora ricevuto notizia sui tempi e le modalità di assunzione" dice Cassinelli che chiede "di conoscere le ragioni per le quali l'iter di tale concorso pubblico si siano rivelato così lungo e complesso e perchè i vincitori non abbiano ancora certezze sul loro futuro". 

 

01 SETTEMBRE 2008: CASSINELLI (PDL): INTERCETTAZIONI, COSA VUOL FARE IL PD?

Per il deputato del Popolo della Libertà, membro  della commissione giustizia della Camera, "da un lato il PD invoca il dialogo, dall'altro aderisce alle posizioni di Di Pietro". E sul leader dell'Italia dei Valori aggiunge: "Vuole sottoporre a referendum una legge di cui non conosce i contenuti. Complimenti".  

"Da un lato il Pd manifesta la volontà di dialogare con la maggioranza sulla giustizia, dall'altro sposa le tesi giustizialiste di Di Pietro". Roberto Cassinelli (PDL) membro della commissione giustizia della Camera, commenta così le dichiarazioni del vicecapogruppo del Pd Marina Sereni per la quale il tema giustizia "non è una emergenza". "Il governo Berlusconi - aggiunge Cassinelli - sta affrontando e risolvendo tutte le emergenze ereditate dal governo Prodi, dai rifiuti di Napoli all'Alitalia. Adesso tocca alla giustizia con i suoi processi troppo lunghi, con le spese troppo esose, le carceri che scoppiano e soprattutto l'abuso delle intercettazioni che spesso finisce per coinvolgere anche la vita e la privacy di persone che non c'entrano nulla con le indagini giudiziarie". Per Cassinelli, infine, "non meritano invece alcun commento le parole di Antonio Di Pietro. L'ex pm di Mani Pulite annuncia una iniziativa referendaria senza nemmeno conoscere il contenuto della nuova legge. Complimenti. È mai possibile fare l'opposizione in questo modo? E, soprattutto, fino a quando il Partito Democratico continuerà a stargli dietro?".

 

15 AGOSTO 2008: CASSINELLI (PDL) VISITA A SORPRESA IL CARCERE DI CHIAVARI A FERRAGOSTO

Il deputato, membro della Commissione Giustizia di Montecitorio, continua nelle sue iniziative di valutazione delle condizioni di vita e di lavoro all'interno dei penitenziari liguri. Dopo le battaglie per Marassi, Cassinelli sta lavorando ad un dossier sulla situazione in Liguria. Sulla iniziativa ferragostana annuncia: "un politico deve pensare a chi lavora e a chi è detenuto anche quando tutti sono in ferie".

L'on. Roberto Cassinelli ha visitato a sorpresa il carcere di Chiavari nel giorno di Ferragosto. "Un atto sentito ed un segnale di attenzione anche quando è un giorno di festa per tutti": questo il commento del parlamentare, membro della commissione giustizia di Montecitorio, che si batte da tempo per i diritti nelle carceri e per condizioni di migliore vivibilità e lavoro per gli operatori penitenziari. "è uno dei pochi privilegi che i parlamentari devono conservare" aggiunge Cassinelli, "cioè quello di poter ispezionare i penitenziari, parlare con il personale, incontrare i detenuti e verificare le condizioni di vita di tutti. Ieri mattina, ho pensato che anche un piccolo penitenziario meritasse attenzione e così mi sono presentato per una visita. Un politico deve pensare a chi lavora e a chi è detenuto anche quando tutti vanno in ferie!". Ed i risultati della "ispezione" non si sono fatti attendere: "lamento la carenza di organici della Polizia Penitenziaria - denuncia Cassinelli - qui come altrove questi preziosi servitori dello Stato sono soggetti a condizioni di lavoro faticose e proibitive. Garantisco che anche le condizioni di Chiavari, la cui situazione è comunque ben migliore rispetto alla media delle carceri italiane, saranno annotate nel dossier sulle carceri liguri che porterò con me in commissione giustizia". "Anche qui ho dovuto purtroppo constatare – prosegue il deputato Pdl – un sovraffollamento della popolazione che crea gravi disagi ed il cronico sottodimensionamento degli agenti penitenziari, costretti a turni logoranti. La struttura carceraria, poi, sarebbe in buone condizioni, soprattutto se venissero portati a termine i lavori di ristrutturazione che, a causa della mancanza di fondi, sono stati sospesi". E a questo proposito Cassinelli apprezza molto le iniziative del Guardasigilli Angelino Alfano. "Un nuovo piano di edilizia carceraria, la possibilità di individuare nuove forme di lavoro per i detenuti dentro e fuori le carceri, ed anche l'introduzione del braccialetto elettronico sono misure che condivido pienamente e che sosterrò in commissione ed in Aula a Montecitorio". Infine Cassinelli annuncia una iniziativa: dopo le visite a Marassi e quella di oggi a Chiavari, sarà la volta del carcere di Pontedecimo. "Per constatare di persona - conclude Cassinelli - anche le condizioni di vita e di lavoro all'interno del penitenziario femminile".

 

12 AGOSTO 2008: CASSINELLI: OCCORRE PENSARE A MARASSI, LE CARCERI NON VANNO IN FERIE

Dopo i recenti fatti di cronaca avvenuti nel carcere, il parlamentare ligure, membro della Commissione Giustizia di Montecitorio, annuncia una interrogazione parlamentare al ministro Alfano per richiamare l'attenzione sulla grave situazione di organici, sicurezza e strutturale del penitenziario.

"A meno di due mesi dalla mia visita a Marassi voglio ancora una volta lanciare un grido d’allarme sulla gravissima situazione del carcere genovese". Lo dichiara l'on. Roberto Cassinelli, membro della Commissione Giustizia della Camera. "Le vacanze estive non devono farci distogliere lo sguardo da ciò che sta succedendo: tre risse in poche ore, un tentativo di evasione sventato dalla bravura del personale penitenziario ed il grido d'allarme del segretario del Sappe sulla cronica carenza di organici, meritano un doveroso ed urgente approfondimento". Per queste ragioni il deputato genovese del Pdl ha deciso di presentare una interrogazione al ministro Alfano per chiedere quali provvedimenti il governo intenda mettere in atto per risolvere il problema del sovraffollamento del carcere. "Risulta inoltre - aggiunge Cassinelli - che dei 450 agenti previsti, lavorino nel carcere soltanto 220 persone. Mi pare abbastanza per chiedere l'intervento del ministero della Giustizia". Alla ripresa dei lavori parlamentari, Cassinelli solleciterà anche un incontro con il ministro Alfano e si farà promotore di iniziative a vario livello, anche all'interno della commissione Giustizia di Montecitorio. "Nel corso della mia recente visita – continua il deputato del Pdl - ho potuto constatare di persona ciò che sapevo da tempo: il sovraffollamento crea seri problemi di gestione del carcere e gravi menomazioni alla qualità della vita di detenuti e personale carcerario. Per non parlare dei problemi che pone alla città, alla sua sicurezza e al suo decoro, una struttura così vicina allo stadio e quindi in una zona altamente trafficata di Genova".  "L’auspicio – conclude Cassinelli – è che il tema sia al centro dell’attenzione del vertice sulla sicurezza che, alla presenza del Sottosegretario agli Interni, avrà luogo in Prefettura nei prossimi giorni". Non più tardi di due mesi fa, Cassinelli aveva invocato con forza la creazione di "corsie preferenziali" per l'edilizia carceraria per evitare di "aspettare per anni miglioramenti strutturali necessari ed  oramai indifferibili".

 

11 AGOSTO 2008: CASSINELLI: OBAMA A GENOVA? VINCENZI CONFERMI O SMENTISCA LE RIVELAZIONI GIORNALISTICHE

"Genova come l'Isola dei famosi" dichiara il deputato del Pdl, che spiega perché è inopportuna la scelta di invitare il candidato democratico alla Casa Bianca durante la campagna elettorale. "Il  sindaco ci dica cosa vuol fare per rilanciare davvero la città - avverte Cassinelli - e soprattutto ci dica se le notizie diffuse dalla stampa sono vere".

"Mi chiedo se il sindaco Vincenzi voglia trasformare Genova nell'Isola dei Famosi o se preferisca impegnarsi un pò di più nella ripresa economica della città". Roberto Cassinelli commenta così le indiscrezioni giornalistiche secondo le quali il sindaco di Genova si appresterebbe ad invitare nel capoluogo ligure il candidato democratico alla Casa Bianca Barack Obama in occasione del "Columbus Day". "Non sono contrario all'arrivo di Obama a Genova - aggiunge ancora Cassinelli - ma l'iniziativa del Sindaco, qualora fosse confermata, non mi pare opportuna. Innanzitutto perché Obama è candidato alla presidenza degli Stati  Uniti e, in occasione del Columbus Day, sarà impegnato nella campagna elettorale. Mi sembrerebbe perciò bizzarra l'idea di fare della nostra città la cassa di risonanza per il voto degli italo americani. Si tratterebbe perciò di una iniziativa improvvida anche sul piano diplomatico anche perché - chiosa Cassinelli - potremmo avere da lì a qualche settimana un presidente... repubblicano". L'iniziativa della Vincenzi rappresenterebbe perciò, secondo Cassinelli, “un vizio antico della sinistra al caviale: annunci a sorpresa, tanti lustrini, paillettes, ricchi premi, notti bianche, cotillons e nessuna idea concreta per rilanciare davvero la città". Per queste ragioni Cassinelli chiede al sindaco di Genova di smentire o di  confermare le indiscrezioni giornalistiche. E, nel caso di  conferma, di "spiegare ai cittadini perché si punta ad operazioni di sola immagine, e non ci si attiva per attrarre imprenditori ed investitori nella nostra città. In modo da produrre ricchezza e benessere e non sole foto ricordo della galleria dei personaggi che entrano a Palazzo Tursi". è evidente, commenta infine Cassinelli, che un silenzio del sindaco suonerebbe come una conferma dell'iniziativa annunciata dalla stampa.

 

08 AGOSTO 2008: INCONTRO CASSINELLI - GADOLLA: INSIEME VERSO IL PDL

Gruppi consiliari unici e iniziative per allargare la partecipazione ed i contributi di idee: queste le prime decisioni concrete in vista di un partito, scrivono Cassinelli e Gadolla in una nota congiunta, che vuole costruire davvero "la casa comune di tutti i moderati".
"Procediamo speditamente, con convinzione ed entusiasmo, verso l'obiettivo comune del Popolo delle Libertà". Commentano così, in una nota congiunta, il coordinatore cittadino di Forza Italia on. Roberto Cassinelli ed il Presidente Provinciale di AN di Genova Gianfranco Gadolla. L'incontro, lungo e cordiale, ha messo a punto iniziative e modalità operative concrete, volte a stabilire il percorso di avvicinamento e di realizzazione del nuovo partito. "Il nostro cammino continua in piena sintonia e senza alcun problema di percorso - dichiarano Cassinelli e Gadolla - animati da forti spinte ideali e dalla necessità di costruire la casa comune dei moderati liguri". Tra le proposte concrete la formazione di gruppi consiliari unici al Consiglio Comunale di Genova e nelle nove municipalità. "Il banco di prova al quale il nuovo partito guarda è quello delle Europee del 2009 e delle Regionali del 2010. In vista di questi grandi appuntamenti elettorali, rinnoviamo il nostro appello a tutti coloro che si riconoscono nel grande movimento dei moderati italiani: il nuovo partito nasce per unire e non per dividere. Nella casa comune c'è posto per i cattolici, i liberali, i riformisti, appartenenti a pieno titolo al Partito Popolare Europeo. Ma soprattutto per tutti coloro che credono nella crescita, nello sviluppo, ed in una economia di mercato solidale e rispettosa dell'uomo e della sua libertà". Nel corso dell'incontro è stato posto l'accento sulla necessità di coinvolgere nel nuovo PDL anche tutte le realtà presenti localmente a cominciare dalla Lista Biasotti e dal Movimento che fa capo ad Enrico Musso, e sono state valutate iniziative concrete per organizzare incontri pubblici, dibattiti, riunioni, finalizzate ad allargare la base del consenso ed il contributo di idee che la nuova formazione politica intende raccogliere sul territorio e portare all'attenzione della nostra Regione.

 

03 AGOSTO 2008: CASSINELLI (PDL): FORMICHE IN OSPEDALE, SUBITO I RESPONSABILI

“Non si cerchi di minimizzare: - avverte il deputato genovese - occorre subito trovare i responsabili di questa vergogna”. Per Cassinelli è in atto un tentativo di minimizzare e di fare lo scaricabarile, anche da alti esponenti del governo regionale.

"La notizia che all'ospedale di Voltri un malato ottuagenario sia stato trovato dalla figlia ricoperto di formiche attirate dalle sue piaghe lascia sgomenti e inorriditi". Lo dichiara in una nota l'on. Roberto Cassinelli (PDL). "E provoca altrettanto disgusto constatare che, dalle dichiarazioni dei responsabili, sia iniziato il tentativo evidente di minimizzare l'accaduto e di scaricare su generici altri le proprie responsabilità". Un riferimento alle dichiarazioni dell'assessore regionale alla sanità Claudio Montaldo che, commenta Cassinelli, "si è affrettato a dichiarare che la vicenda è in realtà di modeste dimensioni". Vuol dire forse, aggiunge il deputato, che la colpa è sempre dei soliti giornalisti che invece di godersi il sole estivo contano le formiche negli ospedali? Il  parlamentare genovese, membro della commissione giustizia della Camera, chiede che sia accertata la verità e che si svolga un’opera di prevenzione in modo che tali episodi, "indegni di una società civile e di una città moderna e occidentale" non abbiano più a verificarsi.

 

29 LUGLIO 2008: CASSINELLI (PDL): NO ALLA MOSCHEA SENZA IL CONSENSO DI TUTTI; GRAZIE AL SINDACO GENOVA NON AVRA’ L’ESERCITO A PROTEGGERE I CITTADINI

Il deputato genovese e coordinatore cittadino di Forza Italia chiede al sindaco Vincenzi di non assumere iniziative senza concertazione. Per una decisione saggia, argomenta Cassinelli, bisogna considerare ogni aspetto: dall'urbanistica alla sicurezza, che già vede Genova in una situazione difficile, anche grazie al mancato invio dell’esercito dovuto alle tante polemiche locali alimentate dalla Vincenzi.
"Il sindaco di Genova continua ad esternare proposte sulla realizzazione della moschea, ma non ha fatto i conti con la società civile, culturale e politica della città". Lo ha dichiarato il parlamentare del Pdl e coordinatore cittadino di Forza Italia Roberto Cassinelli. "Nel giro di pochi minuti le agenzie hanno riferito di varie iniziative della vulcanica sindaco di Genova - continua Cassinelli - messe in atto senza alcuna concertazione e senza sincerarsi se ci sia davvero il consenso di tutti". Per il deputato ligure, membro della commissione giustizia della Camera, "non è in discussione la libertà di religione sancita dalla Costituzione, ma decidere senza concertazione non si può". Cassinelli esprime almeno due perplessità. La prima è sul piano urbanistico. "La moschea - dice Cassinelli - avrebbe un impatto fortissimo in una città che già presenta problemi enormi di viabilità, di traffico e di impatto ambientale". La seconda è legata a problemi di ordine pubblico. "Bisogna assicurarsi che la moschea sia e rimanga un luogo di culto e di studio religioso. E che non ci sia alcun rischio di infiltrazioni che diano luogo ad attività illecite di alcun genere". A questo proposito, Cassinelli ricorda che "è proprio grazie alle continue dichiarazioni polemiche del sindaco che Genova non avrà, al pari delle altre grandi città italiane, l’esercito a garantire sicurezza ai cittadini. Aspettiamo che la giunta guidata da Marta Vincenzi spieghi agli abitanti di Sampierdarena, del Centro Storico e di quelle zone quotidianamente prese d’assalto da bande di delinquenti, per quale ragione si sia optato per il rifiuto delle truppe che il governo Berlusconi avrebbe destinato alla città di Genova, per cui già il Prefetto aveva espresso parere favorevole". Infine la questione del referendum. "Non sono contrario" ribadisce il coordinatore cittadino di Forza Italia, "ma deve essere posto su un quesito chiaro, intellegibile, che dia la possibilità ai cittadini di esprimersi senza alimentare equivoci e strumentalizzazioni".

 

28 LUGLIO 2008: CASSINELLI (PDL): INCIDENTI SUL LAVORO, PIU' CONTROLLI, PIU' SICUREZZA

Annunciata una interrogazione parlamentare per applicare le leggi ed inasprire i controlli. "Non possiamo assuefarci" commenta il deputato del Pdl, membro della commissione giustizia di Montecitorio, dopo il nuovo incidente avvenuto oggi a Genova, "ad una piaga che dovrebbe sconvolgerci e farci inorridire"

"Appena poco più di un mese fa, dopo un incidente avvenuto in un capannone di un cantiere nautico del porto di Genova, lamentavamo la necessità di imporre massima attenzione all'attuazione delle leggi e dei controlli di sicurezza". Comincia così la dichiarazione dell'on. Roberto Cassinelli, sul nuovo incidente sul lavoro avvenuto in un cantiere in piazza Merani, nel quartiere di Albaro, a Genova. "Oggi, appunto, dopo appena più di un mese, torniamo ad invocare con forza il rispetto di quelle norme e di quei controlli affinché mai più una vita umana venga messa in pericolo sul posto di lavoro". Per spingere il governo in questa direzione, l'on. Cassinelli annuncia che depositerà, insieme all’on. Michele Scandroglio, membro della commissione lavoro, una interrogazione parlamentare per chiedere al ministro Sacconi interventi urgenti per arginare e debellare una piaga, continua Cassinelli, "che non può lasciarci indifferenti. La straordinaria e preoccupante quantità di incidenti sul lavoro, molti dei quali nella nostra regione, possono procurarci un effetto di indifferenza, quasi di assuefazione. Tutte le forze politiche, economiche e sociali - conclude Cassinelli - devono mobilitarsi perché cresca e si sviluppi una consapevolezza civile, si inaspriscano controlli e pene, e non si torni a parlare più di persone che si feriscono, o addirittura muoiono, mentre lavorano".

 

25 LUGLIO 2008: CASSINELLI (PDL): DA DI PIETRO ATTACCHI VOLGARI CONTRO BERLUSCONI

"Questo governo e questo premier mantengono tutti gli impegni presi con gli elettori", dichiara il deputato ligure, membro della commissione giustizia della Camera. "Di Pietro cerchi altrove il bottino di cui parla".

"Salutiamo con la noia e con lo sconcerto che merita la nuova volgare aggressione dell’ex giudice Antonio Di Pietro al Presidente del Consiglio Berlusconi". Lo dichiara l’on. Roberto Cassinelli (Pdl), membro della commissione giustizia della Camera. "Le quotidiane volgarità di Di Pietro contro Berlusconi tra qualche settimana non faranno più notizia", commenta Cassinelli. "Duole rimarcare come le parole di Di Pietro costituiscano un tentativo di infangare un premier ed un governo che mantengono tutti gli impegni presi con gli elettori". "Non si capisce infine a quale bottino alluda Di Pietro:" - conclude il deputato del Pdl - "l’ex pm della procura di Milano farebbe bene a cercarlo altrove".

 

24 LUGLIO 2008: CASSINELLI (PDL): BERLUSCONI ASSOLTO, ORA FINISCA L'ERA DELLA GIUSTIZIA POLITICIZZATA
Per il deputato del Pdl, membro della commissione giustizia della Camera, l'assoluzione del premier nella vicenda Telecinco è l'ulteriore prova della persecuzione giudiziaria contro Berlusconi. "Grazie al lodo Alfano" dice Cassinelli, "le alte cariche dello Stato saranno protette da queste forme di accanimento che per anni hanno paralizzato la nostra democrazia".

"E adesso aspettiamo che i giornali, le radio e le televisioni diano la notizia dell'assoluzione di Berlusconi nel processo spagnolo su Telecinco, con lo stesso clamore e con la stessa rilevanza con la quale hanno dato per anni la notizia dell'inchiesta contro di lui". è l'invito del deputato del Pdl Roberto Cassinelli, membro della commissione giustizia, alla notizia dell'assoluzione del premier nel processo spagnolo su Telecinco. "Allo stesso modo le forze politiche che hanno tanto avversato il lodo Alfano" continua Cassinelli, "devono pubblicamente riconoscere che, ancora una volta, si è montata un’inchiesta per soli scopi politici". Secondo Cassinelli, "la persecuzione giudiziaria alla quale è stato sottoposto Silvio Berlusconi non ha uguali nella storia della civiltà giuridica contemporanea, ed è ora doveroso che chi ha infangato l’immagine del premier, con inchieste ma anche con esternazioni pubbliche, chieda scusa a Berlusconi”. "Il lodo Alfano" conclude il deputato del Pdl, "protegge pro tempore le alte cariche dello Stato dall’utilizzo della giustizia politicizzata. Sta ora alla Magistratura il compito di non dar vita ad inchieste infondate anche nei riguardi di cittadini e politici che, non rientrando nel lodo, vengono processati solo per ragioni riconducibili all’area politica di appartenenza".

 

19 LUGLIO 2008: CASSINELLI (PDL): APRIRE LE ADESIONI AL NUOVO PARTITO
Per il deputato ligure, il nuovo partito del PDL "non deve essere soltanto la somma algebrica di An e Forza  Italia" ma bisogna approfittare della grande occasione costituente per "aprire le porte della nuova formazione politica a tutte le componenti sociali, culturali e civili della nostra regione".
"Il nuovo partito del Popolo delle Libertà sia davvero la casa comune dei moderati, dei liberali, dei cattolici, dei riformisti e di tutti coloro che si riconoscono in un programma politico alternativo alla sinistra". L'on. Roberto Cassinelli aderisce convintamente all'invito lanciato da Denis Verdini e Ignazio La Russa per la creazione di un coordinamento regionale del Pdl in vista della formazione del nuovo partito. "Il PDL - ragiona il deputato ligure - non sia soltanto la somma algebrica dei singoli partiti che hanno aderito al nuovo soggetto politico. Si colga invece questa grande occasione costituente per avvicinare la gente comune, per rivolgerci con entusiasmo a tutte le forze positive della nostra regione per aprire le porte a tutte le componenti sociali, culturali e civili che si riconoscono nel nostro progetto politico". Soprattutto in Liguria, in vista dei prossimi appuntamenti elettorali è necessario accogliere l'appello del presidente Berlusconi a lavorare con serenità, passione politica ed entusiasmo nell'interesse del Paese. "Per queste ragioni - conclude Cassinelli - dobbiamo lavorare insieme per costruire per noi ed i nostri figli una formazione politica protagonista del futuro, che confermi il nostro Paese nel benessere e che restituisca alla Liguria quello sviluppo brutalmente interrotto dal malgoverno della sinistra".
 

16 LUGLIO 2008: GIUSTIZIA, CASSINELLI (PDL): SUBITO LA RIFORMA VOLUTA DA BERLUSCONI
Il parlamentare, membro della commissione giustizia della Camera, sostiene l'accelerazione voluta dal premier e dal guardasigilli, e giudica "irresponsabili e violente" le dichiarazioni di Di Pietro.
"Le linee guida della riforma della giustizia anticipate oggi da Berlusconi vanno sostenute ed incoraggiate. Bisogna offrire al premier e al ministro Alfano l’immediata disponibilità della maggioranza a considerarla come una grande priorità del Paese". Commenta così Roberto Cassinelli (PDL) le parole di Berlusconi sul tema della giustizia. "La reintroduzione dell'immunità parlamentare, la riforma del CSM e la separazione delle carriere sono punti essenziali - dice il deputato ligure, membro della commissione giustizia della Camera, che giudica le dichiarazioni di Di Pietro "irresponsabili e violente". Per Cassinelli "l'ex giudice Di Pietro avvelena la politica in Italia e con le sue dichiarazioni irresponsabili alimenta un clima di odio e di terrore giustizialista di cui il Paese non ha certamente bisogno".

 

15 LUGLIO 2008: CASSINELLI (PDL): G8, A BOLZANETO NON FURONO VIOLENZE ORGANIZZATE
Per il deputato ligure, membro della commissione Giustizia della Camera, cade il teorema del "comitato di accoglienza". Colpite invece le posizioni personali dei singoli imputati.
"La sentenza del Tribunale di Genova sui fatti di Bolzaneto smonta il teorema di chi voleva dimostrare l'esistenza di una organizzazione criminale usata contro i manifestanti". è il commento di Roberto Cassinelli (PDL), membro della Commissione Giustizia della Camera, dopo la decisione dei giudici sulle violenze avvenute a margine del G8 di Genova contro i manifestanti no global. "Il fatto che solo quindici dei quarantacinque imputati siano stati condannati a pene che non raggiungono complessivamente i 24 anni di reclusione" aggiunge il deputato ligure, "dimostra che a Bolzaneto non fu organizzato alcun 'comitato di accoglienzà e che i responsabili - personalmente individuati dalla magistratura - sono stati chiamati a pagare il proprio conto con la giustizia su fatti specifici imputabili esclusivamente a loro". Per l'on. Cassinelli, che è anche avvocato civilista, "è significativo che il tribunale non abbia condannato nessuno per abuso in atti d'ufficio, nè abbia riconosciuto l'aggravante dei motivi futili e abbietti. Pur in presenza di fatti penalmente rilevanti, insomma, a Bolzaneto non vi furono torture, nè sospensione dei diritti umani".

 

14 LUGLIO 2008: CASSINELLI E SCANDROGLIO (PDL): “NO A FUSIONE CASSE COMMERCIALISTI E RAGIONIERI”

I due deputati liguri sono contrari all'ipotesi di fusione della casse previdenziali dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri. E chiedono al governo di rispettare gli impegni preelettorali, salvaguardando l'autonomia dei due singoli Istituti.

Nessun intervento del Governo sul futuro delle Casse di Previdenza dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri. Lo chiedono in una interrogazione parlamentare al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, i deputati del PDL Roberto Cassinelli e Michele Scandroglio. In particolare si chiede di "non intervenire e lasciare alle singole Casse l'eventuale decisione di una fusione". E si paventa possibilità che, al contrario, il Governo - si legge ancora nella interrogazione - possa "intervenire per accelerare un processo di accorpamento che, allo stato, appare del tutto inopportuno". Cassinelli e Scandroglio ricordano ancora che nel programma elettorale del centrodestra erano state "espresse garanzie in ordine alla salvaguardia dell'autonomia degli Enti di previdenza delle categorie professionali" e che tuttavia "alcuni esponenti di questa maggioranza parlamentare invocano la necessità, da parte del Governo, di promuovere la fusione tra la Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza dei Dottori Commercialisti e la Cassa Nazionale di Previdenza dei Ragionieri". Ma tale fusione, ragionano ancora Cassinelli e Scandroglio, "appare allo stato inattuabile per via delle forti differenze di valutazioni attuariali tra i due enti, e l'enorme sproporzione in termini di dinamiche demografiche delle due categorie". Inoltre il nuovo Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (che riunisce Dottori Commercialisti e Ragionieri) ha ritenuto all'unanimità di mantenere la separazione tra le due Casse. La questione è tornata di grande attualità dopo che l'economista Giuliano Cazzola (PDL) ha sottolineato la necessità che il Governo promuova la fusione delle gestioni obbligatorie, partendo proprio da quelle dei  Dottori Commercialisti e dei Ragionieri. Considerazione alla quale ha risposto il presidente della Cassa di Previdenza dei  Dottori Commercialisti Antonio Pastore per il quale i  tempi non sono maturi per la fusione e l'autonomia delle Casse è fuori discussione. L'iniziativa dei deputati Cassinelli e Scandroglio mira proprio a fare luce sulla questione per chiarire, una volta per tutte, quale sia la posizione del ministro Sacconi e quindi del Governo sulla vicenda.

 

09 LUGLIO 2008: CASSINELLI (PDL): NO CAV DAY? INSULTI CHE FANNO VENIRE I BRIVIDI

Turpiloquio volgare e disgustoso, si sconcertano gli italiani e si danneggia l'immagine dell'Italia nel mondo. Ottimo il commento di Scajola.
"Gli insulti risuonati in piazza Navona fanno venire i brividi" è il commento di Roberto Cassinelli (PDL) alla manifestazione denominata "No Cav Day" di Roma. "Coinvolgere il Papa, il Capo dello Stato, il Presidente del Consiglio ed i suoi ministri" scrive in una nota il deputato ligure, membro della Commissione Giustizia della Camera "in un turpiloquio volgare e disgustoso, non fa altro che creare sconcerto negli italiani e lanciare una luce sinistra sull'immagine del nostro Paese all'estero". Mentre Berlusconi onora l'immagine del nostro Paese in un G8 difficile per il futuro dell'umanità, dice ancora Cassinelli, "scendono in piazza quelli che il ministro Scajola ha ben definito 'coloro che hanno contribuito a destabilizzare il nostro Paese, a bloccare ogni iniziativa di progressò. Non si può non essere d’accordo con il ministro dello sviluppo economico e con le parole del premier che da Hokkaido ha liquidato come spazzatura i fatti di Roma".

 

30 GIUGNO 2008: CASSINELLI E SCANDROGLIO (PDL): ALLARGARE LE DETRAZIONI FISCALI PER LE RISTRUTTURAZIONI

Secondo i deputati liguri bisogna estendere il beneficio anche per gli immobili con lavori di ristrutturazione avviati o ultimati prima dell'1.01.2008.
Estendere il beneficio di detrazione fiscale per quegli immobili i cui lavori di ristrutturazione e di recupero siano stati avviati o ultimati prima del primo gennaio 2008. è la richiesta dei deputati Roberto Cassinelli e Michele Scandroglio (PDL). In una interrogazione a risposta scritta inviata al ministro dell'Economia e delle Finanze Tremonti, i due parlamentari chiedono che venga reso più ampio il beneficio di detrazione del 36 per cento del valore della ristrutturazione degli immobili. "L'esclusione del beneficio" commenta Cassinelli, "viene oggi applicata a causa delle disposizioni contenute nelle leggi finanziarie del 2002, 2007 e 2008 e della loro interpretazione". L'effetto di questa situazione sarebbe quello di penalizzare coloro i quali hanno acquistato immobili in fase di ristrutturazione prima del primo gennaio 2007 ma non hanno ancora stipulato il relativo rogito, si legge nella interrogazione, "non essendo ancora terminata la predetta ristrutturazione per cause ad essi non imputabili". Ciò comporterebbe una ingiusta esclusione dal beneficio fiscale alla quale i deputati interroganti chiedono venga posto rimedio.

 

24 GIUGNO 2008: CASSINELLI E SCANDROGLIO (PDL): PAR CONDICIO PROCESSUALE TRA CONTRIBUENTE E AMMINISTRAZIONE

I deputati del Pdl chiedono ai ministri Tremonti e Alfano di intervenire affinché si modifichi il Decreto Legislativo che esclude la prova testimoniale in favore del contribuente.

Ammettere e disciplinare la prova testimoniale nel processo tributario. è la richiesta che i deputati Roberto Cassinelli e Michele Scandroglio (PDL) hanno presentato al ministro dell'Economia Tremonti e al Guardasigilli Alfano. L'obiettivo della richiesta, si legge in una interrogazione a risposta scritta, è quello di "garantire un corretto accertamento della sussistenza o meno della pretesa erariale" e di consentire la sostanziale parità processuale tra contribuente e Amministrazione Finanziaria. Secondo il deputato ed avvocato Cassinelli, "è necessario garantire la pienezza dei mezzi probatori indispensabili per garantire i fondamentali principi del contraddittorio e del diritto di difesa". Per queste ragioni chiede al Governo di avviare un percorso che porti il Parlamento ad abrogare o emendare l'articolo 7, comma 4, del D. Lgs. 546/1992, ammettendo e disciplinando la prova testimoniale nel processo tributario. "Ciò anche alla luce del costante orientamento della Cassazione – conclude Cassinelli - e della sentenza n.18 del 2000 della Corte Costituzionale". 

 

17 GIUGNO 2008: CASSINELLI (PDL): PERCHE' VA RIVISTA LA LEGGE SULLA CLASS ACTION

Ingiuste e strumentali, secondo il deputato ligure, le critiche al ministro Scajola, al quale va un ringraziamento per aver posto il problema di rendere realmente efficace una legge che, così com'è scritta, potrebbe rappresentare una autentica presa in giro per i cittadini.
"Ma quale depotenziamento? Il ministro Scajola vuole migliorare e rendere operativa la class action". Risponde così l'on. Roberto Cassinelli (PDL) alle critiche rivolte al ministro dello sviluppo economico che ha auspicato la revisione della legge che introduce anche in Italia l'azione di risarcimento collettiva. "Basta andarsi a rivedere le dichiarazioni del ministro Scajola, continua Cassinelli, per capire che vuole ridurre i margini di impraticabilità della legge stessa, a tutela del consumatore, affinchè chi ricorre veda riconosciuti effettivamente i propri diritti e non subisca, oltre che al danno, anche la beffa". Il deputato ligure, che è anche membro della commissione giustizia della Camera e avvocato civilista, ragiona in punta di diritto sull'art. 140 bis del Codice di Consumo introdotto dalla Legge Finanziaria 2008, che ha configurato la cosiddetta azione risarcitoria collettiva. "Tale normativa - argomenta Cassinelli - è caratterizzata da innumerevoli limiti oggettivi e gravi lacune, ed è foriera di infiniti problemi interpretativi che rischiano di vanificare il raggiungimento dello scopo precipuo che l’ha originata, ossia la tutela del consumatore". Secondo Cassinelli la legge non individua e non definisce il danno risarcibile. Inoltre pone seri dubbi interpretativi su chi abbia diritto ad agire e su chi sia passibile di essere convenuto in giudizio (si fa espresso riferimento all’impresa e si esclude così un grande numero di soggetti tra cui la Pubbica Amministrazione). Infine, la legge pone il rischio di contrasto di giudicati derivante dalla salvezza delle azioni individuali comunque sempre proponibili da parte di chi non aderisce all’azione collettiva. "Insomma un autentico guazzabuglio, conclude Cassinelli, reso ancora più ingarbugliato dalla complessità della procedura, delineata in modo poco comprensibile, e dallo svilimento della fase conciliativa, prevista, peraltro in forma ambigua,  al termine e non all’inizio del procedimento, lasciando indeterminate le conseguenze di un mancato raggiungimento dell’accordo". Ma al di là delle considerazioni meramente tecnico-giuridiche esiste, secondo il deputato ligure, un dato politico incontrovertibile: "i rilievi del ministro Scajola sono giusti e doverosi, fatti nel rispetto dei cittadini. Sono le critiche, invece, ad apparire strumentali ed ingiustificate".

 

16 GIUGNO 2008: CASSINELLI (PDL): MILITARI PER LA SICUREZZA ANCHE A GENOVA

Il deputato ligure chiede al sindaco Vincenzi di "mettere da parte le ragioni della lotta politica" e di concentrarsi "sulla richiesta di sicurezza che arriva dalla popolazione". L'invio dei militari nelle città metropolitane va bene, anche e soprattutto a Genova. "Ottimo" il piano del prefetto Cancellieri.

"La sicurezza dei cittadini è una priorità per tutti. Per questo l'utilizzo dei militari per fronteggiare una situazione di emergenza, con le Forze dell'Ordine in carenza d'organico, rappresenta una scelta del governo saggia e tempestiva". Commenta così il deputato ligure Roberto Cassinelli (PDL), la decisione del governo di disporre l'utilizzo dei soldati nell'attività di presidio del territorio per motivi di ordine pubblico. "Condivido le ragioni del Ministro della Difesa - aggiunge Cassinelli - e non capisco le posizioni di alcuni sindaci di città metropolitane come Chiamparino a Torino e Vincenzi a Genova, che criticano invece di apprezzare la decisione del governo". La riflessione di Cassinelli si spinge anche in chiave politica. "Evidentemente, commenta il deputato ligure, i sindaci dell'opposizione hanno completamente perso di vista la richiesta di sicurezza che arriva dai cittadini e, pur di osteggiare le decisioni del governo di centrodestra, vanno contro l'interesse collettivo". Per questo Cassinelli lancia un appello ai sindaci delle città metropolitane, prima tra tutti il sindaco di Genova, affinché "mettano da parte le ragioni della lotta politica e si concentrino sulle esigenza di tutela che arriva dalla popolazione. I militari a sostegno della sicurezza vanno bene. Anche a Genova, specie in quelle periferie abbandonate al proprio destino e lasciate nelle mani di cosche di delinquenti, e nel centro storico, dove i residenti sono continuamente e pesantemente spaventati dai continui traffici di prostituzione, spaccio e criminalità". Il deputato del PDL definisce "ottimo" il piano annunciato dal Prefetto Cancellieri "che – conclude Cassinelli – vuole intervenire proprio in quelle zone oggi maggiormente a rischio: Sampierdarena e il centro storico, con più controlli anche al porto".

 

14 GIUGNO 2008: CASSINELLI (PDL): NON ABBASSARE LA GUARDIA SULLA SICUREZZA SUL LAVORO

L'incidente di oggi nel porto di Genova, afferma il deputato ligure, impone massima attenzione nell'attuazione delle leggi e dei controlli di sicurezza.

L'incidente sul lavoro avvenuto oggi in un capannone di un cantiere nautico del porto di Genova "ci spinge ad alzare la guardia e a invocare la massima attenzione nella attuazione della normativa e dei controlli di sicurezza". Lo dichiara il deputato ligure Roberto Cassinelli (PDL) per il quale "non bisogna aspettare che ci scappi l’ennesimo morto per mettere in atto quelle cautele e quei controlli che sono necessari per permettere ai lavoratori di lavorare in condizioni di massima sicurezza". L'onorevole Cassinelli invia ai due operai feriti nel cantiere nautico gli auguri di pronta e completa guarigione, auspica che venga fatta piena luce sulle responsabilità di ciò che è accaduto e ricorda con rammarico che - solo nell'ultimo mese - si sono verificati in Liguria troppi incidenti come quello dell'operaio morto sul lavoro qualche giorno fa a Porto Maurizio. "Pieno sostegno - ha ribadito Cassinelli - alla meritoria azione del ministro Sacconi. Tutta la classe politica, imprenditoriale e sindacale deve ritrovarsi insieme per sconfiggere una piaga che fa vittime come una guerra".

 

14 GIUGNO 2008: CASSINELLI (PDL): GRAZIE AL GOVERNO PER DDL SUL TUNNEL DI TENDA

Secondo il deputato  ligure la ratifica dell'accordo varata ieri dal Consiglio dei Ministri costituisce un grande passo avanti per la Liguria ed il Paese

"Il Disegno di Legge con il quale il Governo ratifica l'accordo tra Italia e Francia per la costruzione del nuovo Tunnel di Tenda è un successo per la Liguria e per tutto il Paese" lo afferma il deputato ligure Roberto Cassinelli (PDL), per il quale il raddoppio con l'ampliamento dell'attuale galleria che dal 1878 collega Italia e Francia "conferirà un notevole impulso alle relazioni turistiche e commerciali tra i due Paesi". Per l'on. Cassinelli si tratta di una indubbia accelerazione impressa dal Governo Berlusconi che già nel 2005 aveva imposto questa ratifica tra le sue priorità. "Mi associo pertanto - conclude il deputato - al compiacimento espresso dal ministro Claudio Scajola, a cui va il ringraziamento di tutti i liguri per l'importante risultato conseguito".

 

09 GIUGNO 2008: CASSINELLI E SCANDROGLIO (PDL): "DISTINGUERE TRA ABITAZIONI SIGNORILI ED ABITAZIONI DI LUSSO"

In un emendamento al Decreto-legge i parlamentari liguri del PDL propongono di estendere il taglio dell'ICI anche alle abitazioni che vengono erroneamente definite "per ricchi".
Estendere l'esenzione dell'Ici anche ai proprietari di abitazioni di categoria "A1" non riconducibili alla categoria "lusso", purché il proprietario abbia un reddito annuo inferiore ai 50.000 Euro netti. Lo propongono in un emendamento al Decreto-legge del Ministro Tremonti i deputati del PDL Roberto Cassinelli e Michele Scandroglio. Si tratta, sostengono i parlamentari del PDL, di "porre rimedio ad una situazione palesemente ed ingiustamente penalizzante per i proprietari di abitazioni di categoria ‘A1’ non riconducibili alla tipologia 'lussò". Infatti, l'argomentazione degli onn. Cassinelli e Scandroglio parte dalla constatazione che le cosiddette "abitazioni di tipo signorile" non sono necessariamente abitazioni di lusso, e che l'attuale disposizione penalizza fortemente "le famiglie 'colpevolì di possedere una abitazione di categoria catastale A1". Un’esauriente spiegazione giuridica è data dallo stesso Cassinelli, avvocato e membro della commissione giustizia della Camera, secondo cui “la definizione di ‘abitazione di lusso’, che rileva ai fini della spettanza delle cosiddette agevolazioni prima casa previste in materia di imposta di registro IVA, è diversa da quella di ‘abitazione signorile’, come è desumibile dal decreto del Ministro dei Lavori Pubblici del 2 agosto 1969”. La soluzione suggerita è pertanto quella di escludere dal taglio dell'ICI unicamente le abitazioni qualificabili come "abitazioni di lusso". Tanto più che, ragionano Cassinelli e Scandroglio, le abitazioni di categoria A1 in Italia sono soltanto 35.751, delle quali 5.265 (il quindici per cento del totale) nella sola città di Genova. Si tratterebbe, secondo un recente studio, di una "manciata di abitazioni" che non arriverebbe a fornire 100 milioni di Ici all'anno.

 

03 GIUGNO 2008: Interrogazione dell'On. Cassinelli (PDL): UN PASSAPORTO SANITARIO PER GLI IMMIGRATI CLANDESTINI

L'immigrazione clandestina costituisce un problema anche dal punto di vista sanitario. è l'emergenza segnalata dall'on. Roberto Cassinelli (PDL) in una interrogazione a risposta scritta presentata al Ministro del Lavoro, Salute e Politiche Sociali. "Mentre il Governo vara opportune misure destinate a combattere il fenomeno dell'immigrazione clandestina - dichiara il deputato ligure - non bisogna chiudere gli occhi sulla necessità di controllare lo stato sanitario delle centinaia di migliaia di persone di cui non si conosce lo stato sanitario e che rischia di mettere a serio repentaglio la salute di tanti cittadini italiani". L'interrogazione presentata dall'on. Cassinelli entra nello specifico dei rischi sanitari: "sempre più frequentemente - vi si legge - si sviluppano focolai di malattie quali la tubercolosi, la polio, l'epatite B e C, il morbillo, l'AIDS e le altre malattie sessualmente trasmissibili che sembravano debellate o sottocontrollo". Tra le proposte concrete si avanza quella della istituzione di un "Passaporto Sanitario" che rafforzerebbe la sorveglianza ed il controllo. Non si tratta, naturalmente, di un modo per schedare gli immigrati, né di discriminarli sulla base della loro situazione sanitaria, ma di un opportuno sistema di controllo che, aggiunge l'on. Cassinelli, "mette il nostro Paese al passo con le grandi democrazie internazionali che tali controlli esercitano sistematicamente nei posti di frontiera senza che nessuno si scandalizzi della cosa".

 

29 MAGGIO 2008: PLI: ESPONENTI PDL E LEGA, DE LUCA RIDICOLIZZA STORIA LIBERALI

ROMA, 29 MAG - Tredici parlamentari del Pdl e della Lega, di estrazione liberale, accusano il segretario del Pli, Stefano De Luca, di 'ridicolizzarè la storia del partito con la federazione con i Moderati e l'avvicinamento al Pd. Per i parlamentari, 'la notizia non sconvolge certamente il panorama politico italiano, e neppure gli equilibri o le prospettive del Partito democraticò e 'non meriterebbe quindi commento alcuno se non fosse per il discredito al quale viene esposta una sigla politica, come il Pli, che ha avuto un ruolo di grande prestigio e dignità nella vita politica italianà. Secondo questi esponenti della maggioranza, è 'evidente il fatto che la tradizione e i contenuti liberali hanno trovato piena cittadinanza nei partiti della maggioranza Popolo della libertà e Lega nord'. 'Per questo consideriamo grave - prosegue la nota - che una forza politica irrilevante abusi politicamente del nome di Partito liberale, prima ridicolizzandolo con un risultato elettorale grottesco, e oggi compiendo una scelta patetica nelle motivazioni (l'antiberlusconismo non è più di moda da tempo) e lontana dalle idee e dai principi liberalì. Il comunicato è sottoscritto da Isabella Bertolini, Roberto Cassinelli, Luigi Compagna, Enrico Costa, Manuela Dal Lago, Gregorio Fontana, Fabio Gava, Giuseppe Moles, Enrico Musso, Andrea Orsini, Paolo Romani, Gianvittore Vaccari e Giuseppe Vegas. (ANSA)
 

29 MAGGIO 2008: CASSINELLI: “FORZA ITALIA NON HA MAI RICEVUTO FINANZIAMENTI COLLEGABILI A FONDAZIONE CARIGE"

 

“Respingiamo fermamente e rispediamo al mittente quanto sostenuto nell'esposto: Forza Italia non ha mai ricevuto finanziamenti direttamente o indirettamente provenienti da Enti od Associazioni a loro volta finanziati dalla Fondazione Carige”. Lo dichiara il Coordinatore Cittadino di Forza Italia, on. Roberto Cassinelli, in merito alla notizia diffusa da un quotidiano genovese riguardante un esposto all’Autorità Giudiziaria che ipotizzerebbe, tramite finanziamenti della Fondazione Carige, erogazioni in violazione della Legge sul finanziamento ai partiti politici. “Ci riserviamo, - conclude Cassinelli - se tale condotta avesse a ripetersi, di tutelare in tutte le sedi l'immagine di Forza Italia.  La presente vale anche come richiesta di rettifica ai sensi della vigente Legge sulla stampa".

 

27 MAGGIO 2008: CASSINELLI (PDL): "SOLIDARIETA' A FINI... E AGLI IMPIEGATI POSTALI"

Intervento in aula del deputato ligure che censura le dichiarazioni dell'on. Furio Colombo contro il Presidente della Camera e contro i dipendenti postali.  

Solidarietà al presidente della Camera Fini "per le espressioni quanto mai sgradevoli dell'onorevole Colombo", ma anche solidarietà "ai dipendenti delle Poste italiane che sono stati additati come esempio di maleducazione e di arroganza, mentre si tratta di lavoratori che per la loro stragrande maggioranza assolvono in modo sempre efficiente ed educato al loro compito". Lo ha detto in aula a Montecitorio l'on. Roberto Cassinelli (PDL) commentando l'intervento di Furio Colombo il quale aveva contestato l'"aria annoiata" del presidente della Camera che veniva invitato dallo stesso deputato del PD "a dismettere quell'atteggiamento da impiegato postale che chiude lo sportello in faccia a chi sta in fila". Da qui la solidarietà di Cassinelli a Fini e ai dipendenti delle poste. "L'atteggiamento dell'onorevole Colombo è, invece, un atteggiamento sgradevole" ha aggiunto Cassinelli in aula, "ed è quanto mai riprovevole avere additato dei lavoratori che svolgono un servizio di interesse pubblico, spesso a contatto con il pubblico, come elementi negativi della nostra società".

 

23 MAGGIO 2008: CASSINELLI (PDL): "BENE RITORNO AL NUCLEARE PROPOSTO DA MINISTRO SCAJOLA”

"Messa fine alla politica del 'nò. I cittadini liguri sanno che quello della sicurezza delle centrali nucleari è un falso problema".

"L'apertura del ministro Scajola alla reintroduzione delle centrali nucleari in Italia è da accogliere con grande soddisfazione". Lo dichiara in una nota il deputato ligure Roberto Cassinelli (PDL). "Si tratta di una iniziativa positiva da sostenere senza alcuna reticenza" aggiunge Cassinelli, "perché la reintroduzione del nucleare in Italia colma un gap di decenni rispetto ad altri Paesi che utilizzano il nucleare in condizioni di efficienza e sicurezza. La proposta di Scajola costituisce una risposta seria e innovativa rispetto alla politica adottata da quelle di Sinistra che hanno fatto politica ambientale con la politica del "no" a qualunque cosa". Secondo Cassinelli, infine, viene finalmente a cadere la "grande ipocrisia", che gli elettori liguri conoscono bene, di "dire no, in nome di un malinteso concetto di sicurezza, ad una fonte importante di energia, mentre le centrali nucleari francesi sono ben efficienti ed operative a pochi chilometri da casa nostra".

 

23 MAGGIO 2008: L'ON. CASSINELLI (PDL) IN COMMISSIONE GIUSTIZIA DELLA CAMERA

"I temi della giustizia, dei diritti dei cittadini, della trasparenza e delle regole saranno al centro della mia azione politica nella II Commissione Permanente della Camera dei Deputati". Lo ha dichiarato l'on. Roberto Cassinelli (PDL), nominato ieri membro della Commissione Giustizia di Montecitorio. Avvocato, patrocinante presso la Suprema Corte di Cassazione, Consigliere dell'Ordine degli Avvocati del Foro di Genova, l'on. Cassinelli si è sempre impegnato sui temi della professione e della giustizia. "Questa nomina è per me il coronamento ideale di una attività personale e professionale. Da essa prendo le mosse anche per il mio impegno politico ed istituzionale". Prioritario, per l'on. Cassinelli, sarà il rispetto del programma del governo Berlusconi sui temi della giustizia. "Cercheremo - aggiunge il deputato ligure - di facilitare in Commissione l'iter di quei provvedimenti che arriveranno dal Governo. Ma non faremo mancare il nostro potere di iniziativa legislativa e di controllo soprattutto su quelle tematiche legate all'amministrazione della giustizia e la tutela dei diritti dei cittadini, con un’attenzione particolare alle questioni legate alle libere professioni".

 

21 MAGGIO 2008: SCANDROGLIO E CASSINELLI (FI): "GENOVA E' ALLO SBANDO, CHIEDIAMO SI RITORNI ALLE URNE"

"Genova allo sbando, è la sintesi della situazione venutasi a creare dopo le dimissioni degli Assessori ed i provvedimenti di custodia cautelare emessi dalla Autorità Giudiziaria": lo dichiarano Michele Scandroglio, Coordinatore Regionale di Forza Italia, e Roberto Cassinelli, Coordinatore Cittadino. "La posizione di Forza Italia - proseguono i Coordinatori - non può che essere quella di chiedere alla Sindaco di fare un passo indietro. Venti anni di potere assoluto della sinistra a Genova hanno determinato quella condizione di immobilismo che è prodromica alla confusione dei ruoli che ha, a sua volta, prodotto non solo il fallimento della città, ma anche abbassamento del livello della moralità della classe dirigente". "Genova - proseguono Scandroglio e Cassinelli - non è nelle condizioni sociali ed economiche per sopportare una situazione di paralisi così grave come quella venutasi a creare; i genovesi non si meritano di subirne le conseguenze. Pertanto, facciamo appello al senso di responsabilità delle componenti che sostengono la Giunta e con forza chiediamo che i Cittadini possano tornare ad esprimersi col voto." 

 

20 MAGGIO 2008: "EMERGENZA" BISAGNO: INTERROGAZIONE PARLAMENTARE DELL'ON. CASSINELLI (PDL)

Mettere in sicurezza il torrente Bisagno, individuato dal Capo della Protezione Civile Guido Bertolaso come "potenziale annientatore" della città di Genova. Lo chiede in una interrogazione a risposta scritta, che verrà depositata in settimana, l'on. Roberto Cassinelli (PDL). Il deputato genovese si rivolge al Governo e - in relazione alla recente visita di Bertolaso a Genova - chiede all'esecutivo "quali iniziative intenda svolgere in tal senso". Ricordando che l'emergenza Bisagno è, secondo Bertolaso, tra "le cinque grandi calamità naturali che potrebbero verificarsi sul territorio italiano, mettendo a rischio molte vite umane, con conseguenze disastrose anche per l'economia della zona eventualmente colpita", l'on. Cassinelli chiede la "dovuta attenzione e considerazione da parte del Governo". E ciò non allo scopo di creare allarmismi, ma per mettere l'accento su un problema che potrebbe diventare una emergenza, e per attuare perciò una sana politica di prevenzione.

 

16 MAGGIO 2008: SCANDROGLIO E CASSINELLI (FI): "ANCHE PER 'MENSOPOLì VALE IL GARANTISMO"

Di seguito il testo del comunicato congiunto diramato da Michele Scandroglio, Coordinatore Regionale di Forza Italia, e Roberto Cassinelli, Coordinatore Cittadino: "Il Coordinatore Regionale di Forza Italia, Michele Scandroglio, ed il Coordinatore Cittadino, Roberto Cassinelli, appreso dalla stampa che sarebbero in corso, da parte dell’Autorità Giudiziaria, indagini che coinvolgerebbero l’Amministrazione Comunale ed in particolare due Assessori comunali ed il Portavoce del Sindaco, che avrebbero comunicato peraltro le proprie dimissioni, considerano gli elementi informativi emersi troppo scarni per esprimere, allo stato, qualunque valutazione. Riconfermano, anche in questa circostanza, il rispetto dei principi di assoluto garantismo che presiedono, in ogni caso, qualunque atteggiamento, e comunicano di avere convocato, di concerto con il Capogruppo Raffaella Della Bianca, presso il Coordinamento Cittadino di Genova, per la giornata di lunedì, alle ore 15.00, il Gruppo Consiliare in Comune, unitamente ai parlamentari, per esaminare gli sviluppi politici della vicenda, all’esito della quale si riservano di rendere nota la posizione di Forza Italia."

 

16 MAGGIO 2008: CASSINELLI (PDL): "ACCOGLIAMO IL PAPA MOSTRANDO IL VOLTO VERO DELLA NOSTRA TERRA"

"Accogliamo con gioia la visita di Benedetto XVI e a Lui mostriamo il volto vero della nostra città e della nostra regione, con le sue tante luci ma senza nascondere le ombre" è l'invito rivolto dal deputato ligure del PDL Roberto Cassinelli, in occasione della visita del Papa in Liguria. "La classe politica, il mondo economico e sociale si mostrino al Papa con autenticità e colgano l'occasione di raccogliere con attenzione gli insegnamenti del Suo alto magistero. Chi ha responsabilità politiche e sociali faccia proprio l'appello del Cardinal Bagnasco di far sentire al Papa il cuore della nostra città".

 

13 MAGGIO 2008: CASSINELLI (PDL): "DA BERLUSCONI FIDUCIA E SLANCIO PER LA LIGURIA E PER L'ITALIA"

"Le dichiarazioni programmatiche presentate in Parlamento da Silvio Berlusconi sono destinate a restituire fiducia e slancio al nostro Paese e alla nostra Regione". Lo dichiara il deputato ligure Roberto Cassinelli (PDL). "Abbiamo cinque anni per lavorare tutti insieme nella direzione indicata dal Presidente del Consiglio, di cui ho apprezzato l'invito ad un corretto confronto anche con l' opposizione" continua Cassinelli. "La creazione di un clima nuovo porterà beneficio a tutte le istituzioni, anche quelle locali, così come, grazie alla presenza nel Governo di Claudio Scajola, con l'incarico di Ministro dello Sviluppo Economico, la nostra Regione potrà avviare un grande rilancio economico ed industriale.  Il dialogo tra le forze politiche è necessario per affrontare i problemi piccoli e grandi delle nostre comunità".

 

06 MAGGIO 2008: ELETTO L'UFFICIO DI PRESIDENZA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI

I deputati hanno eletto i componenti dell’Ufficio di Presidenza. Il nuovo organismo è composto dai vicepresidenti Antonio Leone (Pdl), Rosy Bindi (Pd), Maurizio Lupi (Pdl), e Rocco Buttiglione (Udc), dai questori Francesco Colucci (Pdl), Antonio Mazzocchi (Pdl) e Gabriele Albonetti (Pd), dai segretari Giuseppe Fallica (Pdl), Gregorio Fontana (Pdl), Donato Lamorte (Pdl), Lorena Milanato (Pdl), Mimmo Lucà (Pd), Renzo Lusetti (Pd), Gianpiero Bocci (Pd) ed Emilia Grazia De Biasi (Pd). Dal momento che non è stato eletto alcun deputato in rappresentanza dei gruppi della Lega, di Italia dei Valori e del Misto e che il Regolamento prevede che nell’Ufficio di Presidenza siano rappresentati tutti i gruppi parlamentari, sarà necessario procedere all’elezione di altri Segretari, che avrà luogo in altra seduta.

 

30 APRILE 2008: GIANFRANCO FINI E' PRESIDENTE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI

Gianfranco Fini è il nuovo Presidente della Camera dei deputati. è stato eletto alla quarta votazione con 335 voti favorevoli.
Dopo la riunione della Giunta delle elezioni provvisoria e la proclamazione dei deputati subentranti da parte del Presidente provvisorio Pierluigi Castagnetti, si sono svolte le prime tre votazioni per l'elezione del Presidente della Camera dei deputati, per appello nominale a scrutinio segreto. Poiché nessun deputato ha raggiunto il quorum dei due terzi si è passati alla quarta votazione nella quale il quorum per l'elezione è della maggioranza dei votanti.

 

29 APRILE 2008: ROBERTO CASSINELLI PROCLAMATO DEPUTATO DELLA REPUBBLICA

Martedì 29 Aprile 2008 Roberto Cassinelli è stato ufficialmente proclamato Deputato della Repubblica. A seguito delle opzioni del Presidente Silvio Berlusconi, che ha scelto di essere eletto nella Circoscrizione Molise, e del Presidente Gianfranco Fini, che ha scelto di essere eletto nella Circoscrizione Emilia Romagna, Cassinelli entra a Palazzo Montecitorio, sede della Camera dei Deputati. Con lui partono dalla Liguria, per il Popolo della Libertà, Claudio Scajola, Fiamma Nirenstein, Sandro Biasotti, Eugenio Minasso, Gabriella Mondello e Michele Scandroglio. Al Senato, invece, rappresenteranno il Pdl ligure Enrico Musso, Giorgio Bornacin, Gabriele Boscetto e Franco Orsi.

 

14 APRILE 2008: SCHIACCIANTE VITTORIA DEL PDL, ANCHE LA LIGURIA DIVENTA AZZURRA

Il Popolo della Libertà conquista l'Italia e la Liguria. A livello nazionale, infatti, la coalizione formata da Pdl, Lega Nord e Mpa si afferma, alla Camera dei Deputati, con un 46,8%, contro il 37,5% di Partito Democratico e Italia dei Valori. Saranno quindi 340 i Deputati della Coalizione (di cui 272 del Popolo della Libertà, 60 della Lega Nord e 8 del Movimento per l'Autonomia) contro i 211 del Partito Democratico e i 28 dell'Italia dei Valori. L'Unione di Centro ottiene 36 seggi e l'SVP ne ottiene 2.

Al Senato il distacco è ancora più netto: 47,3% per la coalizione Pdl+Lega+Mpa contro 38,0% per Pd+Idv. Saranno 168 i Senatori della Coalizione di Centrodestra (141 Pdl + 25 Lega + 2 Mpa), contro i 116 del Pd e i 14 dell'Italia dei Valori, L'Unione di Centro ottiene 3 senatori.

Per quanto concerne la Liguria, invece, la coalizione Popolo della Libertà e Lega Nord ottiene alla Camera il 43,5% (36,7% Pdl + 6,8% Lega), contro il 42,5% di Partito Democratico e Italia dei Valori. Al Pdl vanno quindi 7 Deputati, 2 vanno alla Lega Nord, 6 al Partito Democratico, 1 ciascuno a Italia dei Valori e Unione di Centro.

Il Senato ligure vede la Coalizione di Centrodestra vincente con il 44,1% (37,5% Pdl + 6,6% Lega Nord) contro Pd + Idv che ottengono il 43,1%. L'Unione di Centro si afferma con il 3,8%. Saranno, quindi, 4 i Senatori liguri del Pdl, 1 sarà leghista e 3 del Partito Democratico.