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14/12/2010: FIDUCIA, CASSINELLI (PDL): SCONFITTO CHI CREDEVA DI POTER BATTERE BERLUSCONI (leggi tutto...)

Il parlamentare del Pdl esprime grande soddisfazione per la fiducia che le Camere hanno confermato all'esecutivo: “ora prosegua il grande cammino delle riforme”, afferma Cassinelli, che aggiunge: “la fiducia del Parlamento rispecchia quella del popolo italiano”.
“Ancora una volta è stato sconfitto chi aveva scommesso sul crepuscolo di Silvio Berlusconi, ed in politica chi perde deve trarne le conseguenze”. Così l'on. Roberto Cassinelli (Pdl) commenta la fiducia che il Parlamento ha confermato al Governo Berlusconi. “Nemmeno le peggiori manovre di palazzo - prosegue - hanno potuto piegare la volontà degli italiani all'interesse dei protagonisti della vecchia politica: oggi ha trionfato la democrazia”. “La fiducia permette di continuare a governare l’Italia con coerenza e serietà - afferma ancora il parlamentare -: questa maggioranza è stata eletta dal popolo italiano e chi ha tradito il mandato ricevuto è stato irresponsabile”. Secondo il deputato, “il voto di oggi è un attestato di stima per chi ha sempre lavorato bene, ed ora deve proseguire il grande cammino delle riforme già avviato dal Governo Berlusconi”. Riguardo agli eletti nel centrodestra che, risultando comunque ininfluenti, non hanno confermato la fiducia al Governo, Cassinelli conclude con una battuta e fa suo un aforisma di Winston Churchill: “Mai così tanti dovettero così tanto a così pochi. Anzi, ad uno solo”.


11/12/2010: MANIFESTAZIONE PDL, CASSINELLI: GOVERNO RISPETTA IMPEGNI CON COERENZA (leggi tutto...)

Il deputato del Pdl, intervenendo alla manifestazione a sostegno del Governo Berlusconi, loda “la coerenza di Berlusconi alla guida del Paese” e ribadisce la bontà della riforma Gelmini.
“Il Presidente Berlusconi e tutto il Governo hanno operato con coerenza nel realizzare il programma su cui hanno ricevuto la fiducia degli elettori”. E’ questo il commento sull’operato dell’esecutivo dell’on. Roberto Cassinelli (Pdl) durante la manifestazione a sostegno del Governo, che ha coinvolto a Palazzo Ducale oltre 1.000 persone provenienti da tutta la Liguria. “Martedì in Parlamento – prosegue Cassinelli – si deciderà se il grande cammino delle riforme realizzate dal Governo Berlusconi e chieste dagli elettori potrà continuare, o se la volontà popolare sarà sovvertita da un ribaltone di palazzo: in ogni caso non ci piegheremo, forti del consenso che gli italiani ci hanno ininterrottamente confermato ad ogni elezione dal 2008 ad oggi”. Nel suo intervento il deputato del Pdl ha evidenziato “l’importanza della riforma Gelmini”, sottolineandone “l’approccio moderno, che adotta criteri già comuni nel mondo avanzato e che coraggiosamente va a toccare interessi e privilegi consolidati”.


02/12/2010: RIFORMA GELMINI, CASSINELLI (PDL): FIDUCIOSO PER L’APPROVAZIONE (leggi tutto...)

Il parlamentare del Pdl è fiducioso per l’approvazione della riforma. “E’ importante per tutti, porterebbe maggiore serietà e serenità a tutto l’ambiente dell’istruzione”.
“E’ già stato raggiunto un importante risultato in Parlamento, ora aspettiamo il verdetto del Senato: resto fiducioso”. Così l'on. Roberto Cassinelli (Pdl), riflettendo sulla riforma Gelmini, commenta il prossimo passaggio al Senato. Il deputato del Pdl torna anche sulle manifestazioni di Genova, in particolare su quella di oggi a Sestri Ponente, in cui gli studenti, appoggiati da alcuni lavoratori, hanno appeso due striscioni sulla Lanterna: “Ribadisco che ogni persona ha il diritto di far valere le proprie opinioni, ma senza violenza. Gli studenti e i lavoratori dovrebbero riflettere sulla riforma e sulle loro azioni, cercando pacificamente un punto di incontro con gli organi del settore”. E poi conclude: “ Escrementi, scontri e striscioni sul simbolo della nostra città non sono un buon mezzo per chiedere delucidazioni”.


30/11/2010: CORTEO ANTI-GELMINI, CASSINELLI (PDL): RIFORMA PER GLI STUDENTI (leggi tutto...)

Il deputato del Pdl invita gli studenti ad informarsi su tutti gli aspetti della riforma, sottolineando che le manifestazioni come quella di oggi sono “negative per loro e per la città”.
“Tutti i ragazzi che oggi si sono riversati per strada sanno per cosa stanno manifestando?”. E’ questa la domanda che si pone l'on. Roberto Cassinelli (Pdl) riflettendo sul corteo degli studenti che oggi ha paralizzato la città, arrivando addirittura allo scontro con le forze dell'ordine davanti alla Prefettura del capoluogo ligure. “ Ogni persona ha il diritto di far valere le proprie opinioni, ma la violenza non è mai un mezzo giusto e corretto.” - sottolinea il deputato – “ Gli studenti devono capire che la riforma è per loro: un’educazione migliore grazie ad un insegnamento migliore. Inoltre la riforma prevede misure sulle quali difficilmente si può dissentire: i docenti, per esempio, dovranno garantire1500 ore di didattica all'anno e saranno sottoposti a valutazioni triennali, insomma addio ai cosiddetti baroni. Stop ai corsi fantasma: razionalizzazione degli indirizzi attraverso una definizione di più elevati requisiti di docenza e disattivazione obbligatoria dei corsi con un basso numero di studenti. Il 7% dei fondi sarà distribuito agli atenei su criterio meritocratico: 2/3 assegnati in base alla qualità della ricerca e 1/3 in base alla qualità della didattica. La riforma, inoltre, tende a limitare gli incarichi: i rettori potranno durare al massimo otto anni".


29/11/2010: INTERNET, CASSINELLI (PDL): BENE PROPOSTA RODOTA' PER ART. 21-BIS (leggi tutto...)

Il deputato, promotore delle politiche del web in Parlamento, sottoscrive la proposta del costituzionalista Rodotà: "la sua approvazione sarebbe un passo storico". "Non sia solo norma di principio - afferma - e si contestualizzi in una riforma organica della Costituzione".
"Accolgo con grande favore la proposta di Stefano Rodotà per un riconoscimento costituzionale del diritto all'accesso ad Internet e sin d'ora mi impegno a sostenerla anche in Parlamento". Così l'on. Roberto Cassinelli (Pdl), che da tempo segue da vicino le questioni relative alla rete, commenta l'idea lanciata da Rodotà nell'ambito dell'Internet Governance Forum. Secondo Cassinelli, "portare Internet nella Costituzione sarebbe un passo storico per il nostro Paese: il riconoscimento dello strumento rete non solo come potenzialità economica ma, soprattutto, come luogo di democrazia. È quello per cui da tempo mi batto". Il deputato sostiene inoltre che "una tale proposta, se approvata, non dovrebbe rimanere una delle tante norme di principio poi disapplicate nei fatti, ma essere lo stimolo per portare l'Italia ad azzerare il digital divide e per rimuovere tutti i limiti, normativi e tecnici, che soffocano la diffusione di Internet". Cassinelli propone che "l'articolo 21-bis sia collocato nell'ambito di una riforma organica della nostra Costituzione, da tempo auspicata ma mai realizzata, che guardi all'efficienza, alla modernità ed alla governabilità delle nostre Istituzioni".


05/11/2010: INTERNET, CASSINELLI (PDL): WI-FI LIBERO E' VITTORIA DELLA RETE (leggi tutto...)

L'esponente del Pdl, primo parlamentare ad avere proposto di liberalizzare il wi-fi in Italia, esulta di fronte alla decisione del Consiglio dei ministri: "il Governo ha capito che la diffusione di internet è cruciale per la crescita del Paese e che il decreto Pisanu non è compatibile con le esigenze e le caratteristiche delle nuove tecnologie. La scelta di modificarlo dà slancio all'Italia ed è una vittoria di tutta la rete".
"Il Governo ha dimostrato ancora una volta di essere sensibile alle tematiche dello sviluppo e di saper agire davvero per la crescita dell'Italia". Lo dichiara l'on. Roberto Cassinelli (Pdl), che nel novembre 2009 fu il primo parlamentare a presentare una proposta di legge di modifica al decreto Pisanu. "L'odierna decisione del Consiglio dei ministri segna un passo fondamentale per la modernizzazione delle infrastrutture telematiche del nostro Paese: - prosegue ancora Cassinelli - una normativa come quella in vigore ha di fatto soffocato la diffusione di internet ed ha quindi privato la nostra economia di importanti opportunità. Per fortuna oggi cambiamo rotta". Secondo il deputato, "alla luce delle dichiarazioni del ministro Maroni, il quale ha affermato che entro dicembre verranno scelte le soluzioni tecnologiche e normative da adottare in sostituzione del Pisanu, è importante che il Governo sottoponga velocemente al Parlamento un disegno di legge affinché possa da subito intavolarsi la discussione per approvare il nuovo testo entro la fine dell'anno". Questo perché, precisa Cassinelli, "a differenza di quanto alcuni vanno da tempo sostenendo, l'art. 7, comma 4 della legge di conversione del decreto, quello cioé che stabilisce la necessità di identificare gli utenti di postazioni di accesso pubbliche, non prevede una scadenza: sarà quindi necessaria una nuova legge che vada a modificare la singola disposizione". Il parlamentare conclude "ringraziando il Governo per l'ascolto che ha dato alle istanze della rete e del Parlamento che, con esponenti di ogni schieramento, pur in tempi diversi, aveva proposto di modificare il Pisanu". "E' questa una vittoria di tutti - afferma - e, quantomeno per ragioni cronologiche, mi sento oggi il primo vincitore".


16/10/2010: PDL: LUNEDI' ASSEMBLEA PUBBLICA A GENOVA (leggi tutto...)

Il coordinatore vicario genovese Roberto Cassinelli annuncia l'assemblea degli iscritti e dei simpatizzanti che avrà luogo lunedì 18 ottobre alle ore 17.30 presso l'Hotel Bristol (via XX Settembre 35). "Un grande incontro pubblico - afferma - durante il quale parlerà la base, per ripartire con slancio nella nostra attività e raccogliere contributi ideali per la rinascita della nostra città".
"Il Governo ha dimostrato ancora una volta di essere sensibile alle tematiche dello sviluppo e di saper agire davvero per la crescita dell'Italia". Lo dichiara l'on. Roberto Cassinelli (Pdl), che nel novembre 2009 fu il primo parlamentare a presentare una proposta di legge di modifica al decreto Pisanu. "L'odierna decisione del Consiglio dei ministri segna un passo fondamentale per la modernizzazione delle infrastrutture telematiche del nostro Paese: - prosegue ancora Cassinelli - una normativa come quella in vigore ha di fatto soffocato la diffusione di internet ed ha quindi privato la nostra economia di importanti opportunità. Per fortuna oggi cambiamo rotta". Secondo il deputato, "alla luce delle dichiarazioni del ministro Maroni, il quale ha affermato che entro dicembre verranno scelte le soluzioni tecnologiche e normative da adottare in sostituzione del Pisanu, è importante che il Governo sottoponga velocemente al Parlamento un disegno di legge affinché possa da subito intavolarsi la discussione per approvare il nuovo testo entro la fine dell'anno". Questo perché, precisa Cassinelli, "a differenza di quanto alcuni vanno da tempo sostenendo, l'art. 7, comma 4 della legge di conversione del decreto, quello cioé che stabilisce la necessità di identificare gli utenti di postazioni di accesso pubbliche, non prevede una scadenza: sarà quindi necessaria una nuova legge che vada a modificare la singola disposizione". Il parlamentare conclude "ringraziando il Governo per l'ascolto che ha dato alle istanze della rete e del Parlamento che, con esponenti di ogni schieramento, pur in tempi diversi, aveva proposto di modificare il Pisanu". "E' questa una vittoria di tutti - afferma - e, quantomeno per ragioni cronologiche, mi sento oggi il primo vincitore".


12/10/2010: CASSINELLI (PDL): SERBIA PAGHI I DANNI ALLA CITTA' DI GENOVA (leggi tutto...)

Il deputato genovese annuncia una interrogazione parlamentare nella quale chiederà che le autorità serbe partecipino alle spese per il ripristino dei danni provocati dai loro tifosi in trasferta per seguire la nazionale: "sono rappresentanti indegni di un paese civile", afferma. E chiede al capitano Stankovic di scusarsi pubblicamente: "sarebbe un grande gesto, come il suo gol a Marassi di un anno fa".
"Questi tifosi mortificano i valori dello sport che dovrebbero essere sempre sostenuti, soprattutto quando si sfidano compagini nazionali". Così il deputato genovese Roberto Cassinelli (Pdl) interviene per condannare gli episodi di violenza che hanno riguardato un gruppo di circa duecento tifosi serbi giunti in città per la partita tra le nazionali di calcio di Italia e Serbia. "Questi facinorosi hanno distrutto cocci di bottiglia in piazza de Ferrari che ora sembra una campo di battaglia, imbrattato uno dei simboli di Genova come Palazzo Ducale, rovinato alcuni mezzi pubblici e cercato lo scontro con le forze dell'ordine: hanno così offeso la città che li aveva accolti con cordialità", commenta Cassinelli. "Chiederò in una interrogazione parlamentare - prosegue il deputato - che siano invitate le autorità serbe a partecipare alle spese per il ripristino dei danni: sarebbe un segnale forte di un paese amico e civile, di cui i tifosi giunti a Genova sono indegni rappresentanti". Cassinelli conclude chiedendo che "un grande uomo di sport come il capitano serbo Dejan Stankovic, campione vero, si scusi pubblicamente con la città e condanni le gesta dei suoi tifosi: proprio a Marassi, lo scorso anno, ha segnato un gol spettacolare. Sarebbe l'occasione per replicare".


08/10/2010: GENOVA, DOMANI GAZEBO PDL IN VIA XX SETTEMBRE (leggi tutto...)

Il Coordinamento metropolitano del Pdl supporta l'iniziativa del movimento giovanile del partito che ha organizzato un gazebo che si troverà domani sabato 9 ottobre dalle ore 10.30 alle ore 17 in via XX Settembre (altezza libreria Mondadori). Lo annunciano il coordinatore vicario del Pdl on. Roberto Cassinelli ed il coordinatore della "Giovane Italia" Enrico Bocca. Sarà presente il coordinatore regionale on. Michele Scandroglio. "Il nostro presidio - affermano Cassinelli e Scandroglio - sarà l'occasione per ricordare alla gente il lavoro del Governo Berlusconi e per raccogliere le loro istanze alle quali, come sempre, cercheremo di rispondere concretamente".


06/10/2010: ALLUVIONE, CASSINELLI-SCANDROGLIO (PDL): VINCENZI SPECULA SULLA TRAGEDIA (leggi tutto...)

I parlamentari liguri attaccano il sindaco di Genova "che - affermano - offende i famigliari del disperso ed i cittadini che hanno subito danni molto seri con ridicoli proclami sui meriti della giunta".
"Ormai ogni dichiarazione del sindaco Vincenzi provoca rabbia e sconforto nei genovesi". Così i deputati Roberto Cassinelli e Michele Scandroglio commentano le affermazioni rilasciate dal primo cittadino in trasferta a Bruxelles nei giorni scorsi. "Con quale coraggio - dichiarano i parlamentari - può il sindaco affermare che 'in questi anni sono stati fatti interventi e pianificazioni giusti', quando il ponente cittadino sta riemergendo dal fango solo dopo due giorni di intenso lavoro? Vada a spiegarlo ai residenti di Sestri Ponente, che certamente avranno qualcosa da dirle". Secondo Cassinelli e Scandroglio, "ancora maggiore rabbia suscita l'affermazione del sindaco secondo cui 'morti e distruzione non ce ne sono stati': sappiamo bene che c'è un disperso e, pur non perdendo la speranza, ci dicono che è molto difficile trovarlo vivo. L'uscita di Marta Vincenzi manca di rispetto a chi in questo momento prega per il ritrovamento del proprio familiare ed anche a chi ha avuto seri danni a causa dell'alluvione". "L'odierna visita genovese del sottosegretario Bertolaso - proseguono i parlamentari - è la garanzia dell'attenzione del Governo: chiederemo nelle sedi istituzionali competenti un aiuto concreto alla città ed agli altri territori della Liguria che hanno maggiormente patito i danni dell'alluvione". Cassinelli e Scandroglio concludono chiedendo che le proprie dichiarazioni non siano fraintese: "sappiamo tutti che se piove non è colpa del sindaco - affermano - ma Marta Vincenzi poteva evitare di cogliere un'occasione tragica come questa per fare della propaganda".


03/10/2010: FINCANTIERI: LUNEDI' PDL A GENOVA AL FIANCO DEI LAVORATORI (leggi tutto...)

Il coordinatore regionale del Pdl Michele Scandroglio ed il coordinatore cittadino vicario Roberto Cassinelli annunciano un presidio del Pdl che avrà luogo lunedì 4 ottobre dalle ore 16 di fronte ai cancelli di Fincantieri a Genova - Sestri Ponente. "I lavoratori sappiano che il Popolo della Libertà è dalla loro parte: - affermano Scandroglio e Cassinelli - abbiamo avuto già diversi incontri istituzionali ed in tutte le sedi ci stiamo battendo perché non chiudano gli stabilimenti di Sestri Ponente e Riva Trigoso. Ora scendiamo in strada per dare un segnale ancora più forte". E annunciano un incontro con il sottosegretario Letta.
"L'economia della nostra terra è già devastata dalla pessima amministrazione degli ultimi decenni: non possiamo accettare che si chiudano i battenti di una delle ultime realtà industriali rimaste nella città di Genova". Così i parlamentari del Pdl Michele Scandroglio e Roberto Cassinelli, rispettivamente coordinatore regionale e coordinatore cittadino vicario del partito, annunciano il presidio organizzato per lunedì 4 ottobre dalle ore 16 di fronte ai cancelli di Fincantieri a Sestri Ponente. Scandroglio e Cassinelli affermano che "il Pdl si sta battendo in tutte le sedi competenti per salvaguardare i lavoratori di Fincantieri e dell'indotto". "Abbiamo avuto riunioni al Ministero - spiegano i deputati - e dato vita ad iniziative parlamentari. Presto incontreremo il sottosegretario Gianni Letta per esporgli le nostre serie preoccupazioni. Stiamo insomma facendo tutto il possibile: aspettiamo risposte concrete anche dagli amministratori locali che, ancora una volta, dimostrano di operare in maniera confusa ed assai poco proficua". Il Popolo della Libertà scende al fianco dei lavoratori "per dare un segnale di vicinanza ancora più forte: - affermano ancora Cassinelli e Scandroglio - non uno spot né una passerella, ma solidarietà vera che già ha trovato traduzione in atti concreti e che confidiamo possa tramutarsi nella serenità di cui le famiglie dei lavoratori hanno tanto bisogno".


20/09/2010: GENOVA, INCONTRO CASSINELLI-RIXI: PDL E LEGA INSIEME PER VINCERE LA SINISTRA (leggi tutto...)

Incontro tra il coordinatore vicario del Pdl ed il coordinatore genovese della Lega Nord per stabilire l'agenda del centrodestra per i prossimi mesi verso le elezioni amministrative del 2012.
"Pdl e Lega Nord continueranno a lavorare in sintonia per sconfiggere la sinistra che da decenni ha in mano l'amministrazione della nostra città". È quanto affermano il coordinatore vicario del Pdl Roberto Cassinelli ed il cordinatore genovese della Lega Nord Edoardo Rixi al termine di un incontro nel quale hanno programmato l'attività del centrodestra per i mesi che ci separano dall'appuntamento elettorale del 2012. Secondo i due segretari, "solo un'alleanza forte e coesa può raggiungere l'importante obiettivo che ci siamo prefissati, ed è quindi fondamentale che i nostri partiti proseguano la propria azione politica con maggiore sinergia ed una migliore pianificazione". Cassinelli e Rixi hanno inoltre posto nero su bianco quelle che saranno le loro prossime tappe: "innanzitutto - dicono - è necessario raccogliere le idee migliori per Genova, senza tralasciare i temi a cui il nostro elettorato è piu sensibile: occupazione, sicurezza, buona sanità, volontariato e sprechi sui quali faremo a breve una serie di incontri bilaterali con la partecipazione di esperti ed eletti sul territorio. Partendo da questa base verrà stilato il contributo programmatico per il candidato sindaco della coalizione. Infine, verrà scelta la figura più adatta a garantire di fronte ai genovesi la realizzabilità del nostro programma". "Un percorso meditato per il quale abbiamo tutto il tempo per proporre ai cittadini una seria alternativa di governo ed un nome all'altezza nel quale tutte le componenti dell'alleanza si riconoscano pienamente - concludono Rixi e Cassinelli - e per questo ci impegneremo affinché Genova non perda l'ennesima occasione di svolta".


10/09/2010: CASSINELLI: PDL A GENOVA APRE FASE TRANSITORIA (leggi tutto...)

Le dimissioni del coordinatore metropolitano del Pdl Gianfranco Gadolla e di uno dei vice coordinatori Giuseppe Murolo, insieme ad altri nove componenti di coordinamento o settori, che si identificano tutti nelle posizioni di FLI, pongono fine ad un momento particolarmente delicato del partito anche a livello locale, seguito ai noti orientamenti assunti dagli aderenti a FLI e, da ultimo, da Gianfranco Fini a Mirabello, i quali hanno provocato una fase di stallo, nuocendo certamente al buon andamento dell'attività di partito. Sottolineo che la maggior parte dei componenti gli organi metropolitani genovesi ha confermato la propria adesione al Popolo della Libertà, e che si rende ora necessario procedere con metodo alla completa ricostituzione degli organismi dirigente: processo funzionale al rilancio e al potenziamento dell’azione del partito in città. I tre vice coordinatori in carica, Matteo Campora, Francesco Caso e Donatella Mascia, hanno ritenuto di garantire funzionalità, mantenendo la più ampia disponibilità a sostenere le attività di segreteria nell’attuale delicato momento, dichiarando sin d'ora la disponibilità a rimettere l'incarico non appena verrà individuato il nuovo coordinatore. Nell’ambito delle competenze attribuite statutariamente per la gestione del partito, a livello metropolitano è previsto spettino al coordinatore e al suo vice vicario le nomine dei 5 vice coordinatori e dei 30 componenti del coordinamento, cui si aggiungono i membri di diritto. L'attuale fase sarà estremamente breve, in quanto il comitato di coordinamento nazionale del partito provvederà velocemente alla nomina del nuovo coordinatore metropolitano. Non appena sarà stato nominato il nuovo coordinatore, chiederò che il partito convochi, prima ancora delle successive ulteriori designazioni negli organismi, una assemblea pubblica di iscritti, simpatizzanti e sostenitori, per ascoltarne la voce ed accoglierne suggerimenti e proposte, procedendo immediatamente al rinnovo integrale di tutti gli organismi statutariamente previsti. Auspico infine che una situazione particolare come quella attuale possa essere l'occasione per rinnovare il contatto con i cittadini, la partecipazione, la presenza sul territorio e per ritrovare l'entusiasmo che seguì alla grande intuizione con cui il Presidente Berlusconi fondò il Pdl. Sapendo di poter contare anche sull'appoggio del coordinatore regionale Michele Scandroglio e del vicario Eugenio Minasso, da parte mia ce la metterò tutta affinché coloro i quali avevano in mente il sogno di un grande partito popolare possano vederlo concretizzarsi nella casa di tutti i veri moderati italiani. Roberto Cassinelli (Coordinatore vicario)


04/09/2010: CASSINELLI (PDL): ZUBIN MEHTA SBAGLIA OBIETTIVO (leggi tutto...)

Il deputato del Pdl definisce "improvvido ed affrettato" il giudizio sul ministro Bondi espresso da Mehta. "Un maestro come lui dovrebbe conoscere la storia del teatro che invece è ben nota a tutti i genovesi: le responsabilità sono altrove. Ad esempio, dalle parti di Palazzo Tursi".
"I guai del teatro Carlo Felice sono il frutto di quindici anni di dissesti e di cattiva gestione". Il parlamentare del Pdl Roberto Cassinelli replica così alle critiche rivolte dal maestro Zubin Mehta al ministro Bondi. "Anche i grandi sbagliano - commenta Cassinelli - quando si occupano di cose di cui non hanno conoscenza. Il giudizio di Mehta è apparso subito improvvido ed affrettato. Per fortuna i genovesi sanno che le responsabilità vanno ricercate altrove. Insomma, Zubin Mehta ha sbagliato l'obiettivo delle sue critiche. Il ministro Bondi sta invece lavorando per risanare anni di errori nella gestione dei beni culturali di questo Paese". La vicenda della polemica a distanza tra Mehta e Bondi viene colta da Cassinelli come "una occasione per riaccendere i riflettori sulla situazione del Carlo Felice. E se una riflessione sulle responsabilità va fatta, essa deve essere onesta, seria e di qualità". Cassinelli ricorda che quando il ministro dei beni culturali prorogò l'incarico di commissario straordinario della Fondazione che gestisce il teatro a Giuseppe Ferrazza "il Comune di Genova brillò per incapacità propositiva come gestore di un ente che ha bisogno di una governance competente sul piano artistico e in grado di coniugare le esigenze dello spettacolo con i problemi finanziari che ormai da tempo attanagliano il Teatro". "Insomma - conclude il parlamentare del Pdl - la vicenda del Carlo Felice è uno dei tanti, gravi insuccessi della Giunta Vincenzi che, da quando ha preso in mano il governo della città, ha dimostrato palesemente di non avere la minima concezione della buona amministrazione. Questa cosa è nota a tutti i genovesi. Cercheremo di spiegarlo a Zubin Metha che, evidentemente, non ha conoscenza di Marta Vincenzi".


03/09/2010: GIUSTIZIA: CASSINELLI (PDL), NON STIAMO LAVORANDO A NESSUNO SCUDO GIUDIZIARIO (leggi tutto...)

"Le dichiarazioni dell’On. Belisario sono fuorvianti e del tutto prive di fondamento. Il Pdl non sta laorando ad alcuno scudo giudiziario. Infatti l’idea di predisporre una serie di modifiche al codice di procedura penale è finalizzata ad un miglior funzionamento del processo, a una sua più funzionale organizzazione, garantendone una maggior celerità. Pertanto non si tratta di scudi o simili, ma di regole di civiltà giuridica che solo la malafede di alcuni può arrivare a criticare strumentalmente". E' quanto dichiara l'on. Roberto Cassinelli, membro della Commissione giustizia alla Camera e della Consulta sulla giustizia del Pdl.


24/08/2010: GENOVA, CASSINELLI – ROSSO (PDL): GIUNTA VINCENZI CACCIA I TURISTI (leggi tutto...)

Il deputato ed il capogruppo in Consiglio regionale commentano il degrado al Porto antico e di fronte all’acquario: “il sindaco non interviene ed anzi fa lo scaricabarile: con questo atteggiamento i pochi turisti superstiti scapperanno dalla città”.
“È indecente l’immagine della nostra città che offriamo ai turisti, ed è vergognoso che esponenti della giunta Vincenzi non si assumano la responsabilità di questo sfacelo ed anzi giochino allo scaricabarile”. È questo il duro commento dell’on. Roberto Cassinelli (Pdl) e del capogruppo in Consiglio regionale Matteo Rosso sulla situazione di degrado creatasi nella zona del Porto Antico di Genova. “Grazie al sindaco – aggiungono Cassinelli e Rosso - capace neppure di mantenere il decoro nelle zone più frequentate dai turisti, Genova ha come biglietto da visita venditori ambulanti, sporcizia, disordine e delinquenza: è questa la nuova stagione promessa in campagna elettorale?”. Secondo i due esponenti del Pdl, “se prosegue in questa direzione, la giunta Vincenzi sarà ricordata come l’amministrazione che ha affondato l’acquario, l’unica attrazione turistica genovese che ancora funziona”. “Auspichiamo una pronta assunzione di responsabilità da parte del sindaco – concludono Cassinelli e Rosso – ed un immediato intervento per ripristinare la zona ed evitare che i turisti tornino a casa raccontando il degrado trovato a Genova”.


13/08/2010: CARCERI, CASSINELLI (PDL) VISITA CHIAVARI E MARASSI (leggi tutto...)

Il deputato ligure, membro della Commissione giustizia di Montecitorio, ha visitato quest’oggi gli istituti penitenziari di Chiavari e Marassi, ed evidenzia “l’esemplare lavoro degli agenti di polizia penitenziaria e di tutti gli operatori, pur nelle grandi e note problematicità del sistema carcerario italiano”.
Una pausa dalle ferie per visitare due carceri. Così l’on. Roberto Cassinelli (Pdl) ha trascorso la mattinata di oggi, nei penitenziari di Chiavari e Marassi. Il parlamentare, membro della Commissione giustizia della Camera e della Consulta nazionale sulla giustizia del Pdl, da tempo impegnato sulle questioni della vivibilità nelle carceri italiane, rende conto di quanto ha potuto appurare, ancora una volta, in prima persona. “È noto che il settore soffre da tempo – afferma Cassinelli – ed ha problemi che rendono difficile la vita dei reclusi e degli operatori”. Il deputato aggiunge poi che “anche a Chiavari ed a Marassi lo spaventoso sovraffollamento si accompagna ad una carenza degli organici di polizia penitenziaria, circostanza che costringe gli agenti a fatiche straordinarie. Per questo è doveroso ringraziare loro che, silenziosamente e con dedizione, tutelano la dignità del nostro Paese e garantiscono condizioni quantomeno di minima accettabilità”. Secondo Cassinelli, “l’importante piano carceri del Governo Berlusconi, quando sarà attuato nel suo complesso, potrà porre rimedio alle tante carenze del sistema, grazie alla costruzione di nuove strutture ed al loro affidamento in gestione a privati: un metodo già applicato con successo in molti Stati esteri”. Il deputato ricorda inoltre che la Commissione giustizia della Camera ha allo studio una proposta di legge che mira ad introdurre l’affidamento in prova: “si tratta di una misura – afferma – che alleggerirà le carceri italiane e modernizzerà il nostro ordinamento penitenziario, in modo da renderlo sempre più efficiente ed umano, come esige la nostra Costituzione”. “Anche Marassi è stato, nel recente passato, teatro di tragedie che non devono ripetersi – conclude Cassinelli – per questo, soprattutto dalla classe politica, deve giungere un forte segnale di attenzione verso questo mondo, talvolta dimenticato, che è però uno degli indici della civiltà di una Nazione”.


13/07/2010: CASSINELLI (PDL): SOLIDARIETA' AL BLOG "LEGNO STORTO" PER LE QUERELE RICEVUTE (leggi tutto...)

Il parlamentare del PDL, da sempre in prima fila per la difesa della libertà di espressione on-line ed autore della proposta di legge "salva-blog", dal proprio blog lamenta che nessuno sia sceso in campo per difendere il sito "colpevole - ironizza Casinelli - di essere dichiaratamente di centro destra".
"Dove sono finiti i paladini della libertà di espressione, quelli che accusano il governo di porre bavagli, quelli che se si tira un capello a Beppe Grillo, a Di Pietro e a compagni fanno la rivoluzione ed hanno la maglietta viola sempre pronta per ogni piazzata?". E' la domanda che si pone il parlamentare Roberto Cassinelli, membro della commissione giustizia di Montecitorio che solidarizza con il blog "Legno Storto" che - aggiunge Cassinelli - "è un blog dichiaratamente di centrodestra e al quale sono state recapitate in breve tempo tre querele: una del presidente dell'Anm Palamara, una del suo collega Pier Camillo Davigo ed una del sindaco Pd del Comune di Montalto di Castro". Cassinelli non contesta il diritto di sporgere querele, ma si stupisce del fatto che "quelle querele non abbiano prodotto alcun clamore. In passato - nota Cassinelli - ci si è indignati per molto meno: chi urla alla dittatura, forse per il caldo, per i mondiali o per chissà cos'altro, oggi dimentica di indignarsi". Cassinelli, noto per le sue iniziative a tutela della libertà di espressione on-line, dal proprio blog esprime solidarietà al "Legno Storto" non da parlamentare ma "da cittadino libero e liberale".


16/06/2010: CASSINELLI E SCANDROGLIO (PDL): CON LA VINCENZI VINCE LA DEMAGOGIA (leggi tutto...)

I parlamentari del PDL criticano la dichiarazione del primo cittadino di Genova che propone un giorno di chiusura dei servizi del Comune per protestare contro la finanziaria. "Proposta contro i cittadini - dicono - come se non bastassero i disagi arrecati da questa amministrazione a tutta la città".
"Il sindaco Marta Vincenzi non perde una occasione per dimostrare di non avere a cuore l'interesse dei cittadini". I parlamentari del Pdl Michele Scandroglio e Roberto Cassinelli commentano così l'iniziativa del primo cittadino di Genova che propone un giorno di chiusura di tutti i servizi comunali per protestare contro la finanziaria. "E' roba dell'altro mondo" aggiunge Scandroglio. "Il nostro sindaco non ha senso delle istituzioni e con la sua idea si pone a capo di una proposta che nemmeno il più fantasioso leader dell'opposizione si sognerebbe mai di organizzare". Gli fa eco Cassinelli: "come se non bastassero i disagi che quotidianamente i cittadini di Genova devono sopportare per colpa di una amministrazione comunale inefficiente e litigiosa - dice il parlamentare del Pdl - adesso il sindaco vuole chiudere per sciopero gli sportelli del Comune. Una volta la sinistra si vantava di vole mandare la fantasia al potere. Adesso è rimasta la demagogia". Cassinelli e Scandroglio si augurano che il sindaco precisi di aver voluto realizzare una "sortita propagandistica che le è riuscita male. Adesso però si ravveda e chiesa scusa a tutti i cittadini".


16/06/2010: PARLAMENTARI PDL: NESSUNA DISCRIMINAZIONE PER I DOWN (leggi tutto...)

Iniziativa parlamentare per evitare limitazioni nella fascia di protezione sociale. Il primo firmatario Scandroglio: "evitare ogni iniquità e discriminazione". L'on. Cassinelli: "è una richiesta che arriva dalla società civile e dal mondo della solidarietà".
Una lettera aperta al premier Berlusconi ed ai ministri dell'Economia, della Salute e del Welfare: così sette parlamentari del PDL (Scandroglio, Beccalossi, Vignali, Gottardo, Bocciardo, Abelli e Cassinelli) chiedono al Governo di intervenire per evitare l'esclusione dei portatori della sindrome di down dalla fascia di protezione sociale. "Una esclusione - commenta il primo firmatario Scandroglio - che nascerebbe dal combinato disposto del primo comma dell'art. 10 dell'A.S. 2228 e della circolare 30 del 26 marzo 1997. Infatti, con l'innalzamento da 74 a 85 punti come tasso minimo di riduzione della capacità lavorativa ai fini dell'assegno di invalidità, si ottiene di fatto l'esclusione dei down e di altre patologie non soggette ad interpretazione. Questo - prosegue Scandroglio - rappresenta una iniquità ed una discriminazione che ci pare opportuno correggere". Si tratta delle stesse motivazioni che hanno spinto gli altri firmatari ad aderire all'iniziativa di Scandroglio. Per Roberto Cassinelli, membro della Commissione giustizia di Montecitorio, "i parlamentari del PDL hanno aderito ad una richiesta forte che arriva dalla società civile. In questo modo noi vogliamo essere vicini ai portatori della sindrome di down, ai loro familiari ed a tutte quelle comunità solidali che hanno richiesto il nostro intervento". Con questa iniziativa, concludono Scandroglio e Cassinelli, "siamo certi di richiamare l'attenzione e la sensibilità del Presidente Berlusconi e dei ministri del suo Governo su un tema che ci sta a cuore".


05/06/2010: INTERCETTAZIONI, CASSINELLI (PDL): DA MAGGIORANZA RESPONSABILITA' ED EQUILIBRIO (leggi tutto...)

Secondo il deputato del Pdl Roberto Cassinelli, membro della Commissione giustizia di Montecitorio, "le modifiche annunciate dal centrodestra al ddl intercettazioni rappresentano fedelmente lo spirito con il quale interpreta il proprio ruolo in Parlamento: equilibrio e responsabilità". Il parlamentare aggiunge che "si tratta di una materia la cui rivisitazione è indifferibile: lo strumento delle intercettazioni è stato troppo abusato negli ultimi anni, aggiungendo peraltro altissimi costi a carico della collettività, ed è quindi molto positivo che il Governo decida con fermezza di intervenire per ripristinare i principi giuridici basilari di uno Stato democratico". "La speranza - conclude Cassinelli - è che l'opposizione abbandoni l'atteggiamento di chiusura preconcetta che troppo spesso ha messo in campo in Parlamento".


05/06/2010: GENOVA, GRANDE SUCCESSO PER GAZEBO PDL (leggi tutto...)

Molti cittadini questa mattina si sono recati al gazebo organizzato dal Popolo della Libertà e dai Promotori della Libertà per conoscere la manovra economica del Governo Berlusconi e per firmare contro gli sprechi delle giunte locali. "Ancora una testimonianza dell'adesione degli elettori alla politica del Governo - affermano i parlamentari Michele Scandroglio e Roberto Cassinelli - e della loro insofferenza rispetto alle giunte di sinistra".
Nella mattinata di oggi i genovesi hanno potuto incontrare i parlamentari del Pdl Michele Scandroglio, Roberto Cassinelli e Sandro Biasotti, insieme ai consiglieri regionali Matteo Rosso e Roberto Bagnasco e ai consiglieri comunali Matteo Campora, Stefano Balleari, Giuseppe Costa e Lilli Lauro. Il presidio organizzato dal partito insieme ai Promotori della Libertà in via san Vincenzo, uno dei tanti sparsi in tutta la Liguria, ne è stato l'occasione. Per tutta la mattinata in molti si sono avvicinati per documentarsi sulla manovra economica del Governo e per firmare la petizione contro gli sprechi delle giunte locali. Secondo i deputati del Pdl Roberto Cassinelli e Michele Scandroglio, "è questa l'ennesima dimostrazione che i genovesi e i liguri sono stufi della sinistra: anche chi li ha votati è esterrefatto di fronte ai continui sprechi deliberati ancora nei giorni scorsi dalla giunta Burlando". "È invece continuo l'apprezzamento dei cittadini per la politica del governo Berlusconi - proseguono ancora i parlamentari - che, anche in una situazione drammatica per l'economia mondiale, è riuscito a scongiurare il rischio che l'Italia finisse come la Grecia o la Spagna: un successo certificato da molti organismi internazionali indipendenti e dall'attenzione con la quale tutta l'Europa sta guardando ai provvedimenti del ministro Tremonti". Per questa ragione, "l'impegno del Popolo della Libertà - concludono Scandroglio e Cassinelli - è di proseguire in questa azione di buon governo del Paese e di essere, anche con i Promotori della Libertà, sempre più vicini ai cittadini e alle loro necessità".


04/06/2010: GENOVA, DOMANI GAZEBO PDL IN VIA SAN VINCENZO (leggi tutto...)

Il Popolo della Libertà sarà presente nella giornata di domani, a partire dalle ore 9.30, con un gazebo nella centralissima via San Vincenzo (altezza Circolo Ufficiali). Sarà l'occasione per una raccolta firme contro gli sprechi e l'aumento delle tasse regionali e locali. Eletti e dirigenti del Popolo della Libertà saranno al gazebo per incontrare personalmente i cittadini.


31/05/2010: CAMPO NOMADI A GENOVA, CASSINELLI (PDL): VINCENZI CONTINUA A CREARE SUBBUGLIO (leggi tutto...)

Per il parlamentare del Pdl, il sindaco di Genova "confonde il suo ruolo di amministratore con quello di opinion maker. La sua unica preoccupazione è quella di rinsaldare una maggioranza sfilacciata. Quindi lancia idee estemporanee senza programmi, senza studi e senza tenere conto dell'interesse dei cittadini".
"Un'altra brillante idea del sindaco Vincenzi che per distogliere l'attenzione dai guai causati dalla sua amministrazione, non fa altro che creare subbuglio". È senza appello il commento dell'on. Roberto Cassinelli (Pdl) alla proposta del sindaco di Genova di istituire un campo nomadi attrezzato per le famiglie rom di passaggio in città. "Come al solito la sinistra confonde propaganda e fatti concreti: invece di lavorare per una seria politica di integrazione degli immigrati in regola - attacca Cassinelli - la giunta di centrosinistra sposa idee estemporanee e senza studiare i problemi". Inoltre, rincara il parlamentare, "è evidente che la creazione di una 'area di transito' a Genova comporterebbe un aumento della presenza di nomadi nel già sofferente territorio cittadino, con le conseguenze evidenti". Per Cassinelli, una amministrazione comunale seria "dovrebbe occuparsi di lavorare sui temi concreti, lanciando proposte realizzabili, realizzando studi reali di fattibilità nell'interesse dei cittadini. Il sindaco Vincenzi, purtroppo, ha confuso il ruolo di amministratore di Genova con quello di opinion maker, preoccupata più di rinsaldare ideologicamente le fila di una maggioranza allo sbando che non di risolvere davvero i problemi dei genovesi". Secondo il deputato del Pdl, membro della Commissione giustizia di Montecitorio, "l'alternativa a questa situazione si chiama Popolo della Libertà. A nessun esponente politico del Pdl verrebbe mai in mente di lanciare idee come questa - conclude Cassinelli - perché noi studiamo i problemi e presentiamo soluzioni, mentre loro presentano problemi nuovi e non risolvono quelli che già ci sono. Questa è la grande differenza tra noi e loro".


27/05/2010: PUC GENOVA, CASSINELLI (PDL): NUOVO FALLIMENTO DEL CENTROSINISTRA (leggi tutto...)

Per il parlamentare del Pdl la nuova polemica sulla bocciatura del piano urbanistico cittadino "certifica il naufragio di una classe politica che ha danneggiato Genova, la sua economia ed i suoi cittadini".
"Alla faccia delle regole certe che servono per ridare fiato alla nostra economia, la gestione del centrosinistra propone a Genova ed ai suoi cittadini una nuova pagina nera di incertezza, dubbi ed instabilità". È durissimo il giudizio che Roberto Cassinelli esprime sulla vicenda della bocciatura del Puc. "La situazione è gravissima - continua il parlamentare del Pdl - e la città rischia di essere travolta dalle inefficienze di una amministrazione che affonda le sue radici in tempi antichi. Dalla giunta Pericu ad oggi, la sinistra ha collezionato una serie di fallimenti che ha messo in ginocchio la città". In questo momento è necessario "essere solidali con gli industriali, con i commercianti, con tutti i cittadini che pretendono, ed hanno il diritto di pretendere, certezza nella definizione delle strategie amministrative per poter svolgere la propria attività di impresa e di rilancio dell'economia. Ed invece la giunta Vincenzi continua nella sua lunga teoria di fallimenti. Siamo sicuri che i genovesi non se ne dimenticheranno quando andranno ad esprimere il loro voto". Per Cassinelli, l'alternativa c'è già "e si chiama Popolo della Libertà, con i suoi programmi, i suoi progetti di rilancio reale della città. La sinistra e le sue divisioni creano soltanto danni e distruzione. Noi stiamo davvero lavorando per costruire il futuro".


27/05/2010: CASSINELLI (PDL): LE "RONDE" DELLA VINCENZI, RARO ESEMPIO DI INCOERENZA (leggi tutto...)

Il parlamentare del Pdl attacca la giunta genovese sul problema sicurezza. "Propongono le stesse idee che criticavano al centrodestra e fanno figuracce con i cittadini". Quindi chiede le dimissioni del sindaco e della amministrazione comunale del capoluogo ligure.
"Se la coerenza è una virtù di chi fa politica, tale virtù non sembra appartenere alla Giunta guidata da Marta Vincenzi". Roberto Cassinelli commenta così l'iniziativa dell'amministrazione comunale di Genova di utilizzare le guardie private per difendere il centro storico del capoluogo ligure. "Si tratta degli stessi amministratori che si opposero all'invio degli alpini da parte del ministro La Russa, oppure abbiamo cambiato Giunta e non ce ne siamo accorti?", si chiede ironico Cassinelli. "Alla sinistra non è bastato ridurre il centro storico della nostra stupenda città in un ricettacolo di delinquenti, drogati e prostitute. Adesso ripiegano tristemente su una delle possibili soluzioni che erano state criticate quando a proporle era stato il centrodestra. Senza contare che l'iniziativa sta spaccando l'assai debole coalizione di palazzo Tursi: crisi di risultati, crisi di idee e crisi di credibilità politica - incalza Cassinelli - cosa aspetta Marta Vincenzi ad andarsene a casa?". Per il parlamentare ligure, membro della Commissione giustizia di Montecitorio, è necessario "che i cittadini si riprendano il diritto di scegliere da chi essere amministrati. Noi del Pdl siamo lontani mille miglia dalle beghe e dalle divisioni della politica politicante e portiamo proposte concrete contro i problemi creati dall'attuale maggioranza: per restituire sicurezza ai cittadini, ad esempio, abbiamo proposte talmente serie e concrete che perfino la sinistra ce le copia. Dopo averle ardentemente contestate. Che brutta figura!".


26/05/2010: CALCIO, CASSINELLI (PDL): INAUDITE LE DICHIARAZIONI DI DE ROSSI (leggi tutto...)

Il deputato del Pdl presenta una interrogazione al Sottosegretario allo Sport Rocco Crimi per chiedere che la Federcalcio apra un procedimento disciplinare nei confronti del centrocampista giallorosso: "De Rossi ha dato un pessimo esempio ai nostri giovani - afferma Cassinelli - e forse non merita più di rappresentare l'Italia ai mondiali".
"Le dichiarazioni di Daniele De Rossi sono di una gravità inaudita". Con queste parole l'on. Roberto Cassinelli (Pdl) commenta le odierne esternazioni del centrocampista della Roma e della Nazionale. Il parlamentare, nel presentare una interrogazione al Sottosegretario allo Sport, condanna senza mezzi termini le parole di De Rossi: "chi gode di grande risalto mediatico - afferma - ed è l'idolo di centinaia di migliaia di giovani, non può permettersi errori di questo tipo". Per questa ragione, Cassinelli afferma che "De Rossi ha pesantemente mancato di rispetto alle nostre Forze dell'ordine: il suo comportamento deve essere ufficialmente censurato dagli organi competenti affinché non passi l'idea che qualcuno, nel mondo del calcio italiano, condivida la sua opinione". Il deputato del Pdl chiede infine che si valuti attentamente se De Rossi meriti di rappresentare l'Italia ai prossimi mondiali del Sudafrica: "credo che Lippi o la Federazione - conclude - dovrebbero riflettere se l'esclusione di De Rossi non sarebbe un messaggio ai nostri giovani su quali sono i valori da seguire e quali i personaggi da imitare".


26/05/2010: CARCERI, INTERROGAZIONE PDL SU EMERGENZA IN LIGURIA (leggi tutto...)

I deputati del Pdl Roberto Cassinelli, Michele Scandroglio ed Eugenio Minasso hanno inoltrato una interrogazione al ministro Alfano, evidenziando le criticità del sistema carcerario ligure rese note dal Sindacato autonomo della Polizia penitenziaria. "Nelle attuali condizioni - affermano - non è possibile garantire la funzione rieducativa della pena e si mette a repentaglio l'incolumità degli agenti e degli stessi detenuti".
625 detenuti oltre il numero massimo tollerabile e 401 agenti in meno rispetto a quanto previsto. Sono questi i numeri messi in luce nell'interrogazione che gli onorevoli Roberto Cassinelli, Michele Scandroglio ed Eugenio Minasso (Pdl) hanno presentato ieri alla Camera. Dati ancor più allarmanti se si considera, come è ancora scritto nell'interrogazione, che i detenuti sono per oltre la metà stranieri e per il quaranta percento tossicodipendenti. "Abbiamo voluto intervenire presso il ministro Alfano - affermano i deputati interroganti - poiché la situazione delle carceri liguri è ormai intollerabile: purtroppo non sono più isolati i casi di decesso all'interno dei penitenziari". Secondo i parlamentari del Pdl, "in queste situazioni è violato il precetto costituzionale che stabilisce la necessità della funzione rieducativa della pena, e non può essere garantita agli agenti di Polizia penitenziaria la serenità necessaria a svolgere il proprio lavoro, già di per sé particolarmente delicato". Per questa ragione, i deputati auspicano "un pronto intervento del Governo che possa in breve tempo far tornare la situazione delle carceri italiane, e liguri in particolare, alla normalità".


18/05/2010: DDL INTERCETTAZIONI, CASSINELLI (PDL): VINCE LO STATO DI DIRITTO (leggi tutto...)

Secondo il deputato, il disegno di legge del Governo "offre ai magistrati un efficace strumento di indagine senza che i cittadini rischino di essere spiati e di trovarsi esposti ad iniziative mediatiche da 'Grande fratello'".
"Il disegno di legge sulle intercettazioni non fa altro che ripristinare alcuni principi di civiltà giuridica garantista che alcuni magistrati italiani, insieme a certa stampa, hanno dimenticato". Così l'on. Roberto Cassinelli, membro della Commissione giustizia di Montecitorio e della Consulta nazionale sulla giustizia del Pdl, commenta il disegno di legge ora all'esame del Senato. "Molte vicende degli ultimi anni hanno dimostrato come una riforma sistematica dello strumento delle intercettazioni non solo è auspicabile ma pure urgente e necessaria" afferma il parlamentare, che aggiunge: "il Governo ha compreso che i tempi sono maturi ed ha dato avvio a questo processo che proteggerà i cittadini dalle frequenti degenerazioni dovute ad un impiego inappropriato delle intercettazioni". Secondo Cassinelli, "il testo corrisponde perfettamente a quelle che sono le sacrosante esigenze investigative ed allo stesso tempo evita la possibilità di intromissioni dello Stato nella vita quotidiana degli italiani: in poche parole, riporta il Paese ad essere uno Stato di diritto e lo allontana dall'immaginario orwelliano al quale si stava pericolosamente avvicinando".


28/04/2010: CASSINELLI (PDL): NESSUNA SIAE SU INNO DI MAMELI (leggi tutto...)

Il deputato ha presentato una proposta di legge, sottoscritta da circa quaranta colleghi di ogni schieramento, affinché l'Inno nazionale, che ancora non ha un riconoscimento costituzionale, sia definito "patrimonio della Nazione" e possa eseguirsi e riprodursi senza dover pagare alcun importo. "Da diversi anni la Siae chiede contributi salati a chi riproduce l'Inno in pubblico - spiega Cassinelli - ed è ora che cessi questa mercificazione di un canto che appartiene a tutti noi".
"L'Inno di Mameli è di tutti gli Italiani: pagare per ascoltarlo è un oltraggio ai nostri sentimenti patriottici". È quanto afferma l'on. Roberto Cassinelli (Pdl) in relazione alla circostanza, riscontrata ancora recentemente, per cui la Siae pretende lauti compensi ad ogni riproduzione pubblica dell'Inno nazionale. "È vero che l'Inno non ha alcun riconoscimento costituzionale - aggiunge il parlamentare - ma tutti noi lo sentiamo come uno dei simboli della nostra Repubblica e soffriamo nel vedere alcuni enti specularci sopra". Per questa ragione Cassinelli, insieme al collega Michele Scandroglio (Pdl) e a circa quaranta colleghi tra cui Giancarlo Lehner, Antonio Martino, Alessandra Mussolini, Paola Pelino e Santo Versace (Pdl), Paola Concia e Jean-Leonard Touadi (Pd), Giuseppe Naro, Roberto Rao e Michele Vietti (Udc), Massimo Calearo e Giuseppe Pisicchio (ApI) , ha presentato una proposta di legge in cui si riconosce l'Inno come "patrimonio della Nazione" e se ne proibisce l'utilizzo economico da parte di enti pubblici o privati. "A pochi mesi dal 150° anniversario dell'unità d'Italia - afferma Cassinelli - è bene dare un segnale preciso: il nostro Paese ha un suo Inno che deve essere riconosciuto anche formalmente e che non può costituire oggetto di attività economica". "L'Inno, il Tricolore e lo Stemma - aggiunge ancora il deputato - sono vessilli di tutti gli Italiani, che vorremmo sempre più presenti nelle loro case e, soprattutto, nei loro cuori". Ecco perché Cassinelli, Scandroglio e tutti i firmatari della proposta auspicano una rapida e trasversale approvazione del loro testo: "perché quando si parla del sentimento nazionale - concludono - non dovrebbero esserci divisioni". Insieme alla proposta di legge, Cassinelli ha inoltrato una interrogazione al Ministro dei beni culturali nella quale chiede un intervento del Governo.


24/04/2010: XXV APRILE, CASSINELLI (PDL): E' LA FESTA DEGLI UOMINI LIBERI (leggi tutto...)

Il parlamentare parteciperà alle celebrazioni per il 25 aprile a Santa Margherita Ligure (GE), dove verrà intitolato un giardino alle vittime delle foibe. "Perché - spiega - il 25 aprile deve essere considerato la giornata della vittoria degli uomini liberi contro le repressioni e le violenze: la democrazia ha vinto tanto i nazisti quanto i comunisti, e le aberrazioni degli uni e degli altri non vanno dimenticate per scongiurare il rischio di tornare indietro".
"Onore ai partigiani che hanno restituito dignità al popolo italiano sconfiggendo i nazisti, e gloria ai tanti italiani che sono stati barbaramente uccisi dai regimi comunisti". È con questo spirito che l'on. Roberto Cassinelli (Pdl) festeggia il 25 aprile, che definisce "la festa degli uomini liberi". Cassinelli ha deciso di celebrare la liberazione a Santa Margherita Ligure, dove il sindaco De Marchi ha voluto intitolare alle vittime delle foibe un giardino pubblico, proprio nel giorno del 25 aprile. "Condivido la scelta del sindaco di Santa Margherita - dichiara il deputato - e trovo che sia sacrosanto ricordare tanti caduti che troppo spesso vengono dimenticati: una vita sacrificata per la libertà merita sempre onore e rispetto". Per questo Cassinelli non sarà a Genova alle manifestazioni organizzate per la ricorrenza: "ho telefonato al presidente della Regione e al sindaco - afferma - che mi avevano invitato e ai quali o ribadito la mia assoluta condivisione dei valori della liberazione dal nazismo e della resistenza ai soprusi del regime". Secondo il parlamentare ligure, "il 25 aprile rappresenta il trionfo della libertà e della democrazia, e deve essere inteso da tutti come un giorno di festa e di riflessione".


14/04/2010: PIRATERIA, DA PDL PROPOSTA PER VIGILANZA ARMATA SU NAVI MERCANTILI (leggi tutto...)

È stata presentata dal primo firmatario Michele Scandroglio (Pdl) e dai cofirmatari Roberto Cassinelli, Massimo Berruti e Carlo Nola (Pdl) una proposta di legge che ha l'obiettivo di consentire agli armatori di imbarcare, a proprie spese, personale armato allo scopo di difendere l'equipaggio e le merci dai frequenti attacchi pirateschi. "Lo chiede l'Unione europea e l'hanno già fatto, tra gli altri, Francia, Spagna e Sudafrica: - afferma Scandroglio - è bene che anche l'Italia si adegui per evitare che i nostri mercantili si immatricolino presso altri Stati, con il danno che ne subiremmo".
Una proposta di legge affinché gli armatori italiani possano imbarcare un security team privato dotato di armi da fuoco comuni a protezione delle merci e dei valori su navi mercantili e su navi da pesca battenti bandiera italiana in acque internazionali in cui esiste il rischio di atti di pirateria: è questo il contenuto dell'atto Camera n. 3321, il cui primo firmatario è l'on. Michele Scandroglio e del quale gli onn. Roberto Cassinelli, Massimo Berruti e Carlo Nola (Pdl) sono cofirmatari. Secondo i parlamentari, "questa proposta va a favore degli armatori e del sistema Paese: i primi potranno continuare ad esercitare i propri scambi commerciali senza dover temere per l'incolumità degli equipaggi e la conservazione dei beni trasportati, mentre l'Italia scongiurerà il rischio di vedere le proprie navi immatricolarsi presso quegli Stati, come Francia, Spagna e Sudafrica, che già consentono queste forme di tutela". "Il testo - aggiunge Scandroglio - nasce dalla constatazione della crescita esponenziale che ha riguardato il fenomeno piratesco negli ultimi anni, in particolare al largo delle coste somale: una crescita che ha portato l'Unione europea a richiedere espressamente ai Paesi membri di 'incrementare notevolmente il numero delle squadre di protezione a bordo sulle navi in transito'". La proposta provocherà non avrà alcun costo per lo Stato, poiché, puntualizza ancora il primo firmatario, "il personale di sicurezza sarà privato ed interamente pagato dall'armatore". Scandroglio e Cassinelli, parlamentari liguri, credono che grande beneficio avranno anche le imprese del settore che operano nel porto di Genova: "ancora recentemente - concludono - un armatore genovese ha subito l'attacco di un gruppo di pirati, lamentando di non avere mezzi sufficienti per proteggere le proprie navi. Se la proposta verrà approvata, questo problema potrà dirsi superato".


08/04/2010: LEGITTIMO IMPEDIMENTO, CASSINELLI (PDL): COLMA VUOTO NORMATIVO (leggi tutto...)

Secondo il deputato, "il Capo della Stato si è dimostrato vero garante della Costituzione".
"Con la firma del Capo dello Stato che promulga la legge sul legittimo impedimento si colma finalmente un vuoto normativo che impediva al Governo di svolgere pienamente il compito a cui è stato chiamato dai cittadini: governare del Paese". Lo dichiara l'on. Roberto Cassinelli (Pdl), membro della Commissione giustizia di Montecitorio e della Consulta sulla giustizia del Pdl. "Si tratta di una norma di civiltà - aggiunge - che mette fine ad una situazione negli ultimi tempi diventata davvero insostenibile, riportando l’equilibrio fra i poteri dello Stato". Il parlamentare del Pdl conclude affermando che "ancora una volta il presidente Napolitano si è dimostrato vero garante della nostra Carta costituzionale e paladino dei principi su cui questa si fonda."


30/03/2010: ELEZIONI, CASSINELLI (PDL): CENTRODESTRA TRIONFA A IMPERIA E ALBENGA (leggi tutto...)

Il parlamentare ligure accoglie "con grande entusiasmo" le vittorie alle provinciali di Imperia ed alle comunali di Albenga: "sono il segnale - afferma - della vitalità del centrodestra ligure". "Peccato per Genova e La Spezia, dove decenni di clientelarismo della sinistra ci hanno finora impedito di invertire la rotta. Ma noi non abbiamo intenzione di desistere ed anzi continueremo con maggiore impegno a lavorare indirizzando gli sforzi su queste aree".
"Il successo del Pdl alle provinciali di Imperia ed al comune di Albenga è un dato straordinario e molto significativo". L'on. Roberto Cassinelli (Pdl) commenta l'elezione di Luigi Sappa a Presidente della Provincia di Imperia e di Rosy Guarnieri a Sindaco di Albenga (Sv). "Grazie soprattutto alla radicatissima leadership del Ministro Scajola - afferma Cassinelli - che ancora una volta ha svolto una campagna esemplare, il nostro candidato alla presidenza ha di fatto replicato il risultato del 2006, quando però l'Udc stava dalla nostra parte ed otteneva il 10%: è evidente che gli elettori imperiesi hanno voltato le spalle al partito di Casini alleatosi con comunisti e anticlericali". Non meno importante, secondo il parlamentare, la vittoria ad Albenga: "un Comune - aggiunge - che cinque anni fa aveva visto stravincere la sinistra con il 68% dei voti. Oggi l'ordine si è invertito e la nostra coalizione supera il 55%". "Tutti questi sono segnali molto importanti nell'analisi complessiva del voto regionale - dichiara ancora Cassinelli -: è la dimostrazione che il centrodestra in Liguria può ambire al sorpasso". Il deputato del Pdl spiega che "nelle realtà più dinamiche, come Imperia e Savona, l'elettorato ha risposto bene. Purtroppo nella città di Genova ed a La Spezia la sinistra ha una organizzazione tale di clientele ed assistenze che i nostri grandi sforzi si sono fino ad oggi rivelati vani, condizionando anche l'esito del voto regionale. Ma non abbiamo intenzione di desistere". "In ogni caso - conclude Cassinelli - accogliamo le vittorie a Imperia e Albenga con grande entusiasmo e ci impegniamo a lavorare sempre di più per convincere anche i genovesi e gli spezzini della bontà del nostro progetto politico".


20/03/2010: MANIFESTAZIONE PDL: 1.500 LIGURI A ROMA (leggi tutto...)

Dalla Liguria sono giunti nella Capitale 1.500 militanti; 7 pullman partiti solo da Genova: grande successo per la manifestazione nazionale del Pdl, rafforzato dai tanti che hanno raggiunto Roma con mezzi propri. Sfilano al fianco delle truppe liguri il Ministro Claudio Scajola, il Coordinatore regionale Michele Scandroglio, il Candidato alla Presidenza della Regione Sandro Biasotti, il senatore Luigi Grillo e il Coordinatore vicario genovese Roberto Cassinelli
"Uno straordinario successo che giunge quasi inaspettato". Così gli onorevoli Michele Scandroglio e Roberto Cassinelli, dalla testa del corteo ligure a Roma, commentano la riuscita della manifestazione nazionale del Pdl. "Ora possiamo confessare che temevamo di non replicare il successo del 2006 - aggiungono - : allora era una situazione diversa, c'era grande rabbia verso il Governo Prodi. Ma oggi è un'altra realtà: si manifesta a favore del Pdl, per difendere la leadership di Silvio Berlusconi dai continui attacchi della stampa e della magistratura e soprattutto per sostenere i nostri candidati alle elezioni regionali". Secondo Cassinelli e Scandroglio "ancora una volta il Pdl ha dimostrato di saper mobilitare le masse: l'Italia intera ha risposto positivamente, e la Liguria non è certo stata a guardare. È un'altra dimostrazione del vigore del Pdl anche nella nostra regione, e della voglia di voltare pagina per dimenticare il grigiore della sinistra che in questi cinque anni ha malgovernato la Liguria". "Dopo questa grande prova di affetto per il Presidente Berlusconi e per il Pdl - concludono Scandroglio e Cassinelli - siamo certi che i nostri sostenitori si impegneranno al massimo per non perdere nemmeno un voto a sostegno del nostro candidato Sandro Biasotti: il 28 e il 29 marzo, con l'impegno di tutti, i liguri potranno rendersi protagonisti di una storica vittoria della buona politica sul veterocomunismo del Presidente uscente e dei suoi variopinti alleati".


11/03/2010: INTERNET, CASSINELLI (PDL): E' VOCE LIBERA PER MILIONI DI OPPRESSI (leggi tutto...)

Il deputato del Pdl, tra i primi politici italiani ad aderire mesi fa alla candidatura di Internet al premio Nobel per la pace, a margine del convegno "Internet è libertà, perché dobbiamo difendere la rete", ha dichiarato: "Internet è uno strumento universale di pace, dà voce agli oppressi ed offre a tutti gli strumenti per vivere una cittadinanza consapevole. Per questo merita il premio Nobel".
Si è svolto quest'oggi a Montecitorio il convegno "Internet è liberà, perché dobbiamo difendere la rete", che ha visto la partecipazione, tra gli altri, del Presidente della Camera e del guru Lawrence Lessig. A margine del convegno, l'on. Roberto Cassinelli (Pdl), deputato-blogger e fondatore dell'Intergruppo parlamentare 2.0, ha ribadito la propria adesione alla candidatura di Internet al premio Nobel per la pace. "Grazie a Internet l'occidente civilizzato ha notizie di abusi perpetrati da regimi dittatoriali di cui altrimenti nessuno sarebbe a conoscenza" ha affermato Cassinelli, che ha aggiunto: "per questo Internet è la voce libera e la speranza di milioni di oppressi". Il parlamentare del Pdl ha poi sottolineato l'importanza divulgativa e didattica della Rete: "con la diffusione della cultura e del pensiero - ha dichiarato - Internet offre quegli strumenti di critica e conoscenza che sono fondamentali nell'esercizio di una cittadinanza globale consapevole, grazie a cui si può positivamente compiere una democrazia". Secondo Cassinelli, "è fondamentale che questo ruolo di Internet stia avendo un riconoscimento ai più alti livelli istituzionali: così si dimostra quanto la Rete sia cresciuta e quanto sia considerata importante, anche ai fini sociali". "Per questo - ha concluso - il premio Nobel a Internet potrebbe essere davvero un segnale storico".


08/03/2010: IGNAZIO MARINO ALL'UNIVERSITA' DI GENOVA: INTERROGAZIONE PDL (leggi tutto...)

I deputati Michele Scandroglio e Roberto Cassinelli (Pdl) presentano oggi una interrogazione al Ministro Gelmini per chiedere delucidazioni in merito al convegno organizzato dall'Università di Genova il cui unico relatore è il Senatore Ignazio Marino. "Come spieghiamo nell'interrogazione - affermano - troviamo particolarmente inopportuna la scelta dell'Ateneo genovese di invitare un esponente politico durante una delicata campagna elettorale ed in periodo di par condicio, tanto più perché si colloca nell'ambito di una giornata esclusivamente elettorale per il Senatore Marino". I deputati aggiungono che "l'Università di Genova ha più volte sottolineato di avere seri problemi finanziari, tanto che gli studenti non hanno a disposizione aule adeguate e quest'anno è stata annullata la cerimonia di inaugurazione per evitare sperpero di denaro: evidentemente ora questi problemi non ci sono più, visto che si è deciso di organizzare un convegno cui parteciperanno, con l'ospite d'onore, il Presidente di medicina Torre e addirittura il Rettore Deferrari".


02/03/2010: INTERNET, CASSINELLI (PDL): DECRETO ROMANI DIMOSTRA ATTENZIONE PER IL WEB (leggi tutto...)

Il parlamentare-blogger commenta l'approvazione in Consiglio dei Ministri del decreto Romani: "il testo definitivo non lascia spazio ad equivoci - commenta Cassinelli -: non c'è alcuna volontà di imbavagliare i blog e YouTube. La revisione di alcune parti del decreto dimostra invece che da parte del Governo ci sono sensibilità e attenzione verso la rete".
"Parli ora chi ha sostenuto che il decreto Romani avrebbe fatto chiudere le piattaforme come YouTube e le migliaia di blog e siti amatoriali che diffondono video". Non ha dubbi l'on. Roberto Cassinelli (Pdl), tra i primi e pochi a sostenere sin dall'inizio la bontà del provvedimento, nel definire il decreto legislativo di attuazione della Direttiva 2007/65/CE, approvato ieri dal Consiglio dei Ministri: "si tratta di un testo giuridicamente corretto, che non mina in alcun modo la libertà di espressione e la creatività degli utenti della rete". Secondo Cassinelli, "cade il teorema di chi pubblicamente definiva il decreto Romani come una sorta di 'ammazza-internet': i fatti dimostrano proprio il contrario. Il Governo infatti, venendo incontro alle richieste di maggiore chiarezza presentate da parte degli internauti italiani, ha revisionato il testo, che ora non può dar luogo a dubbi interpretativi". "Questo dimostra che sta maturando, nella maggioranza, una notevole sensibilità per le questioni della rete" dichiara ancora il deputato, che aggiunge: "da parte del Governo c'è grande rispetto per un mondo in continua evoluzione, che rappresenta una straordinaria opportunità di crescita sotto ogni punto di vista. La favola secondo cui la sinistra è paladina della libertà della rete contro il regime oppressivo del Governo deve essere smascherata come pura fantasia". "Sono davvero lieto - conclude Cassinelli - che una tematica per la quale mi batto da tempo, che fino a qualche anno fa non era certo scontata, sia trattata con tanta lucidità".


27/02/2010: CASSINELLI (PDL): LOTTA AI GRAFFITI CON PREVENZIONE ED ASSICURAZIONI (leggi tutto...)

Il parlamentare genovese critica duramente la proposta dell'amministrazione Vincenzi che vuole imporre ai proprietari la ritinteggiatura a proprie spese delle facciate imbrattate dai murales. "La soluzione è la prevenzione e la sorveglianza, unite alla stipula di una assicurazione da realizzare con il contributo del Comune" dice Cassinelli, "ma questi concetti sono ideologicamente lontani dalla giunta Vincenzi".
"La lotta ai graffiti si fa con la sorveglianza e la prevenzione, non certo imponendo nuove gabelle e nuovi oneri ai proprietari degli immobili". Il parlamentare del Pdl Roberto Cassinelli critica la proposta dell'amministrazione comunale di Genova che vuole imporre ai proprietari la tinteggiatura a proprie spese delle facciate sfregiate dai murales. "Gli immobili di proprietà del Comune versano in uno stato pietoso - afferma Cassinelli -: il sindaco potrebbe cominciare a pulire e ristrutturare i propri palazzi piuttosto che pensare a quelli degli altri". "I proprietari sono parte lesa e non possono vedersi imporre anche la spesa di riparare un danno che non e' stato certamente voluto da loro" insiste il deputato, per il quale "è l'amministrazione comunale che deve farsi carico di tutelare i cittadini. Ma parole come sorveglianza e prevenzione sono oscure per la giunta Vincenzi come dimostra lo stato di grande degrado del centro storico ed i bassi livelli di sicurezza che caratterizzano alcuni quartieri della nostra città". Per queste ragioni, l'on. Cassinelli lancia una proposta: "l'unica strada percorribile - dice - è quella di immaginare una più efficace sorveglianza, unita alla stipula di una polizza assicurativa obbligatoria che può essere realizzata con il contributo dell'amministrazione comunale. Solo così si potrà uscire dalla logica di una pregiudiziale vetero-comunista che vede nel proprietario il nemico da abbattere e negli imbrattatori dei muri altrui i pasdaran della libertà da tutelare e proteggere ad ogni costo: non è ovviamente in discussione che tutti vorremmo i muri puliti, ma chiedere ai proprietari, cioè alle vittime degli imbrattamenti, di pagare per il danno subito sarebbe per loro un'enorme beffa".


26/02/2010: CASSINELLI (PDL): NO AL CARCERE GALLEGGIANTE, TORNARE A FORTE RATTI (leggi tutto...)

Il parlamentare ligure, membro della Commissione giustizia di Montecitorio, non condivide il progetto di un istituto di pena nell'area portuale pur chiedendo di "preservare Fincantieri da ogni polemica politica". Si dice d'accordo con le motivazioni del sindaco Vincenzi ed indica il progetto dell'area di Forte Ratti come "l'unica soluzione immediatamente perseguibile per risolvere il problema di Marassi e dare un colpo d'ala a una parte importante della città".
"Risolvere il problema del carcere di Marassi senza penalizzare l'area portuale". L'on. Roberto Cassinelli interviene così nel dibattito sulla realizzazione del carcere galleggiante. "Il porto è una risorsa fondamentale per la città e la costruzione di un istituto di pena al largo finirebbe per creare inevitabili problemi di ogni genere. Si pensi ad esempio alla difficile gestione anche delle visite ai detenuti o ai disagi che si arrecherebbero al personale penitenziario". Il parlamentare genovese, membro della Commissione giustizia di Montecitorio, condivide anche le perplessità del sindaco Vincenzi. "Ogni tanto mi capita di essere d'accordo con lei - sottolinea Cassinelli - anche perché le sue preoccupazioni sono anche le mie. Anche io, inoltre, vorrei tenere lontana Fincantieri da ogni dibattito che possa limitarne le straordinarie potenzialità imprenditoriali". Ma sul tema del nuovo carcere di Genova, ragiona ancora Cassinelli, "non si può sempre perseguire la logica del no. Per risolvere il problema di Marassi e consentire la riqualificazione di quell'area, occorre ripensare con serietà all'area di Forte Ratti che al momento sembra essere la soluzione più adeguata. È sotto gli occhi di tutti, infatti, l'indifferibilità del problema, la cui soluzione consentirebbe a Genova un vero e proprio colpo d'ala per tutti senza esporre il capoluogo ligure a rischi legati alla realizzazione di idee estemporanee e senza logica".


25/02/2010: INTERNET, CONDANNA GOOGLE, CASSINELLI (PDL): SENTENZA SBAGLIATA E PERICOLOSA (leggi tutto...)

Il deputato, da tempo impegnato in difesa della libertà del web, commenta la sentenza che ha condannato Google nel caso contro Vividown: "è una sentenza sbagliata - afferma - che dimentica il sacrosanto principio di irresponsabilità degli intermediari affermatosi a livello comunitario e nazionale. Deve restare un caso isolato o le conseguenze per la rete potranno essere molto gravi".
"È una sentenza sbagliata e potenzialmente pericolosa, che lascia immaginare effetti dannosi per lo sviluppo della rete". Così l'on. Roberto Cassinelli commenta sul proprio blog la sentenza che ha condannato Google nel caso contro Vividown. "Né sul piano giuridico né su quello sociale a Google si possono attribuire responsabilità - dichiara il deputato -. L'azienda ha proceduto celermente a rimuovere il video incriminato su richiesta della Polizia, quindi ha diligentemente adempiuto al proprio dovere". Secondo Cassinelli, "il giudice ha dimenticato un fondamentale principio stabilito a livello comunitario ed affermatosi anche nella giurisprudenza italiana: gli intermediari della comunicazione non hanno responsabilità per i contenuti che diffondono se non li hanno intenzionalmente modificati o se non provvedono ad eliminarli non appena vengono a conoscenza della loro eventuale illiceità". "Questa sentenza - prosegue ancora il parlamentare - deve restare un caso isolato, e auspico che in appello sia ribaltata, o creerà conseguenze gravi per lo sviluppo e la libertà della rete in Italia: rischiamo che i grandi gruppi del web decidano di abbandonare il mercato nazionale, producendo un danno inimmaginabile alle nostre telecomunicazioni". Cassinelli conclude affermando che "in un caso come questo, che ha messo in luce aspetti particolarmente tristi, sono moltissimi i soggetti che hanno responsabilità, non solo giuridiche, ed è bene che se le assumano, se non altro di fronte alla propria coscienza. Tra questi senza dubbio non rientra Google".


24/02/2010: CASSINELLI (PDL): DA COMUNE DI GENOVA NUOVO CARROZZONE INUTILE (leggi tutto...)

Il deputato interviene sull'istituzione dell'Agenzia sociale per la casa decisa dalla giunta Vincenzi la scorsa estate e non ancora attuata: "si tratta di un carrozzone inutile, cui sono state attribuite competenze estranee all'attività del Comune - afferma -. La sinistra si occupi dei problemi della città piuttosto che dedicarsi allo sperpero di danaro pubblico".
"Un nuovo costo, del tutto ingiustificato, a carico dei cittadini genovesi". Così l'on. Roberto Cassinelli definisce l'Agenzia sociale per la casa, istituita dalla giunta Vincenzi con delibera del 30 luglio 2009 e non ancora avviata. "Non credo sia stata casuale la scelta della data di istituzione dell'Agenzia - dichiara Cassinelli -: in piena estate la notizia è passata quasi inosservata. Ma oggi, ad oltre sei mesi di distanza, è bene che i cittadini si chiedano dove andranno a finire i loro soldi". Il parlamentare del Pdl afferma che "la delibera di giunta ha previsto di destinare all'Agenzia una dotazione di cinque unità ed un eventuale consulente esterno, con uno stanziamento di 450.000 euro dal Comune e di 668.524 euro dalla Regione: somme importanti destinate ad un'istituzione inutile e per di più fantasma". Secondo Cassinelli, con l'Agenzia sociale per la casa "si crea una pericolosa ingerenza dell'ente pubblico nel campo dell'autonomia negoziale privata e delle competenze riservate alle associazioni di categoria: le attribuzioni che la sinistra ha destinato all'Agenzia sono del tutto estranee all'attività del Comune. Per questo mi domando a quale scopo si sia creato questo nuovo carrozzone che peserà sul bilancio di palazzo Tursi". "Sarebbe meglio che il sindaco Vincenzi pensasse allo stato penoso del patrimonio immobiliare comunale - conclude Cassinelli -, alle ristrutturazioni, alle necessarie dismissioni, all'edilizia residenziale popolare e ad investimenti mirati piuttosto che dedicarsi allo sperpero di danaro pubblico con trovate estive alquanto singolari".


22/02/2010: FACEBOOK, CASSINELLI (PDL): INDIGNAZIONE E AMAREZZA PER GRUPPI ANTI-DOWN (leggi tutto...)

Il deputato, in prima linea nella difesa della libertà della rete, commenta la presenza su Facebook di gruppi che prendono di mira i bambini affetti da sindrome di Down: "queste cose fanno male prima di tutto agli utenti civili della rete - afferma - ed è bene che i responsabili siano presto identificati e puniti".
"Sono allo stesso tempo indignato ed amareggiato: indignato perché si tratta di un gesto cattivo ed immorale, ed amareggiato perché questi comportamenti vanificano gli sforzi di chi da tempo si batte per una rete sempre più libera e responsabile". È questa la reazione dell'on. Roberto Cassinelli (Pdl) alla presenza in rete di gruppi anti Down. "Non deve però passare l'idea - dichiara Cassinelli - che questi soggetti inqualificabili rappresentino l'utente tipo o abbiano sostegno in rete: si tratta in realtà di una minoranza che va emarginata e che suscita esclusivamente sdegno fra la maggioranza degli internauti italiani che, infatti, sono stati i primi a ribellarsi". Secondo il deputato ligure, "chi ha creato il gruppo e chi vi ha aderito deve essere chiamato ad assumersi le proprie responsabilità di fronte alla legge: cessi la convinzione che in internet tutto è concesso e si diffonda piuttosto la volontà di responsabilizzare la rete affinché sia sempre più libera, utile e democratica". "Alle famiglie che vivono con grande dignità ed amore al fianco di un congiunto Down - conclude Cassinelli - e a tutte le persone che ogni giorno si adoperano in loro aiuto va la nostra più viva solidarietà".


06/02/2010: GRONDA, CASSINELLI (PDL): SE BURLANDO NON FIRMA MOBILITIAMO I GENOVESI (leggi tutto...)

Il deputato del Pdl interviene in merito all'intenzione del presidente della Regione di non firmare il protocollo d'intesa per la realizzazione della gronda. "Spero che Burlando cambi idea - afferma - o verrà ricordato come l'artefice del definitivo declino di Genova e del suo porto".
"Prima ancora che da parlamentare, parlo da cittadino genovese: la gronda si deve fare, non ci sono alternative". È questo il commento dell'on. Roberto Cassinelli (Pdl) sulla decisione del presidente della Regione Claudio Burlando di non firmare il protocollo d'intesa per la realizzazione della gronda cittadina. "Se Burlando non vuole essere ricordato come l'uomo che ha definitivamente emarginato la città dai traffici nazionali ed internazionali - afferma Cassinelli - è bene che cambi idea: la realizzazione della gronda è fondamentale per consentire a Genova di respirare e tornare a guadagnare competitività; è un'esigenza riscontrata da decenni e non è pensabile che, proprio quando l'impegno del Governo e del ministro Scajola in primis consentirebbero di iniziare i lavori, la Regione ponga un veto ideologico e smantelli tutto il lavoro fatto sin d'ora". Il parlamentare ricorda che "il costo dell'opera è calcolato in 3,5 miliardi di euro: sarebbe il più importante investimento infrastrutturale nella storia della città. Fino a non molti anni fa nessuno avrebbe creduto alla fattibilità di un progetto simile, ma oggi il pragmatismo del governo del fare ce lo consente: chiunque si metterà di traverso per impedire il buon esito della vicenda si renderà responsabile di fronte a tutti i genovesi ". Per questo, conclude Cassinelli, "se davvero Burlando non firmerà, porteremo la città in piazza, mobiliteremo le attività economiche e i lavoratori, faremo sentire forte la nostra voce: Genova aspetta la gronda da troppo tempo, e non ha intenzione di lasciarsela sfuggire propria ora".


03/02/2010: LEGITTIMO IMPEDIMENTO, CASSINELLI (PDL): RESTITUISCE A PREMIER DIRITTO DI GOVERNARE (leggi tutto...)

Il deputato, membro della Consulta sulla giustizia del Pdl e della Commissione giustizia di Montecitorio, commenta l'approvazione del ddl sul legittimo impedimento da parte della Camera. "Si tratta di un testo di grande civiltà giuridica e democratica - afferma - con il quale si restituisce al Presidente del Consiglio il diritto di fare ciò per cui è stato scelto dagli Italiani: governare".
"Quando il legittimo impedimento sarà legge, il Presidente Berlusconi e tutti i Ministri non saranno più esposti agli effetti mediatici di iniziative giudiziarie spesso strumentali che in più occasioni si sono intromesse nell'agenda del Governo con l'obiettivo di condizionarne i lavori". È questo il commento dell'on. Roberto Cassinelli (Pdl) sull'approvazione da parte della Camera della proposta di legge sul legittimo impedimento. Secondo Cassinelli, che è avvocato, "il legittimo impedimento è un testo di grande civiltà giuridica e democratica: stabilisce un principio che è già proprio di molti ordinamenti occidentali. La sinistra ancora una volta ha dimostrato di saper essere compatta solo nell'opporsi incondizionatamente alla maggioranza anche quando si discute di testi di assoluto buon senso. E in questa circostanza è stato apprezzabile l'atteggiamento dell'Udc, che ha tenuto una posizione di corretta apertura rispetto ad una tematica importante". Il deputato aggiunge che "il legittimo impedimento è prima di tutto una tutela ai cittadini, che hanno scelto una maggioranza ed ora sanno che tale maggioranza ha la possibilità di lavorare nel loro interesse senza fastidiose influenze esterne che potrebbero pregiudicarne la serenità se non addirittura la durata". "Questo testo - conclude Cassinelli - certamente darà fastidio agli sceriffi della politica, a chi non vede l'ora che la prepotente sciabola della magistratura intervenga per troncare l'era Berlusconi, dal momento che tutti quelli che in questi anni ci hanno provato con altri mezzi sono sempre tornati a casa sconfitti dalla volontà popolare".


30/01/2010: CARCERI, CASSINELLI-SCANDROGLIO (PDL) SCRIVONO AD ALFANO, VINCENZI E ASL PER PONTEDECIMO (leggi tutto...)

I deputati del Pdl Roberto Cassinelli e Michele Scandroglio lunedì scorso sono stati in visita alla casa circondariale di Genova Pontedecimo: "abbiamo riscontrato diverse situazioni che vanno migliorate - affermano - nel rispetto dell'articolo 27 della Costituzione".
"Il penitenziario di Pontedecimo, che ospita 86 detenute, alcuni loro figli e 82 detenuti, necessita di diversi interventi per garantire vivibilità a chi vi è carcerato e serenità a chi vi lavora". È questo il commento dei deputati Michele Scandroglio e Roberto Cassinelli (Pdl) dopo la loro visita di lunedì scorso alla casa circondariale di Genova Pontedecimo. "Avendo potuto constatare di persona la situazione del carcere - dichiarano i parlamentari - abbiamo ritenuto di scrivere al Ministro della giustizia Alfano, al Sindaco Vincenzi e alle autorità sanitarie affinché, ciascuno per quanto alle proprie competenze, si adoperino per il miglioramento delle condizioni della struttura". Nella lettera al Guardasigilli, Cassinelli e Scandroglio hanno evidenziato la possibilità di dotare il carcere di un'area verde, essendoci la disponibilità di un terreno di circa 300 mq, da adibire a spazio per gli incontri tra i detenuti ed i loro familiari: "un identico progetto è stato realizzato al carcere di Chiavari, - aggiungono i deputati - ed è stato molto utile nel consolidare i rapporti tra chi è costretto in carcere ed i loro familiari, anche minori, che sono del tutto incolpevoli ed hanno il diritto di preservare una serena intimità con i propri congiunti detenuti". "Il costo è relativamente contenuto nell'ordine delle poche migliaia di euro per il livellamento del terreno - affermano -  e la dotazione di alcuni scivoli e altalene per i bimbi in visita. Quanto alla sicurezza, non si porrebbero problematiche ulteriori rispetto alla gestione delle visite all'interno della struttura". La richiesta al Sindaco di Genova, invece, riguarda il problema degli asili nido: "il carcere ospita bambini tra i 4 mesi e i 2 anni - si legge nella lettera - e le mamme, con tutte le difficoltà del caso, vorrebbero introdurli nel nido. All'interno del penitenziario, però, è disponibile solo un supporto psicologico". I parlamentari, quindi, chiedono che i Servizi sociali del Comune organizzino il trasporto dei bambini dal carcere all'asilo nido di Bolzaneto: un servizio che avrebbe un costo contenuto e regalerebbe un po' di normalità alla vita dei figli delle detenute. Nella lettera alla direzione della ASL 3, indirizzata al direttore generale Renata Canini, si evidenziano le carenze del servizio sanitario dedicato ai detenuti: "c'è assistenza solo tra le 7 e le 24, - affermano Scandroglio e Cassinelli - c'è poca sinergia con l'infermeria interna sicché vengono spese ingenti risorse per visite specialistiche e le ore dedicate al supporto psichiatrico sono insufficienti, se si tiene conto che buona parte dei detenuti sono tossicodipendenti". Per tutte queste ragioni, i parlamentari auspicano "un intervento delle autorità chiamate in causa, che non avrebbe costi particolarmente elevati ma che restituirebbe un minimo di serenità ai figli e ai parenti dei detenuti, a loro stessi ed agli agenti della Polizia penitenziaria che lavorano silenziosamente e rispettosamente in contesti talvolta davvero difficili". Senza dimenticare, concludono Cassinelli e Scandroglio, che "la civiltà di un Paese si misura anche dalle condizioni di vivibilità delle sue carceri".


29/01/2010: INTERNET, CASSINELLI (PDL): IL DECRETO ROMANI NON FA MALE ALLA RETE (leggi tutto...)

Dal proprio blog, il deputato del Pdl risponde a quanti, in rete, diffondono allarmismo circa il decreto legislativo di attuazione della direttiva CE in materia di attività televisiva. "Chi, come Di Pietro e Beppe Grillo, afferma che il decreto Romani porrà un bavaglio ai blog amatoriali e a YouTube, - afferma Cassinelli - lo fa in maniera pretestuosa e strumentale: sul mio blog ho illustrato le ragioni per cui gli unici soggetti toccati dal decreto saranno i grandi gruppi televisivi".<
"YouTube e i blog non sono in pericolo: chi diffonde notizie diverse non ha letto lo schema del decreto legislativo Romani o cerca un pretesto per criticare l'operato del Governo, peraltro in una circostanza nella quale ci si limita ad un atto dovuto, cioè l'attuazione di una direttiva europea". Così l'on. Roberto Cassinelli, già autore di diverse iniziative per la libertà e lo sviluppo del web, commenta la notizia che si sta diffondendo su internet, ripresa anche dai siti di Antonio Di Pietro e Beppe Grillo, secondo cui sarebbe in corso un "assalto alla rete" con l'obiettivo di rafforzare la posizione dei network nazionali come Rai e Mediaset. "Sul mio blog - aggiunge Cassinelli - ho spiegato che la realtà è esattamente opposta: il testo del decreto legislativo non tocca le realtà amatoriali né le piattaforme UGC come YouTube, ma solo le vere e proprie imprese della televisione che trasmettono on-line". Una constatazione che nasce esclusivamente dalla lettura dello schema del decreto legislativo, che pone alcuni criteri ben definiti che devono sussistere affinché vi sia un "servizio di media audiovisivo" destinatario di determinate disposizioni. "Ancora una volta - afferma il parlamentare - c'è chi non si smentisce e continua ad usare internet in maniera strumentale, con l'obiettivo di attrarre facili consensi diffondendo fango e menzogne: queste persone sono le stesse che poi si ergono al ruolo di paladini della rete. Il modo per sostenere davvero la crescita del web è ben diverso, e passa necessariamente da un'informazione indipendente, obiettiva e responsabile: le notizie faziose si possono trovare già sui media tradizionali, e riportarle su internet non è affatto innovativo". Nel suo blog, Cassinelli cita la favola di Esopo che narra di un pastore che, per scherzo, gridava sempre "Al lupo! Al lupo!": alla fine, i vicini smisero di credergli, cosicché, quando un lupo giunse veramente, nessuno rispose alle grida del pastore e l'animale poté divorarsi il bestiame. "Chi si comporta come il pastore di Esopo - conclude il parlamentare - mette a repentaglio non solo la propria credibilità, ma quella di tutta la rete".


23/01/2010: CASSINELLI (PDL): DA 'REPUBBLICA' ATTACCHI VILLANI AL CENTRODESTRA (leggi tutto...)

Il deputato ligure interviene in merito all'articolo pubblicato quest'oggi dal quotidiano 'La Repubblica' che ha fatto il nome del vicesindaco di Imperia, Marco Scajola, fra i coinvolti in un'inchiesta giudiziaria.
"E' evidente che c'è da parte di qualcuno la volontà di screditare l'immagine di un giovane e stimato professionista, che si è distinto anche per le proprie capacità di amministratore pubblico e per questo ha assunto ruoli di responsabilità, al fine di distrarre l'attenzione dalla cattiva amministrazione della giunta regionale di sinistra che dal 2005 ha in mano il governo della Liguria". E' questo il commento dell'on. Roberto Cassinelli (Pdl) in merito all'articolo pubblicato quest'oggi da 'La Repubblica' che cita il nome del dott. Marco Scajola in relazione ad un'inchiesta del Tribunale di Genova sui fondi europei. "Marco Scajola non è neppure indagato - afferma Cassinelli - ed immischiarlo in una situazione rispetto alla quale è del tutto estraneo appare come un atto premeditato e profondamente scorretto. E' chiaro il disegno di certa stampa, che mira ad infangare i buoni amministratori del centrodestra ligure per coprire le enormi responsabilità che la giunta regionale e la sua maggioranza hanno anche in questa vicenda". Secondo il deputato genovese, "nel corso di una campagna elettorale aperta sarebbe bene che chi fa informazione si comportasse con maggiore professionalità e serietà: attacchi sgradevoli come quello odierno rischiano di far passare tra gli elettori notizie fasulle e montate ad arte. Ormai siamo abituati agli attacchi mediatici e giudiziari della sinistra che, sia a livello nazionale che locale, puntualmente arrivano a poca distanza dagli appuntamenti elettorali". "Il centrodestra non si fa certo intimidire - conclude Cassinelli - ed anzi rinnova la propria vicinanza a chi è finito nel mirino, come Marco Scajola".


18/01/2010: CASSINELLI (PDL): ANCHE IL PD SCONFESSA LA VINCENZI, ADESSO DIMISSIONI (leggi tutto...)

Il parlamentare del Pdl commenta così il vertice di ieri tra il sindaco di Genova ed i responsabili provinciali del Partito Democratico. "Hanno capito con grave ritardo - dice Cassinelli - che esiste una situazione drammatica che noi denunciamo da mesi: questa amministrazione si deve dimettere. Il Pdl lavorerà per un programma politico e amministrativo che restituirà dignità e sviluppo a Genova ed ai genovesi".
"Anche il Pd ha compreso i guasti fatti alla città dalla amministrazione Vincenzi. Era ora". Roberto Cassinelli (Pdl) commenta così la notizia del vertice di ieri tra i vertici del Partito Democratico ed il sindaco del capoluogo ligure. "Apprendiamo che al rendez-vous erano presentie mezza giunta comunale - dice Cassinelli - e tutti i vertici locali del Partito Democratico. Evidentemente anche l'attuale maggioranza ha compreso l'urgenza di una situazione che il Pdl denuncia da molti mesi". Per il deputato ligure, "l'amministrazione Vincenzi ha messo in ginocchio la città: l'economia stagnante, il disastro della viabilità, gli autobus lumaca sono sotto gli occhi di tutti. Per non parlare del modo in cui sono state gestite operazioni di grande rilievo come  la moschea, la gronda e tante altre cose ancora". Per tutte queste ragioni, commenta Cassinelli, "il vertice di ieri appare una clamorosa e tardiva presa d'atto del PD della gravità della situazione. Ma non si può chiudere la stalla dopo la fuga dei buoi. Per queste ragioni ci sembra doveroso ripetere la parola che abbiamo inutilmente ripetuto per mesi e mesi: dimissioni". Dopo le dimissioni del sindaco Vincenzi, l'onorevole Cassinelli vede la possibilità di "un tavolo di lavoro per la città di Genova. Il Pdl lavorerà responsabilmente per condurre la città alle nuove elezioni amministrative alle quali ci presenteremo con un programma serio, dettagliato, concreto. Niente a che vedere con la fabbrica di illusioni della Vincenzi e della sinistra che l'ha maldestramente sostenuta".


09/01/2010: FACEBOOK, CASSINELLI (PDL): CONDANNIAMO LE MINACCE AL SINDACO VINCENZI (leggi tutto...)

Il parlamentare genovese, che ha espresso al telefono la sua solidarietà al primo cittadino, conferma riprovazione “contro il partito dell'odio che strumentalizza internet”.
"Il partito dell'odio colpisce anche il sindaco Vincenzi e noi lo condanniamo a voce alta e con forza". Roberto Cassinelli commenta così gli insulti e le minacce pubblicate su Facebook contro il sindaco di Genova. "La politica ha il compito di svelenire il clima e di trasformare le critiche in un dialogo costruttivo e improntato al reciproco rispetto" scrive in una nota il parlamentare ligure, conosciuto dal popolo dei blogger per il suo impegno legislativo in favore della libertà di espressione on-line. "Così come condannammo la scandalosa apologia dell'aggressione al presidente Berlusconi - ricorda Cassinelli - nello stesso modo ci indigniamo contro le minacce, il turpiloquio, le ingiurie espresse contro il primo cittadino di Genova". In mattinata una cordiale telefonata tra Cassinelli ed il sindaco Vincenzi. "Ho voluto esprimere al sindaco Vincenzi, pur nell'assoluta divergenza di vedute che ci distingue, tutta la mia solidarietà" conclude Cassinelli, "condividendo con lei l'idea di una politica in cui il confronto e le critiche, anche aspre, vanno ricondotte nell'alveo della costruttività e della civiltà dei rapporti". Condividi


08/01/2010: NEVE A GENOVA, CASSINELLI (PDL): CHIUSURA SCUOLE DECISIONE AVVENTATA (leggi tutto...)

Secondo il parlamentare, “la chiusura delle scuole ha provocato seri disagi alle famiglie genovesi e l'emergenza si è rivelata una grande bufala”. Cassinelli invoca “una coerente assunzione di responsabilità da parte di chi ha diffuso inutile e pericoloso allarmismo”.
"Si potrebbe dire che l’allerta neve 2 dichiarata dalla Regione ‘si è sciolta come neve al sole’". Così il deputato genovese Roberto Cassinelli (Pdl) commenta la decisione del Comune di Genova di chiudere scuole, parchi e cimiteri per l'allerta meteorologica. "Immagino che l'intento fosse quello di evitare caos e disagio ai cittadini - aggiunge Cassinelli - ma ancora una volta le amministrazioni regionale e comunale hanno fatto una brutta figura". Secondo il parlamentare, "la giunta Vincenzi voleva rimediare alla superficialità con cui venne trattata la nevicata del dicembre scorso dimostrando di saper gestire un'emergenza dello stesso tipo: peccato però che non sia successo nulla". "Chi ha diffuso notizie allarmanti - prosegue ancora Cassinelli - ha delle evidenti responsabilità ed è bene che se le assuma: la decisione di chiudere le scuole cittadine ha creato pesanti disagi alle famiglie quando non ce n'era alcun bisogno". Il deputato conclude affermando che "spiace constatare che, per l’ennesima volta, la Regione, il sindaco e la sua giunta hanno fatto un buco nell’acqua". Condividi


16/12/2009: INTERNET, CASSINELI (PDL): MARONI PARTE COL PIEDE GIUSTO (leggi tutto...)

Il deputato-blogger del Pdl, noto al popolo della rete per diverse iniziative parlamentari in difesa della libertà e della diffusione di internet, commenta le dichiarazioni del Ministro dell’interno sulle iniziative del Governo in materia di web: “Maroni ha detto che la libertà della rete non sarà in discussione e che si procederà per le vie parlamentari: – afferma Cassinelli – in questo modo si rassicurano i milioni di utenti italiani che utilizzano internet in modo responsabile e che oggi sanno che nessuno ha intenzione di porre bavagli”.
“Internet non è altro che una proiezione virtuale del mondo reale: come le strade delle nostre città, quindi, le vie della rete sono frequentate da tante persone oneste e da qualche delinquente, che va messo nella condizione di non nuocere”. Con queste parole l’on. Roberto Cassinelli (Pdl) approva l’iniziativa del Ministro Maroni il quale ha affermato che il Governo sottoporrà alle Camere un disegno di legge affinché cessi in rete il propagarsi di pagine che incitano alla violenza. “Da sempre sono un fermo sostenitore della libertà della rete – dichiara Cassinelli – ed oggi non cambio certo idea. In passato ho ottenuto da parte del Parlamento l’abrogazione di un articolo, introdotto su proposta del senatore D’Alia, che per rimuovere alcuni contenuti isolati di incitamento alla violenza avrebbe potuto causare l’oscuramento di interi social network. La proposta del Ministro Maroni ha una portata ben diversa”. Secondo il deputato del Pdl, vi sono alcuni principi inamovibili dei quali il Governo ed il Parlamento dovranno tenere conto in fase di presentazione e discussione del ddl: “innanzitutto – afferma – la rimozione dovrà essere limitata al contenuto incriminato, ed il tutto dovrà avvenire senza pregiudizio alcuno per l’accesso ad altre pagine; poi, la decisione dovrà essere presa dall’autorità giudiziaria e non dall’esecutivo, come prevedeva D’Alia; infine, da un punto di vista tecnico, ritengo che la via migliore sia, in prima istanza, intimare all’autore stesso del contenuto di procedere alla rimozione, e nei casi in cui questi non fosse identificabile o non ritenesse di provvedere andrebbe chiamato in causa il fornitore del servizio di hosting, cioè il proprietario dei server in cui i file incriminati sono fisicamente allocati, e non i provider dei singoli utenti, che non avrebbero gli strumenti necessari ad intervenire in maniera così ‘chirurgica’ sul solo contenuto illegale”. Secondo Cassinelli, “un provvedimento simile sarebbe prima di tutto una forma di tutela nei confronti di chi usa la rete in maniera intelligente, e non potrebbe in alcun modo considerarsi una forma di bavaglio o di censura: chi, in queste ore, urla allo scandalo lo fa per ignoranza o con la volontà di diffondere timore tra gli utenti”. Infine, il parlamentare auspica che “nel pacchetto di norme siano inserite disposizioni volte a promuovere la diffusione e lo sviluppo di internet nel nostro Paese: ne ho già parlato con il Ministro Maroni, che mi è parso d’accordo, ed in ogni caso quando il testo del ddl giungerà alla Camera non esiterò a farmi promotore di iniziative in questo senso qualora il Governo non le prevedesse”. Condividi


13/12/2009: AGGRESSIONE BERLUSCONI, CASSINELLI (PDL): SIAMO AL SUO FIANCO, DI PIETRO INQUALIFICABILE (leggi tutto...)

“Siamo tutti al fianco del Presidente Berlusconi con il nostro affetto e la nostra solidarietà”. È quanto dichiara l’on. Roberto Cassinelli (Pdl) in merito all’aggressione subita dal Premier. “Il Popolo della Libertà e tutti gli Italiani di buon senso condannano fermamente questo gesto vergognoso - aggiunge Cassinelli - e noi tutti auguriamo al Presidente una pronta guarigione. Questo avvenimento deve far riflettere chi, continuamente, diffonde odio e ostilità anche in politica”. Il deputato commenta anche le dichiarazioni del leader Idv Antonio Di Pietro: “Di Pietro ha un atteggiamo inqualificabile e offensivo di un Paese democratico e della dignità del popolo italiano. Rispetto chi l’ha votato ma credo sia opportuno che questi cittadini si domandino se le esternazioni violente di Di Pietro rappresentino il loro pensiero”. Condividi


10/12/2009: GENOVA, SABATO IL PDL A SESTRI PONENTE PER GLI AUGURI ALLA CITTA’ (leggi tutto...)

Prosegue la serie di manifestazioni del Popolo della Libertà nelle periferie genovesi. Sabato i parlamentari Roberto Cassinelli, Luigi Grillo e Michele Scandroglio saranno nel quartiere di Sestri Ponente, storica roccaforte della sinistra, “per incontrare i residenti e scambiarci gli auguri per le festività”.
“Quest’anno niente brindisi a porte chiuse nelle sedi di partito: saremo, con spumante e pandolce, a Sestri Ponente, uno dei quartieri più rossi d’Italia”. Così gli onorevoli Michele Scandroglio e Roberto Cassinelli, promotori degli incontri del Pdl nelle periferie genovesi, annunciano l’iniziativa che avrà luogo sabato 12 dicembre, alle ore 10, presso la sede del municipio Medio Ponente (Via Sestri, 7), alla quale parteciperà con loro il senatore Luigi Grillo. “Alle ultime elezioni politiche - affermano i parlamentari - i partiti di sinistra a Sestri Ponente hanno ottenuto il 62% dei voti, mentre l’alleanza Pdl e Lega Nord si è fermata al 31%. È evidente che in questa zona, oltre ad uno storico radicamento degli eredi del Partito comunista, c’è stato da parte nostra un difetto di comunicazione al quale dobbiamo assolutamente rimediare”. Da questa constatazione è nata l’idea di scegliere Sestri Ponente come luogo per brindare all’arrivo del Natale: “è proprio su queste zone, dove tradizionalmente siamo in minoranza - aggiungono Cassinelli e Scandroglio -, che dobbiamo concentrarci. I residenti di Sestri e di tutto il Medio Ponente da sempre sostengono la sinistra ma mai hanno avuto degna considerazione dalle giunte che si sono susseguite negli anni, e continuano a vivere in un quartiere degradato. Per questo siamo convinti che saranno disposti ad ascoltarci e, magari, a sostenerci: volutamente abbiamo scelto di venire a Natale, quando tutti si è più buoni, e di farlo offrendo a tutti una fetta di pandolce, come segno delle nostre migliori intenzioni”. Oltre al brindisi, però, si parlerà dei problemi reali del quartiere: “nei precedenti incontri in Valpolcevera ed in Val Bisagno abbiamo raccolto le istanze dei cittadini ed abbiamo esposto le nostre idee per il rilancio delle periferie - concludono Scandroglio e Cassinelli - : a Sestri faremo lo stesso, per far capire ai residenti che, a differenza di chi amministra questi territori, ne conosciamo le esigenze ed abbiamo proposte serie per migliorarne la vivibilità”. Condividi


04/12/2009: MILLS, CASSINELLI (PDL): MANCA LEALE COLLABORAZIONE (leggi tutto...)

Il deputato, membro della Commissione giustizia della Camera, commenta la decisione del Tribunale di Milano di non riconoscere il legittimo impedimento per l’attività del Presidente del Consiglio. “Si tratta - dichiara - di una nuova entrata a gamba tesa da parte della magistratura che rientra nell’azione di killeraggio politico di cui il Premier da anni è vittima”.
“Ancora una volta, senza curarsi neppure del recente richiamo del Capo dello Stato, la magistratura prevarica il proprio ruolo ed interviene nell’agenda istituzionale del Presidente del Consiglio”. Così l’on. Roberto Cassinelli (Pdl), membro della Commissione giustizia di Montecitorio e della Consulta sulla giustizia del partito, commenta la decisione della decima sezione penale del Tribunale di Milano secondo cui non sussisterebbe il legittimo impedimento per il Premier in occasione dell’inaugurazione di un tratto dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria. “In questa maniera si vuole impedire al Presidente Berlusconi di svolgere l’attività istituzionale e politica cui gli elettori l’hanno chiamato” commenta il deputato, che aggiunge: “una tale situazione non è degna di un Paese democratico: quotidianamente giungono da vari organi ed apparati dello Stato, che dovrebbero lavorare nell’interesse pubblico, intimidazioni a danno del leader della maggioranza scelta dal popolo italiano. L’autentica nozione costituzionale di ‘pesi e contrappesi’ è ormai dimenticata a favore di una continua e pretestuosa forma di killeraggio politico che ha, da anni, un solo uomo ed una sola parte nel mirino”. Secondo Cassinelli, “quest’ultima entrata a gamba tesa della magistratura è evidentemente inopportuna da ogni punto di vista: la Corte costituzionale ha ribadito, ancora nella sentenza sul lodo Alfano, il principio di leale collaborazione. I giudici di Milano hanno deciso di non tenerne conto, ed auspico quindi che la Corte intervenga prontamente”. Il deputato conclude affermando che “è necessaria ed urgente l’azione delle istituzioni di garanzia affinché sia restituito al Presidente del Consiglio il diritto di governare serenamente nell’interesse di tutti gli Italiani”. Condividi


26/11/2009: INTERNET, CASSINELLI (PDL): DDL PER WIRELESS LIBERO (leggi tutto...)

Il deputato, già noto al popolo della rete per il ddl “salvablog” e l’abrogazione dell’emendamento D’Alia, presenta una proposta di legge di modifica al decreto Pisanu che consentirebbe l’utilizzo di connessioni internet pubbliche, anche senza fili, senza la necessità di esibire un documento d’identità. “L’attuale normativa - spiega sul proprio blog - è eccessivamente restrittiva e crea un grosso freno allo sviluppo ed alla diffusione delle nuove forme di comunicazione”.
“Nessun Paese occidentale adotta una normativa tanto restrittiva in materia di internet point: neppure gli Stati Uniti, le cui leggi contro il terrorismo sono le più severe del mondo”. Da questa constatazione è nata la proposta di legge che l’on. Roberto Cassinelli (Pdl) ha annunciato sul proprio blog. Il testo del parlamentare, già noto per altre iniziative volte a promuovere lo sviluppo e la libertà del web, pone due modifiche sostanziali al cosiddetto decreto Pisanu: delega il Ministro dell’interno a stabilire “le ipotesi in cui si renda necessaria la preventiva identificazione” di chi intende accedere ad internet tramite una postazione pubblica od una rete senza fili, lasciando così spazio a situazioni nelle quali non vi è alcuna necessità di identificazione, e comunque specifica che la procedura di identificazione può essere anche indiretta e deve prescindere dall’identificazione fisica dell’utente. La normativa attuale, infatti, obbliga in ogni caso i gestori degli internet point a richiedere ai propri clienti l’originale del documento d’identità, da fotocopiare ed archiviare. Secondo Cassinelli, “questa procedura fa venire meno i caratteri di immediatezza e autonomia tipici delle moderne forme di comunicazione, e di fatto disincentiva l’utilizzo di connessioni pubbliche, frenando così ulteriormente la diffusione di internet nel nostro Paese, già poco sviluppato sotto questo punto di vista”. “La mia proposta - spiega ancora il deputato - vuole coniugare queste esigenze con l’indifferibile necessità di garantire la massima sicurezza dello Stato: per questo, si è scelta la via della delega al Ministro dell’interno, che però dovrà prevedere la possibilità di un’identificazione sicura ma rapida ed automatica”. A questo proposito, nella relazione della proposta di legge, Cassinelli traccia un’ipotesi concreta, cioè l’autenticazione tramite carta SIM: un sistema di questo tipo garantirebbe un certo riconoscimento dell’utente, poiché ogni utenza di telefonia mobile italiana è intestata ad una persona rintracciabile. Potrebbe funzionare in modo molto semplice e del tutto automatico: al tentativo di accedere ad internet tramite una connessione wireless pubblica, si verrebbe “bloccati” da una schermata in cui inserire il proprio numero di cellulare, al quale il sistema invierà automaticamente un codice necessario a “sbloccare” l’accesso. “In questo modo - afferma Cassinelli - l’utente è identificato ma non c’è bisogno di una sua interazione personale con un commesso dell’internet point, e quindi è preservato il carattere di immediatezza su cui si fonda internet”. La proposta di legge Cassinelli nasce come un’iniziativa bipartisan: l’hanno sottoscritta 13 deputati del Pdl (Cassinelli, Scandroglio, Palmieri, Abrignani, Dell’Elce, Germanà. Mannucci, Moles, Murgia, Rosso, Scelli, Stracquadanio, Torrisi) e 2 del Pd (Concia, Peluffo). “Perché - conclude Cassinelli - è trasversale il riconoscimento di internet come uno strumento fondamentale per la crescita economica, sociale e culturale del nostro Paese”. Condividi


23/11/2009: GIUSTIZIA, CASSINELLI (PDL): ANM E’ PARTITO ESTREMISTA E MENTE AGLI ITALIANI (leggi tutto...)

Il deputato del Pdl, membro della Commissione giustizia della Camera, interviene sui dati diffusi dall’Associazione nazionale magistrati secondo cui il 50% dei procedimenti verrebbe prescritto dall’entrata in vigore del ddl sul processo breve: “sono dati palesemente inventati, sarebbe bene che l’Anm smettesse di attaccare pretestuosamente il Governo diffondendo informazioni fasulle che disorientano i cittadini”.
“L’Associazione nazionale magistrati si comporta ormai come un partito politico estremista”. Così l’on. Roberto Cassinelli (Pdl), membro della Commissione giustizia di Montecitorio e della Consulta nazionale sulla giustizia del Pdl, commenta le esternazioni dell’Anm in merito al disegno di legge sul processo breve. “E’ chiara a tutti - commenta il parlamentare - la strategia di questa magistratura: c’è una palese volontà di delegittimare il Governo agli occhi degli elettori che l’hanno votato. Si tratta di un disegno sovversivo, indegno soprattutto perché proviene da persone che fanno parte di un importante organo dello Stato”. “I numeri diffusi dall’Anm - aggiunge ancora Cassinelli - sono fasulli ed hanno l’obiettivo di ingannare gli italiani: la maggioranza non avrà problemi a sbugiardarli e a far capire ai cittadini da quale parte sta la verità”. “In ogni caso - conclude il deputato - sarebbe bene che i magistrati tornassero a fare quello che afferma la Costituzione, cioè applicare le leggi. Chi ha velleità di altro tipo, pur legittime, è bene che abbandoni la toga e si dedichi ad altre attività”. Condividi


21/11/2009: CARCERE DI MARASSI, CASSINELLI (PDL): INTERVENTI URGENTI CONTRO IL SOVRAFFOLLAMENTO (leggi tutto...)

Per il parlamentare, membro della Commissione giustizia di Montecitorio, “bisogna superare le polemiche che in queste ore hanno anche diviso i sindacati di polizia penitenziaria. Fiducia nell'azione del Governo per superare i ritardi e l'incuria di tanti anni di malgoverno della sinistra”.
“La situazione nel carcere di Marassi appare sempre più preoccupante e necessita di urgenti interventi”. L'on. Roberto Cassinelli (Pdl) commenta così la protesta della notte scorsa nel carcere genovese sulla cui ricostruzione si è anche animata una polemica tra i sindacati di Polizia Penitenziaria Sappe ed Uil Pa. “Questi episodi devono spingerci ad essere uniti” - commenta Cassinelli - “i sindacati delle forze di polizia penitenziaria sanno bene quanto sia grave la situazione all'interno dell'istituto di pena genovese. Ed è sul superamento delle criticità che bisogna lavorare insieme”. Cassinelli denuncia da tempo le situazioni di carenza e di degrado che si riscontrano a Marassi. “Nel corso delle mie frequenti visite al carcere - dice il deputato del Pdl - ho avuto modo di toccare con mano la gravità della situazione. Le cifre diramate dal Sappe sono preoccupanti: se nell'istituto di pena ci sono 780 detenuti a fronte di una capienza regolamentare di 430 unità, significa che quel carcere rischia di diventare una vera e propria polveriera. Altrettanto drammatica è la denuncia degli agenti di polizia penitenziaria che lamentano di essere appena in diciotto unità. A loro va tutta la nostra solidarietà. Sappiamo che il Governo ed il ministro Alfano sono fortemente impegnati nel predisporre un piano carceri che metta fine ad anni di ritardi e di incurie dovute soprattutto ai governi della sinistra. E sappiamo che non con le amnistie si risolvono i problemi della giustizia ma con un adeguato piano di recupero edilizio e strutturale”. Non manca un riferimento alla vivibilità della zona. “Lo ripetiamo da mesi - conclude l'on. Cassinelli - si cominci finalmente a valutare il modo per riqualificare tutto il quartiere di Marassi: la presenza dello stadio dovrebbe fare del quartiere un'area libera ed accessibile a sportivi e a famiglie". Condividi


21/11/2009: SCANDROGLIO-CASSINELLI (PDL): NOI TRA LA GENTE, GLI ALTRI DA MONTEZEMOLO (leggi tutto...)

I deputati, a margine dell’incontro con i cittadini del Municipio genovese della Media Valbisagno, hanno dichiarato: “ancora una volta il Pdl è tra la gente, vicina ai residenti dei quartieri abbandonati dall’amministrazione di sinistra. Gli altri sono alla convention di Montezemolo: questo faccia riflettere”.
Questa mattina si è svolto presso la sede del Municipio della Media Valbisagno il secondo degli incontri organizzati dai deputati Roberto Cassinelli e Michele Scandroglio (Pdl) con i residenti dei quartieri genovesi. Con loro sono intervenuti il senatore Luigi Grillo e l’onorevole Sandro Biasotti. In una sala stracolma, Scandroglio e Cassinelli hanno evidenziato come “il Pdl è, ancora una volta, dalla parte della gente”. “Noi veniamo a visitare le periferie - hanno aggiunto - e ad ascoltare le vostre necessità mentre a pochi chilometri di distanza i radical chic genovesi partecipano alla convention organizzata da Montezemolo: questo deve far riflettere i residenti di queste zone in cui da sempre è forte il predominio della sinistra. Loro prendono senza mai dare, mentre chi vive questi quartieri dà senza avere mai nulla in cambio”. A loro fa coro Sandro Biasotti che, giunto all’incontro dopo essere stato proprio all’evento della fondazione Italia Futura, ha affermato: “non c’è dubbio: c’è molta più gente qui! Lì sono quattro gatti!”. I cittadini della Media Valbisagno hanno apprezzato gli interventi dei deputati del Pdl, così come molto applaudito è stato l’intervento del senatore Grillo, che ha ricordato “l’impegno del Governo Berlusconi per il rilancio delle infrastrutture, fondamentali per questo quartiere, e il totale disinteresse delle giunte locali di sinistra che, fra verdi e comunisti, si mettono sempre di traverso”. Oltre ai quattro parlamentari, erano presenti il Coordinatore cittadino Gianfranco Gadolla, i Consiglieri comunali Stefano Balleari, Matteo Campora (moderatore dell’incontro), Giuseppe Cecconi, Raffaella Della Bianca, Lilli Lauro, Giuseppe Murolo, il Consigliere provinciale Paolo Bianchini e tutti i Consiglieri municipali del Pdl. Condividi


20/11/2009: GIUSTIZIA, CASSINELLI (PDL): LE RIFORME LE FA IL PARLAMENTO (leggi tutto...)

Il parlamentare, membro della Commissione giustizia di Montecitorio, sostiene la riforma portata avanti dal governo e dal ministro Alfano. “Sono certo - dice Cassinelli - che verrà garantito l'equilibrio istituzionale seguendo l'alto appello del Capo dello Stato”.
“I magistrati non fanno le leggi, le leggi si fanno in Parlamento”. Roberto Cassinelli sostiene in pieno la linea del ministro Alfano sulla riforma della giustizia. Per il deputato, membro della Commissione giustizia di Montecitorio, “i consigli ed i suggerimenti sono ben accetti da tutti, e ben accetto è il contributo, ma le riforme le fa il Parlamento e non l'Associazione nazionale magistrati. Naturalmente il Parlamento si muoverà nel pieno rispetto della Costituzione che garantisce l'indipendenza della magistratura”. Cassinelli entra nel merito anche delle iniziative del governo. “Sono certo - sostiene il deputato - che sarà garantito il principio della parità tra accusa e difesa. E sono certo che faremo nostro l'alto appello del Capo dello Stato al rispetto dei corretti equilibri istituzionali per rendere migliore e più efficiente l'amministrazione della giustizia nell'interesse dei cittadini”. Condividi


19/11/2009: GENOVA, SABATO IL PDL INCONTRA I CITTADINI DELLA MEDIA VALBISAGNO (leggi tutto...)

Prosegue la serie di incontri del Pdl nelle periferie genovesi: sabato 21 novembre i parlamentari Luigi Grillo, Michele Scandroglio, Roberto Cassinelli e Sandro Biasotti saranno a Molassana per ascoltare di persona le necessità dei residenti e spiegare le idee del Pdl per il rilancio del quartiere. Appuntamento alle ore 10 presso la sede del Municipio Media Valbisagno (Via Molassana, 71).
“Dopo il grande successo della manifestazione a Rivarolo, abbiamo deciso di proseguire i nostri incontri andando a Molassana: un’altra roccaforte della sinistra dove regna il malcontento per l’amministrazione della giunta Vincenzi”. Così i deputati Michele Scandroglio e Roberto Cassinelli (Pdl) presentano l’incontro con i cittadini della Media Valbisagno che si terrà sabato 21 novembre, alle ore 10, presso la sede del Municipio in via Molassana 71, cui parteciperanno anche il senatore Luigi Grillo e l’onorevole Sandro Biasotti, candidato alla presidenza della Regione Liguria. “Abbiamo invitato Gigi e Sandro ad unirsi a noi - spiegano Cassinelli e Scandroglio - nel visitare le periferie genovesi, perché crediamo che sia questo il modo migliore per portare le idee del Pdl anche nelle zone per noi più difficili e per capire davvero, dalla viva voce dei cittadini, come stanno le cose: siamo sicuri che anche loro ne rimarranno entusiasti”. Secondo i due parlamentari, “l’evento in Valpolcevera di fine ottobre è stato un successo in una misura che non immaginavamo: la gente del quartiere ha risposto molto positivamente al nostro invito e sono accorsi in moltissimi per ascoltare le nostre proposte e, soprattutto, per spiegarci le proprie esigenze”. Per questo, affermano Scandroglio e Cassinelli, è stata scelta la Media Valbisagno come seconda tappa: “si tratta di un Municipio con molti problemi, in cui è ancora forte il predominio della sinistra. I residenti hanno capito che questa stessa sinistra li ha abbandonati al loro destino e, ne siamo certi, sono pronti a cambiare”. L’incontro sarà moderato dal Consigliere comunale Matteo Campora, ed interverranno i Consiglieri municipali del Pdl Fiorella Bazurro, Emanuele Galassi, Immacolata Serra, Marco Tagliafico, Maurizio Uremasi e Nicolò Valenza. Condividi


12/11/2009: GENOVA, SABATO IL PDL RACCOGLIE FIRME PER IL CROCIFISSO NELLE SCUOLE (leggi tutto...)

I deputati del Pdl Roberto Cassinelli e Michele Scandroglio saranno presenti, sabato 14 novembre in via XX Settembre, all’altezza della libreria Mondadori, con un gazebo per raccogliere le firme dei cittadini che vogliono che il crocifisso resti nelle classi italiane. Nel pomeriggio sarà presente anche l’on. Sandro Biasotti, candidato presidente della Regione Liguria.
“Il crocifisso è un simbolo di fratellanza, di libertà di culto e della tradizione italiana”. Così gli onorevoli Michele Scandroglio e Roberto Cassinelli spiegano le ragioni che li hanno portati ad organizzare un gazebo per raccogliere sottoscrizioni contro la sentenza della Corte europea dei Diritti dell’Uomo secondo cui il crocifisso non potrebbe essere esposto nelle classi italiane. “Si tratta di una decisione - commentano i deputati - cui il Governo si è immediatamente opposto, e che ha rinvigorito nella maggioranza degli italiani quei sentimenti di appartenenza alla Nazione che non possono prescindere dal riconoscimento del crocifisso come perno fondante dell’intera cultura italiana ed occidentale”. Sulla base di questa convinzione è stata presentata alla Camera la proposta di legge “Disposizioni per la tutela dei simboli della tradizione e dell’unità della Patria negli uffici pubblici”, di cui Scandroglio e Cassinelli sono rispettivamente primo firmatario e cofirmatario. “Il testo della proposta - spiegano i parlamentari - definisce il crocifisso come ‘simbolo della tradizione culturale della Patria italiana’, e rinnova il principio costituzionale secondo cui il Presidente della Repubblica simboleggia ‘l’unità della Patria’: per queste ragioni la proposta stabilisce che il crocifisso ed il ritratto del Capo dello Stato debbano essere esposti in tutti gli uffici pubblici e nelle scuole”. Cassinelli e Scandroglio invitano quindi i genovesi a presentarsi sabato 14 novembre, dalle ore 10 alle ore 18, al gazebo che si troverà in via XX Settembre all’altezza della libreria Mondadori, per aderire ad una petizione “che non mette in discussione la laicità dello Stato, ma che ripugna un’Italia senza memoria ed epurata della propria cultura”. Ha aderito all’iniziativa anche l’on. Sandro Biasotti, candidato presidente della Regione Liguria, che ha assicurato la propria presenza al gazebo nel pomeriggio. Condividi


03/11/2009: CARCERI, CASSINELLI (PDL) A GR PARLAMENTO: GOVERNO AFFRONTA EMERGENZA CON SERIETA’ (leggi tutto...)

Il deputato Roberto Cassinelli, membro della Commissione giustizia della Camera, interviene alla puntata speciale di Gr Parlamento dedicata alle carceri insieme agli onorevoli Rita Bernardini (PD) e Federico Palomba (IDV), ed al professor Oreste Dominioni (Presidente Unione Camere Penali Italiane). “Gli indulti del passato non sono serviti a nulla - ha dichiarato Cassinelli - perché chi ne ha usufruito è tornato in carcere nel giro di poco tempo. Finalmente il Governo Berlusconi affronta l’emergenza carceri con serietà e concretezza”. Un ringraziamento infine alla Polizia penitenziaria “che svolge un lavoro difficile e fondamentale in condizioni davvero critiche”.
“Un cittadino può essere privato della libertà, ma non della dignità”. Lo ha affermato l’on. Roberto Cassinelli (Pdl) intervenendo questo pomeriggio allo “speciale carceri” di Gr Parlamento. Il parlamentare ha ribadito la situazione disastrosa delle carceri italiane, nelle quali i detenuti vivono in condizioni al limite della decenza. Cassinelli è intervenuto anche sul caso della morte del giovane Stefano Cucchi: “si tratta di una tragedia, che però non mi pare possa essere messa in relazione con il sovraffollamento delle carceri. Come ha detto il ministro Alfano intervenendo al Senato - ga proseguito il deputato -, si farà chiarezza per individuare eventuali responsabilità: sono certo che la magistratura lo farà in tempi brevi e con la dovuta sobrietà”. Il parlamentare ha parlato anche degli strumenti di pena alternativi alla detenzione: “sono allo studio del Governo - ha affermato - e si tratta di una delle possibile vie di alleggerimento delle strutture carcerarie italiane”. “Evidentemente non c’è un’unica soluzione al problema - ha proseguito Cassinelli - che si trascina ormai da molti anni. Sono tante le iniziative da mettere in atto: il recupero delle attuali carceri, la creazione di nuove strutture, l’introduzione di provvedimenti relativi a chi ha da scontare pene molto brevi. Si tratta di misure che necessitano di tempi tecnici per essere attuate, ma che sono fondamentali per risolvere l’emergenza e per riportare le nostre carceri al livello di dignità che tutti, maggioranza e opposizione, auspichiamo da tempo”. Rispondendo al professor Domioni che invocava un’assunzione di responsabilità da parte di tutte le parti politiche, Cassinelli ha risposto: “certamente il centrodestra non si tira fuori né dalle proprie responsabilità, né dalla volontà di risolvere un problema che considera una delle emergenze di questo Paese”. Nel concludere la puntata, Cassinelli ha voluto rivolgere un “ringraziamento agli agenti di Polizia penitenziaria che ogni giorno svolgono un lavoro difficile in condizioni non molto diverse da quelle dei detenuti”.
All’interno della webTv www.robertocassinelli.tv, nella sezione “interviste”, è disponibile la registrazione della puntata speciale di Gr Parlamento. Condividi


02/11/2009: CARCERI, CASSINELLI (PDL): NUOVI ISTITUTI DI PENA E POLITICA EDILIZIA PER RISOLVERE IL PROBLEMA (leggi tutto...)

Per il parlamentare del Pdl, membro della Commissione giustizia della Camera, “il ministro Alfano sta lavorando per rimettere in ordine un settore che è stato abbandonato da decenni di incuria e malgoverno della sinistra”.
“La sinistra si accorge che la situazione delle carceri è esplosiva solo quando le cronache riportano episodi gravi e drammatici. Il governo Berlusconi è l'unico governo che sta lavorando per risolvere un problema causato dai decenni di incuria e di malgoverno della sinistra”. Così l’on. Roberto Cassinelli (Pdl) risponde alle critiche dell'opposizione. "Il ministro Alfano sta cercando di mettere in ordine un settore che è stato abbandonato a se stesso - continua il parlamentare - e che necessita di un serio piano di ristrutturazione degli istituti di pena recuperabili e di rilancio dell'edilizia carceraria”. Cassinelli, membro della Commissione giustizia della Camera, rinnova l’invito a “non pensare di risolvere il problema rimettendo in libertà pericolosi detenuti. Si tratta della ricetta del governo Prodi che non ha dato i risultati promessi. Per questa ragione non è possibile percorrere alcuna strada se non quella dell’intervenire sulle emergenze con determinazione e programmare per il futuro una pianificazione dei nuovi istituti di pena”. Cassinelli si occupa da tempo dei problemi delle carceri nella sua regione, la Liguria, e a livello nazionale. “Proprio in Liguria - ricorda Cassinelli - si è compiuta una delle più palesi assurdità: il carcere di Marassi, sulle cui vergognose condizioni non abbiamo mai taciuto, è l'esempio di un istituto di pena inserito in un contesto urbano che dovrebbe essere dedicato ad altro. Spostare il carcere in un altro sito e riqualificare l'area dello stadio sono obiettivi chiari a tutti, tranne che agli amministratori locali che non riescono a gestire questa situazione”. Condividi


22/10/2009: FACEBOOK, CASSINELLI (PDL): D’ALIA NON ACCETTA LA REALTA' (leggi tutto...)

Il deputato, chiamato nuovamente in causa dal presidente dei senatori Udc Gianpiero D’Alia, risponde: “la pagina Facebook incriminata verrà oscurata e gli autori giustamente denunciati, quindi l’emendamento del senatore D’Alia sarebbe stato inutile. Questa è la realtà, che il collega sembra non voler accettare”.
“Se il senatore D’Alia crede che io non condanni fermamente i contenuti oltraggiosi, offensivi, diffamatori ed illegali che si trovano su internet, allora non ha letto neppure le mie dichiarazioni alle quali ribatte in maniera pretestuosa”. L’on. Roberto Cassinelli (Pdl) replica così alle dichiarazioni del sen. Gianpiero D’Alia (Udc), che in un comunicato lo invita a provare “disagio e vergogna”. “Non provo disagio né vergogna - risponde il deputato - anzi, sono sempre più orgoglioso di avere bloccato un testo che, lo dimostrano ancora una volta le vicende odierne, sarebbe stato inutile e dannoso”. “Abbiamo visto che, senza che l’emendamento D’Alia sia divenuto legge, - spiega Cassinelli - il Ministro dell’interno ha potuto richiedere l’oscuramento, sacrosanto, della pagina incriminata e provvederà a denunciare, a mio avviso giustamente, gli autori. Se, invece, il testo del senatore Udc fosse entrato in vigore, oggi correremmo il rischio, in Italia, di non potere accedere a Facebook e, conseguentemente, di non poterci iscrivere a pagine come ‘Contro la mafia’, ‘Per non dimenticare Giovanni Paolo II’, ‘No alla pedofilia’, ‘No alla violenza su Facebook’, e ce ne sarebbero molte altre”. Cassinelli conclude affermando: “se D’Alia continua a sostenere che l’abrogazione del suo emendamento sia stata una male, abbia favorito le lobby ed abbia impedito di rimuovere i contenuti illeciti dal web, io non so proprio cosa farci. Come si dice a Roma, ‘nun ce vonno sta’’. Stanotte dormirò comunque tranquillo, io come i milioni di utenti di una rete libera che condanna la violenza, rispetta le leggi ed ha tutto il diritto di connettersi al web”. Condividi


22/10/2009: FACEBOOK, CASSINELLI (PDL) RISPONDE A SEN. D’ALIA (UDC) (leggi tutto...)

Il deputato del Pdl, chiamato in causa dal capogruppo centrista al Senato, risponde: “D’Alia sia ragionevole: il suo testo era sbagliato, la smetta con gli attacchi privi di fondamento”.
“Al di là delle divergenze politiche, ho sempre ritenuto il senatore D’Alia una persona equilibrata. A questo punto comincio ad avere qualche dubbio”. Così l’on. Roberto Cassinelli (Pdl), risponde al sen. Gianpiero D’Alia (Udc), autore di un emendamento ribattezzato “anti Facebook” il cui stralcio proposto da Cassinelli è stato approvato dalla Camera. D'Alia, in un comunicato, lo ha accusato di “assecondare timorosamente le lobby che si arricchiscono sulla rete anche grazie a questi gruppi (i social network, ndr)”. Afferma Cassinelli: “tempo fa dichiarai che, dalle sue esternazioni, pareva che il senatore D’Alia non avesse letto il suo emendamento o non  neavesse capito il significato. A mesi di distanza confermo la mia opinione”. Il deputato del Pdl afferma che “l’abrogazione dell’emendamento D’Alia ha tutelato i semplici utenti della rete più che i grandi gruppi che operano in internet. Il testo del senatore Udc era, giuridicamente e tecnicamente, un abominio: lo hanno capito tutti, maggioranza e opposizione, che hanno votato compatte per lo stralcio. Solo l’Udc continua ad appoggiarlo e, lo dico con rispetto, si copre di ridicolo”. “In rete vi sono contenuti assolutamente deprecabili - continua Cassinelli - ma l’emendamento D’Alia, piuttosto che agire sulle singole pagine, avrebbe avuto l’effetto di spegnere il web privando così gli Italiani di un diritto fondamentale, riconosciuto ancora recentemente dall’Unione europea”. Cassinelli conclude invitando il senatore D’Alia a “smetterla con gli attacchi infondati e a riportare il confronto sul piano della ragionevolezza: sarebbe il caso, ad esempio, che riconoscesse di avere compilato un testo sostanzialmente errato piuttosto che additare chi ne ha proposto l’abrogazione quale amico delle lobby”. Condividi


22/10/2009: PIRATERIA, CASSINELLI-MUSSO (PDL): GOVERNO CONVOCHI TAVOLO INTERNAZIONALE (leggi tutto...)

I parlamentari del Pdl presentano una interrogazione nella quale chiedono al Governo “iniziative, anche a livello internazionale, per contrastare un fenomeno che da troppo tempo mette in pericolo l’incolumità degli equipaggi e non consente serenità negli scambi commerciali”.
A seguito del duplice attacco subito dalle navi della compagnia Messina, il deputato Roberto Cassinelli ed il senatore Enrico Musso (Pdl) annunciano di avere presentato, ciascuno presso la propria Camera di appartenenza, una interrogazione al Ministro degli esteri ed al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti nella quale chiedono iniziative a contrasto della pirateria. “Quello odierno è solo l’ennesimo attacco ai danni di navi battenti bandiera italiana” dichiarano i parlamentari, che aggiungono: “a questo punto è evidente che i provvedimenti assunti fino ad ora non sono adeguati”. “Per questo - affermano - abbiamo chiesto al Governo di intervenire: non è sufficiente concentrare gli sforzi su uno specchio ristretto di mare, quando si è potuto evincere che il fenomeno non è così circoscritto ma si sta sempre più diffondendo in zone molto ampie”. Bisognerà agire, secondo Musso e Cassinelli, a livello internazionale: “sarebbe opportuno che il Governo italiano si facesse promotore di un tavolo di confronto con tutti i Paesi coinvolti e con i rappresentanti degli armatori che operano sulle rotte a rischio, in modo da prevenire e contrastare gli attacchi pirateschi cui ormai siamo purtroppo abituati”. Le proposte di Cassinelli e Musso ricalcano quelle degli armatori: “valutare l’opportunità di autorizzare le compagnie ad imbarcare personale armato, ed eventualmente organizzare una scorta militare alle nostre navi nei mari considerati più pericolosi”. I parlamentari liguri concludono esprimendo “solidarietà alla Compagnia Messina ed ai suoi equipaggi” ed assicurano “il massimo impegno, nelle sedi istituzionali, per arginare la pirateria che, fra l’altro, è un problema che riguarda da vicino molte aziende che operano nei porti di Genova e Savona e portano benessere all’intero territorio regionale”. Condividi


22/10/2009: GENOVA, PDL INCONTRA CITTADINI DELLA VALPOLCEVERA (leggi tutto...)

I deputati del Pdl Roberto Cassinelli e Michele Scandroglio incontrano, sabato 24 ottobre alle ore 10 presso la sede del Municipio, i cittadini della Valpolcevera per ascoltare le loro istanze ed esporre le idee per la riqualificazione del quartiere.
“Abbiamo deciso di cominciare dalla Valpolcevera il nostro ciclo di incontri nei quartieri genovesi per rappresentare agli abitanti della periferia che il Pdl non si dimentica di loro”. Così i deputati Michele Scandroglio, coordinatore regionale del partito, e Roberto Cassinelli, coordinatore cittadino vicario, annunciano l’incontro pubblico che hanno organizzato presso la sede del Municipio della Valpolcevera in passo Torbella 12 (Genova Rivarolo), per sabato 24 ottobre alle ore 10. Cassinelli e Sandroglio auspicano che dall’incontro “possano emergere le istanze degli abitanti di un quartiere cui non sempre è dedicata l’attenzione che merita”. “Vogliamo che i cittadini percepiscano che siamo attenti ai loro problemi e che è nostro obiettivo risolverli” dichiarano i parlamentari, che aggiungono: “il territorio della Valpolcevera, per la sua collocazione decentrata, per la sua atipica fisionomia e per la particolarità delle realtà economiche che vi si insediano, necessita di una politica che sappia riconoscerne le peculiarità, cui i residenti sono affezionati, amalgamandole però con il resto della città, di cui è parte integrante”. Secondo Scandroglio e Cassinelli, “chi abita in Valpolcevera è un genovese a tutti gli effetti, per questo è necessario che gli abitanti di Bolzaneto, Pontedecimo e Rivarolo abbiano a portata di mano gli stessi comfort dei concittadini del centro e del levante”. All’incontro con la popolazione della Valpocevera saranno presenti i consiglieri municipali Giustino Amato, Alessio Bevilacqua, Diego Bovo, Federico Casabella, Pietro Falanga e Marcello Olimpio. Modererà l’evento Germano Benti, già coordinatore di Forza Italia per la Valpolcevera ed oggi dirigente cittadino del Pdl, il quale dichiara: “il nostro partito non ha mai smesso di seguire con attenzione le questioni del quartiere, stando sempre dalla parte della gente. L’incontro di sabato sarà l’occasione per ribadire questa nostra politica dal fianco dei cittadini delle periferie”. Condividi


09/10/2009: GRONDA DI GENOVA, “PREOCCUPAZIONE” DAL PDL (leggi tutto...)

Gianfranco Gadolla, coordinatore cittadino del Pdl a Genova, e Roberto Cassinelli, deputato e coordinatore vicario, esprimono “forte preoccupazione per la decisione della giunta Burlando di condizionare la sottoscrizione del protocollo di intesa sulla gronda di ponente all’inserimento nei costi dell’opera a carico di Autostrade per l’Italia anche della realizzazione del tunnel della Fontabuona”. Gadolla e Cassinelli affermano che “questa iniziativa rischia irresponsabilmente di bloccare definitivamente l’iter realizzativo di un’opera che lo stesso Burlando, agli inizi degli anni ’90, aveva già cancellato con la perdita di 440 milioni di Euro”. “Genova e la Ligura - aggiungono - non possono più subire l’arroganza di una giunta che, alimentando false illusioni, dopo aver blandito i sindaci della Fontanabuona continua a mentire sulla realizzabilità, con fondi privati, di un’opera che noi per primi, nel 2001, ritenemmo fondamentale e prioritaria”. Condividi


07/10/2009: G8, CASSINELLI (PDL): SENTENZA RENDE ONORE A FORZE DELL’ORDINE (leggi tutto...)

Il deputato genovese, membro della Commissione giustizia della Camera, commenta l’assoluzione di Gianni De Gennaro e Spartaco Mortola in relazione dei fatti del G8. “Una sentenza che conferma l’inesistenza di un disegno complottistico orchestrato dalla Polizia di Stato - afferma - e così rende il giusto onore alle nostre Forze dell’ordine dopo una raccapricciante campagna di vili attacchi durata otto anni”.
“Da genovese, e soprattutto da italiano, sono orgoglioso che si sia riconosciuta la serietà del lavoro delle Forze dell’ordine in occasione del G8 del 2001”. Ad affermarlo è Roberto Cassinelli, deputato del Pdl e membro della Commissione giustizia di Montecitorio. “La sentenza di oggi è la risposta ad otto anni di vili attacchi nei confronti della Polizia di Stato” dichiara ancora il parlamentare, che aggiunge: “è così evidente che l’apparato della tutela dell’ordine pubblico è nel suo complesso sano”. Secondo Cassinelli, “i fatti del G8 di Genova hanno dato al mondo una brutta immagine del nostro Paese e della nostra città. Questa sentenza rinnova in noi quel senso mai perduto di appartenenza alla Nazione ed alla comunità genovese che da oggi è ancora più vivo, e che porta con sé un doveroso riconoscimento di stima e affetto verso chi dedica la propria vita al servizio dello Stato”. Il deputato ligure conclude affermando che “oggi si rende giustizia anche ai genovesi che hanno visto coi propri occhi la città ridotta a ferro e fuoco da alcuni facinorosi, e che hanno ora la certezza di come sia stato fatto tutto il possibile per difenderla”. Condividi


06/10/2009: GENOVA, DIMISSIONI MINNITI: PDL CHIEDE ELEZIONI (leggi tutto...)

Gianfranco Gadolla, coordinatore cittadino del Pdl, e Roberto Cassinelli, deputato e coordinatore vicario, intervengono sulle dimissioni del presidente del II° Municipio: “Gli elettori di Sampierdarena e San Teodoro gli avevano dato un ampio mandato e lui l’ha tradito. Ora si torni alle urne”.
“Nei giorni in cui vi è da più parti il tentativo di delegittimare il Governo nazionale di centrodestra, è ancora la sinistra a sgretolarsi su se stessa”. Così i coordinatori del Pdl a Genova, Gianfranco Gadolla e Roberto Cassinelli, commentano le dimissioni di Domenico Minniti, presidente del II° Municipio cittadino. “Anche in uno dei quartieri più rossi d’Italia - dichiarano Cassinelli e Gadolla - le forze della sinistra dimostrano la propria incapacità a stare unite e la totale inadeguatezza a proporsi come maggioranza di governo, anche a livello locale”. “Il mandato che i cittadini di Sampierdarena e San Teodoro avevano dato a Minniti - proseguono - era evidentemente ampio, e la giunta municipale avrebbe avuto i numeri per amministrare il quartiere senza problemi. Non sono stati capaci di farlo, quindi ci aspettiamo che la parola torni agli elettori”. “Anche in una zona da sempre di sinistra - concludono- siamo pronti al confronto elettorale che, ne siamo certi, premierà la nostra politica del fare e del buon governo rispetto a quella delle discrepanze e delle risse intestine cui ormai da tempo la sinistra ci ha abituato. L’ottimo lavoro che, da quando è stato costituito, il gruppo municipale del Pdl ha svolto, poi, è un’ulteriore garanzia della validità del nostro progetto per il Centro-ovest genovese”. Condividi


02/10/2009: CARCERI, CASSINELLI (PDL): BENE VENDERE MARASSI (leggi tutto...)

In seguito alla proposta lanciata dal provveditore delle opere pubbliche di Liguria e Lombardia, di vendere l’immobile che oggi ospita il carcere genovese di Marassi per renderlo un centro commerciale: “se il progetto fosse realizzato con il consenso delle associazioni di categoria, sarebbe il primo passo - afferma - per una riqualificazione del quartiere. Il Comune dica se è disponibile a concedere il cambio di destinazione d’uso”.
Francesco Errichiello, provveditore delle opere pubbliche di Liguria e Lombardia, propone al Comune di Genova una modifica al piano regolatore della città che consenta di ospitare all’interno dell’immobile che oggi è sede del carcere di Marassi un centro commerciale, in modo da vendere lo stabile e potere così finanziare almeno in parte la costruzione di una nuova struttura. “Condivido e sostengo l’iniziativa lanciata dall’ingegner Errichiello”, dichiara Roberto Cassinelli, deputato genovese del Pdl e membro della Commissione giustizia della Camera. “Le strutture carcerarie cittadine di Marassi e Pontedecimo - prosegue - sono evidentemente inadeguate a svolgere degnamente la propria funzione. Un nuovo penitenziario in sostituzione dei due esistenti consentirebbe una razionalizzazione dei costi fondamentale in un periodo di crisi che causa un sottodimensionamento degli organici di Polizia penitenziaria provocando pesanti disagi, sia agli agenti in servizio che ai detenuti, all’interno delle carceri”. Secondo Cassinelli “l’idea di un nuovo centro commerciale è positiva perché, se il progetto fosse realizzato con il coinvolgimento ed il consenso delle associazioni di categoria, in maniera tale da non recare danno alle attività economiche già esistenti che sono parte integrante del tessuto sociale della zona, potrebbe rappresentare davvero il primo passo per un processo di riqualificazione dell’intero quartiere”. Il deputato del Pdl chiede al Comune di “far conoscere alle altre Istituzioni e ai Cittadini la propria opinione in merito: è di fatto l’unico ente che può sbloccare la situazione”. Cassinelli conclude rinnovando l’invito al “massimo coinvolgimento dei privati nella realizzazione delle nuove carceri: si tratta - dice - di un modello ormai largamente utilizzato all’estero che ha dato evidente prova di poter funzionare molto bene”. Condividi


30/09/2009: CASSINELLI (PDL): COMMISSARIAMENTO CARLO FELICE E’ SCELTA OBBLIGATA (leggi tutto...)

Il deputato del Pdl definisce la proroga del commissariamento del teatro dell’opera genovese “una scelta dovuta all’evidente incapacità del Comune di proporre un serio programma di gestione sul piano artistico e finanziario”.
Il Ministro dei beni culturali ha prorogato l’incarico del dott. Giuseppe Ferrazza a commissario straordinario della Fondazione che gestisce il Teatro Carlo Felice di Genova. Secondo il deputato del Pdl Roberto Cassinelli si tratta di “una scelta obbligata”. “Il Comune - afferma Cassinelli - è stato incapace di proporsi come gestore di un ente che ha bisogno di una governance competente sul piano artistico e in grado di coniugare le esigenze dello spettacolo con i problemi finanziari che ormai da tempo attanagliano il Teatro”. Secondo il parlamentare azzurro si tratta “dell’ennesimo insuccesso della Giunta Vincenzi che, da quando ha preso in mano il governo della città, ha dimostrato palesemente di non avere la minima concezione della buona amministrazione, raccogliendo insuccessi che a più riprese l’hanno fatta barcollare”. Cassinelli conclude “augurando al Commissario Ferrazza di mietere i migliori successi alla guida del Carlo Felice, un’istituzione che, nonostante da tempo non navighi in buone acque, è un punto di riferimento per tutti i genovesi e merita di ritornare ai fasti di una volta”. Condividi


29/09/2009: CASSINELLI (PDL): UNA PROPOSTA DI LEGGE SUL DIRITTO D'AUTORE (leggi tutto...)

"Adeguare la normativa alle nuove tecnologie" è la filosofia dell'iniziativa proposta dal parlamentare, membro della Commissione giustizia della Camera, "in attesa di una riforma organica che cambi radicalmente la ormai antiquata filosofia del diritto d'autore nel nostro Paese". Avviare una riflessione anche per creare una normativa europea che si armonizzi con quella americana.
Una proposta di legge per adeguare la normativa sul diritto d'autore alle nuove tecnologie. L'ha presentata il deputato Roberto Cassinelli (Pdl), fondatore dell’Intergruppo Parlamentare 2.0, che ne ha dato notizia sul proprio blog. "La normativa italiana è obsoleta e soffoca lo sviluppo delle nuove tecnologie come strumento per la diffusione della cultura" si legge sul blog del parlamentare, "e da tempo auspico una organica riforma legislativa che, appunto, giunga a trovare il giusto equilibrio tra la tutela dei diritti di autori ed editori e la tutela dei diritti degli utenti". In attesa che questo lavoro organico possa essere messo in atto, Cassinelli ha presentato una proposta di legge i cui passi principali sono i seguenti: digitalizzazione e messa a disposizione degli utenti in rete dei materiali contenuti nelle biblioteche; liberalizzazione dell’utilizzo delle opere tutelate dal diritto d’autore per finalità di didattica, ricerca scientifica, critica e discussione; promozione e valorizzazione delle applicazioni del web 2.0 e dei contenuti creati dagli utenti (Wikipedia, Youtube, ecc.). "Il testo integrale della proposta - sottolinea Cassinelli - può essere trovato sul mio blog. Si tratta di un primo passo in attesa della tanto auspicata riforma complessiva del diritto d'autore". Tale riforma, ragiona ancora Cassinelli, "sarebbe di una complessità tecnico-giuridica tal da necessitare evidentemente di un lungo processo di lavoro e, aggiungo, difficilmente potrebbe svolgersi in Parlamento: ritengo che, come è prassi fare in casi come questo, la strada migliore sarebbe una delega al Governo dai principi ben chiari". Sottolinea altresì la necessità di armonizzare la normativa a livello europeo e renderla compatibile e armonica con la normativa statunitense: "quest'ultima normativa - sottolinea Cassinelli - si ispira ad una tutela del diritto d’autore strumentale al progresso della scienza, mentre in Europa prevale ancora il principio della tutela del lavoro individuale senza alcun riferimento all'utilità sociale dello stesso". Il parlamentare del Pdl ringrazia infine l’avvocato Marco Scialdone e la Commissione sul Diritto d’autore e le nuove tecnologie: "questa proposta di legge nasce da un ottimo documento redatto dalla Commissione, ormai sciolta, del quale non si era mai fatto nulla. È bene che in Italia cessi l’abitudine per cui si istituiscono gruppi di studio che producono ottimo materiale il quale viene regolarmente ignorato". Condividi


22/09/2009: CARCERI, CASSINELLI-SCANDROGLIO (PDL): ADERIAMO ALL'APPELLO DEL SAPPE (leggi tutto...)

"Condividiamo l'appello del sindacato di polizia penitenziaria - affermano i parlamentari liguri - dobbiamo lavorare per nuove strutture carcerarie e per l'adeguamento degli organici senza pensare a nuove amnistie e a nuovi indulti".
"Aderiamo e facciamo nostro il grido di dolore del Sappe". Roberto Cassinelli, membro della Commissione giustizia della Camera, e Michele Scandroglio, Coordinatore del Pdl in Liguria, aderiscono così all'appello lanciato dal sindacato di polizia penitenziaria. "Siamo da sempre in prima linea per risolvere il problema delle carceri liguri" ricordano i deputati, "e condividiamo la necessità di risolvere al più presto la carenza di personale e le gravissime carenze strutturali dei nostri istituti di pena". Nei mesi scorsi Cassinelli ha visitato più volte le carceri liguri ed in particolare l'istituto di pena di Marassi, rendendosi protagonista di varie iniziative politiche e parlamentari. "Le cifre e i dati elaborati dall'Associazione Pianeta Carcere in collaborazione con il Sappe" commenta ancora Cassinelli, "confermano le nostre preoccupazioni in ordine al deficit di poliziotti penitenziari in servizio rispetto a quelli previsti. A tale deficit si oppone una emergenza sovraffollamento che deve indurci a soluzioni rapide ed indifferibili". Per Cassinelli e Scandroglio non si tratta di ripensare di nuovo a provvedimenti di grazia o di indulto. "La soluzione - concludono i parlamentari liguri - risiede nella necessità di rimettere mano agli organici del personale di polizia penitenziaria. Mentre va ripensato un piano di rilancio della edilizia carceraria, non soltanto con interventi placebo. Ma con la costruzione di strutture di pena moderne, capaci di applicare concretamente la Costituzione per farne davvero il luogo di rieducazione del condannato". Condividi


19/09/2009: CASSINELLI (PDL): DA CARD. BAGNASCO PAROLE DI GRANDE VALORE (leggi tutto...)

Il parlamentare ligure apprezza il discorso di Genova del Presidente della Cei e da esso trae "grande incitamento a proseguire nel lavoro di ricostruzione etica e progettuale della politica nel quale siamo impegnati".“Sostengo ed inviterò tutti a sostenere il manifesto del giornalismo al tempo di internet”.
"Le parole del Cardinal Bagnasco sono di grandissimo valore e costituiscono un grande incitamento a proseguire nel lavoro di ricostruzione etica e progettuale della politica che siamo impegnati a fare". Roberto Cassinelli, deputato del Pdl, commenta così la lectio magistralis dell'Arcivescovo di Genova e Presidente della Cei che invita a ricercare la qualità dei singoli come risposta al degrado politico. "Le parole del Cardinale ci confortano e ci sostengono - continua il parlamentare ligure - proprio nel momento in cui siamo impegnati nella selezione di una classe politica che possa dare risposte concrete al rinnovamento e al governo della nostra regione". Per Cassinelli, "ciò che sta facendo il Pdl ligure va proprio in questa direzione: individuare i valori ed i progetti. Quindi scegliere gli uomini più adatti a rendere concreti questi progetti avendo a cuore la capacità, la rettitudine morale e l'impegno della classe politica". Quanto all'appello a rendere centrale il ruolo della famiglia nella scelta di politiche economiche e sociali, Cassinelli ricorda la "centralità che la famiglia ricopre nel nostro sistema costituzionale e la necessità di tutelare questa fondamentale cellula della società in tutte le maniere possibili, riconoscendo il valore economico e sociale di scelte politiche che la sostengano e la tutelino". Condividi


10/09/2009: INTERNET, CASSINELLI (PDL): PARLAMENTARI SOTTOSCRIVANO MANIFESTO BLOGGER (leggi tutto...)

Il deputato del Pdl, noto ai blogger per le sue iniziative in favore della libertà di espressione in rete, chiede ai colleghi parlamentari di “sottoscrivere il manifesto di internet per dare un segnale della nuova interazione che si sta instaurando tra le Istituzioni italiane ed il mondo del web”.
“Sostengo ed inviterò tutti a sostenere il manifesto del giornalismo al tempo di internet”. È Roberto Cassinelli, il parlamentare del Pdl noto ai blogger italiani per le sue iniziative di legge in favore della libertà di espressione on-line, a scendere in campo ancora in favore della libertà. Un gruppo di blogger tedeschi ha redatto un manifesto in diciassette punti che in poche ore sta raccogliendo grandi consensi fra gli utenti della rete. Cassinelli chiede che il manifesto abbia “ampia diffusione e sostegno trasversale anche in Italia”. Per questo, raccoglie sottoscrizioni sul proprio blog ed annuncia un’iniziativa di raccolta di adesione tra tutti i Parlamentari italiani: “è doveroso - dichiara - che le Istituzioni italiane diano un segnale tangibile del nuovo modo di rapportarsi con la rete ed i suoi utenti, che stanno diventando sempre meno osservatori inattivi e sempre più protagonisti della comunicazione e dell’informazione, anche politica”. Il manifesto, il cui testo integrale è disponibile sul blog di Cassinelli, ha i suoi cardini nella libertà e neutralità della rete, nel diritto inalienabile all’accesso ad internet, nel riconoscimento delle nuove potenzialità offerte dalla tecnologia come strumento di crescita sociale, economica e culturale. “I principi contenuti nel manifesto sono gli stessi che hanno ispirato le mie iniziative parlamentari - aggiunge il deputato del Pdl - dalla legge salva blog all’abrogazione dell’emendamento D’Alia”. Secondo Cassinelli, “il Parlamento italiano ha già dato dimostrazione di modernità con la creazione dell’Intergruppo Parlamentare 2.0, di cui mi onoro essere uno dei fondatori. Questa è l’occasione per ribadire la nostra volontà di innovare la politica per avvicinare sempre di più il cittadino ai propri rappresentanti”. “Auspico che i colleghi parlamentari vorranno aderire numerosi a questa iniziativa - conclude - per far sì che l’Italia possa essere il primo Paese del mondo a sostenere il documento tramite i canali istituzionali. Se l’iniziativa avrà buon esito da noi, potremo cercare, con l’aiuto ed il coinvolgimento diretto della blogosfera non solo italiana, di dar vita ad una iniziativa di respiro internazionale. Rinnovo infine il mio appello, soprattutto alle forze politiche: è ormai il momento di un riconoscimento assoluto di internet quale strumento cruciale per lo sviluppo. Siamo noi che possiamo rendere la rete ancora più libera e ancora più meravigliosamente affascinante”. Condividi


07/09/2009: INCENDI, CASSINELLI-SCANDROGLIO (PDL): IL GOVERNO AIUTI LA LIGURIA (leggi tutto...)

I parlamentari liguri presentano una interrogazione al Ministro dell’ambiente ed al Ministro dello sviluppo economico in cui chiedono iniziative a tutela del paesaggio e sostegno a chi è stato danneggiato dai roghi.
“Il motto del Governo Berlusconi è ‘non lasceremo indietro nessuno’: siamo sicuri che ancora una volta l’esecutivo saprà agire tempestivamente per limitare i danni che gli incendi di questi giorni hanno causato ai cittadini liguri”. Così i deputati Roberto Cassinelli e Michele Scandroglio (Pdl) annunciano di avere presentato una interrogazione parlamentare al Ministro dell’ambiente ed al Ministro dello sviluppo economico, nella quale chiedono un aiuto alla Liguria dopo i roghi che hanno distrutto centinaia di ettari di boschi e causato pesanti disagi alla popolazione delle province di Genova e La Spezia. “E’ necessario che il Governo assuma urgenti iniziative - spiegano Cassinelli e Scandroglio - affinché cessi il verificarsi di incendi che troppo spesso distruggono il paesaggio e mettono a repentaglio l’incolumità dei cittadini”. Nella propria interrogazione, i parlamentari del Pdl hanno chiesto al Ministro dello sviluppo economico “se il Governo non ritenga opportuno intervenire a sostegno dei soggetti, pubblici e privati, che hanno patito danni in conseguenza degli incendi”: “sarebbe un’altra dimostrazione - affermano - di quanto lo Stato sia al servizio dei cittadini e pronto a sostenerli nel momento del bisogno”. Condividi


07/09/2009: CASSINELLI (PDL): BENE ALFANO, IL PROBLEMA E' L'EDILIZIA CARCERARIA (leggi tutto...)

Il parlamentare, membro della Commissione giustizia della Camera, chiede di "accendere i riflettori sulla drammatica situazione del carcere di Marassi" e sottolinea che "occorre ripensare ad una politica di costruzione e ristrutturazione delle attuali strutture. Non occorrono nuove amnistie e nuovi indulti".
"Non facciamoci venire strane idee: il sovraffollamento delle carceri non si risolve con nuovi indulti ed amnistie". Lo dice il deputato del Pdl Roberto Cassinelli, membro della Commissione giustizia di Montecitorio, che apprezza le dichiarazioni del Ministro Alfano. "Il Ministro fa bene a tenere l'attenzione su un dibattito che non può cadere nel dimenticatoio - dice Cassinelli - ed è per questo che bisogna ripensare ad una politica di costruzione e ristrutturazione delle attuali case carcerarie". Prendendo spunto dalle dichiarazioni di Alfano, Cassinelli chiede con forza che "non si spengano i riflettori sul problema del carcere Marassi di Genova: da anni ne denunciamo carenze ed inefficienze, è giunto il momento di rimetterci mano". Per Cassinelli, infatti, "il carcere di Marassi costituisce una vera e propria anomalia italiana. Oltre ai problemi di sovraffollamento, di sicurezza e di qualità della vita dei detenuti e dei lavoratori, esiste un problema architettonico che non può essere sottaciuto. Al sindaco di Genova e agli amministratori della nostra regione chiediamo di aprire gli occhi: il carcere va trasferito altrove e tutta l'area di Marassi va ripensata con un progetto di riqualificazione architettonica ed ambientale che punti al suo rilancio. Restituiamo questo quartiere ai genovesi". Condividi


21/08/2009: FESTA DEL PD, CASSINELLI (PDL): SUPERATO OGNI LIMITE DEL BUON GUSTO (leggi tutto...)

Il parlamentare ligure si unisce al coro di critiche sollevato dalla battuta degli organizzatori contro Berlusconi. "Condivido le parole di Cicchitto - dice Cassinelli - a questo punto i nostri ministri si interroghino se partecipare".
"Da vecchio liberale ho sempre riconosciuto alla sinistra l'etica del rispetto dell'avversario anche quando la polemica politica si faceva durissima". Interviene così Roberto Cassinelli, deputato del Pdl, sulle parole degli organizzatori della Festa del Pd di Genova per i quali "Berlusconi non è stato invitato perché questa è una festa e non un festino". Per il parlamentare genovese, infatti, "questa sinistra ha perso per sempre anche il limite della buona educazione e del buon gusto. Si tratta di una grave perdita, che contribuisce all'imbarbarimento e alla caduta di stile del dibattito politico". Da genovese, Cassinelli dice di "vergognarsi per le parole pronunciate contro il Presidente del Consiglio" e sottoscrive in pieno le parole del capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto: "si tratta di un atteggiamento incivile, senza precedenti nella storia della nostra Repubblica. I nostri ministri si interroghino se partecipare ad una festa presentata in questo modo così insultante verso una istituzione dello Stato". Condividi


14/07/2009: CASSINELLI (PDL): SPOSTARE FERMO BIOLOGICO PER PESCATORI DEL TIGULLIO (leggi tutto...)

Il deputato ligure chiede in una interrogazione al Ministro Zaia che in Liguria si faccia slittare il fermo biologico della pesca da settembre a novembre. “Il fermo biologico a settembre - afferma - crea un iniquo danno economico ai pescatori del Tigullio e mette a repentaglio la loro sicurezza”.
Spostare il fermo biologico della pesca in Liguria da settembre a novembre. È la richiesta che l’on. Roberto Cassinelli (Pdl) ha fatto pervenire al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali tramite una interrogazione parlamentare. “Sono stato contattato dai rappresentanti della Cooperativa armatori di motopescherecci di Santa Margherita - afferma il parlamentare - che mi hanno evidenziato le proprie perplessità circa il fermo biologico della pesca, che è stabilito dal 3 settembre al 2 ottobre”. Secondo il deputato del Pdl, “fermare la pesca a settembre, in Liguria, è un errore: si tratta di un periodo in cui le situazioni climatiche sono favorevoli, ed il mercato dei prodotti ittici ha molta richiesta”. Cassinelli sottolinea che “questa circostanza rischia di mettere a repentaglio la sicurezza e l’incolumità dei pescatori, che per limitare il danno economico sono costretti ad uscire in mare nei mesi successivi, quando le condizioni ambientali sono certamente meno favorevoli”. Il deputato del Pdl propone al Ministro Zaia di “far slittare il fermo biologico della pesca, almeno per la regione Liguria, da settembre a novembre, quando la situazione meteorologica non consente comunque di pescare in sicurezza, e quando sul mercato c’è meno domanda: non si può soffocare l’esercizio della pesca, che rappresenta un settore importantissimo per l’economia locale”. Condividi


14/07/2009: CASSINELLI (PDL): TREMONTI-TER ANCHE PER I LIBERI PROFESSIONISTI (leggi tutto...)

Il deputato, membro della Commissione giustizia di Montecitorio, ha presentato due emendamenti con i quali estende alle libere professioni la possibilità di detrarre dalle tasse quella quota di reddito reinvestita nell'esercizio della professione stessa. "Si tratta di una misura liberale" commenta Cassinelli, che considera i liberi professionisti alla stregua di "liberi imprenditori".
"Una misura liberale che equipara chi esercita una libera professione alla stregua di chi svolge attività di impresa, estendendo ai professionisti quei benefici che il decreto anticrisi ha riservato ai soli imprenditori". L’on. Roberto Cassinelli (Pdl) illustra così le ragioni che lo hanno spinto a presentare due emendamenti alla cosiddetta Tremonti-ter. "E’ il riconoscimento - aggiunge Cassinelli - dell’importanza dell’attività libero professionale per l’economia e lo sviluppo del Paese". Più nel dettaglio, gli emendamenti di Cassinelli estendono l’esclusione dall’imposizione del 50% dai soli macchinari a tutti i beni strumentali, e non solo per il reddito di impresa, ma anche per il reddito derivante dall’esercizio della libera professione. I due emendamenti si differenziano in un solo aspetto: il primo prevede l’esenzione per i soli beni mobili, il secondo anche per i beni immobili strumentali per natura. Nella proposta di Cassinelli viene anche illustrata puntualmente la copertura finanziaria per ciascuno dei due emendamenti. Per il primo emendamento, dice Cassinelli, "la copertura finanziaria è data dall'aumento dal sei al dodici per cento dell'imposta sulle plusvalenze su oro non industriale di società e di enti, che di fatto va a gravare solo su Banca d'Italia". Per l'altro emendamento, che, escludendo l'imposizione anche per i beni immobili strumentali, necessita di una copertura maggiore, è previsto anche che, nell'affidare le concessioni in materia di giochi, si calcoli di avere maggiori entrate in misura non inferiore a 700 milioni nel 2009 (contro i 500 milioni previsti nel d.l.), 300 milioni nel 2010 (contro i 100 milioni previsti nel d.l.) e 200 milioni nel 2011 (anno per il quale il d.l. non prevede nulla). Per tutte queste ragioni, è di tutta evidenza che, conclude Cassinelli, "ci siano tutte le condizioni per favorire l'approvazione degli emendamenti da me presentati, che costituirebbero un ulteriore incentivo all'imprenditorialità dei liberi professionisti, che rivestono un fondamentale ruolo sociale ed economico, i quali contribuirebbero ancora di più a restituire slancio e competitività al Paese, lasciando la crisi alle spalle". Condividi


08/07/2009: CASSINELLI NOMINATO RESPONSABILE NAZIONALE DIRITTO SOCIETARIO DEL PDL (leggi tutto...)

Il deputato Roberto Cassinelli, membro della Commissione giustizia di Montecitorio e della Consulta tematica sulla giustizia del Pdl, è stato nominato Responsabile nazionale del dipartimento Diritto societario e fallimentare del Popolo della Libertà.
Roberto Cassinelli, genovese, 52 anni, avvocato civilista e amministrativista, è stato nominato Responsabile nazionale del dipartimento Diritto societario e fallimentare del Popolo della Libertà, facente parte della Consulta tematica sulla giustizia coordinata dall’on. Nicolò Ghedini e dal vicario sen. Giuseppe Valentino. I dipartimenti settoriali del Pdl nascono con lo scopo di offrire a Governo e Parlamento uno strumento di ricerca e approfondimento sulle tematiche di maggiore specificità tecnica. Per Cassinelli si tratta del “coronamento di un’esperienza professionale ormai quasi venticinquennale, cominciata come allievo del professor Franco Bonelli, uno dei più grandi esperti italiani di diritto societario e commerciale”. “Cercherò di mettere al servizio del Pdl il mio bagaglio di esperienze maturate in tanti anni di attività forense” aggiunge Cassinelli, che è anche Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Genova. “Già il lavoro che quotidianamente svolgiamo in Commissione giustizia alla Camera - prosegue - è interessante e stimolante per chi, come me, è, prima che politico, uomo di legge. Per questo sono certo che questa nuova esperienza alla guida del dipartimento sul diritto societario e fallimentare sarà un’opportunità di arricchimento e confronto sui temi che direttamente riguardano la mia professione e la mia attività di deputato”. “Il primo impegno - conclude Cassinelli - sarà quello di organizzare, insieme all’onorevole Ghedini, al senatore Valentino ed ai vertici del Partito, una struttura territoriale in grado di far pervenire le istanze locali per poter dare risposte rapide e concrete”. Condividi


02/07/2009: PRIVACY, CASSINELLI (PDL): BENE GARANTE SU INTERNET (leggi tutto...)

Il deputato del Pdl, da tempo in prima linea nel difendere la libertà del web, giudica “positivo l’intervento del Garante della privacy in occasione della relazione annuale al Parlamento”. “Ha centrato il punto: - dichiara Cassinelli - nuove regole condivise a livello globale e tutela assoluta della privacy degli utenti”.
>“La relazione del Garante della privacy al Parlamento è il segno che le Istituzioni italiane stanno maturando una reale coscienza di internet come opportunità per il progresso”. Così l’on. Roberto Cassinelli (Pdl) commenta la relazione di Francesco Pizzetti, Garante della privacy. “Nel proprio intervento - prosegue Cassinelli - Pizzetti ha toccato tutti i punti più delicati relativi alla riservatezza degli utenti del web ed ha rilevato le grandi potenzialità che la rete offre anche come strumento di informazione”. “Condivido appieno l’approccio del Garante rispetto a queste tematiche”, dichiara il parlamentare azzurro, che aggiunge: “è fondamentale che la privacy dei cittadini sia tutelata anche on-line, ma senza in alcun modo limitare la libertà della rete che è sempre di più un’isola felice da conservare e promuovere: le recenti vicende iraniane, cui Pizzetti ha fatto giustamente riferimento, ne sono la dimostrazione”. “Gli auspici del Garante sono anche i miei - conclude Cassinelli - e cioè che si possa redigere una normativa ad hoc condivisa a livello globale, che sia in grado di tutelare la difesa della privacy con la libertà assoluta della rete. Credo che il G8 dell’Aquila potrà essere l’occasione per portare la questione sul tavolo, e  ritengo che l’Italia abbia tutte la carte in regola per svolgere, anche in questo frangente, il ruolo di protagonista”. Condividi


30/06/2009: CASSINELLI (PDL): NUOVE NORME A TUTELA DEL "PAZIENTE-ANIMALE" (leggi tutto...)

La proposta di legge del deputato del Pdl introduce la regolamentazione della professione veterinaria, colma una legislazione assurdamente lacunosa e mette al centro dell’attenzione del legislatore il benessere e la tutela del soggetto animale. Per Cassinelli, che lo scorso anno propose l'introduzione del reato di maltrattamento per gli animali che vengono usati nelle pratiche di accattonaggio, si tratta di "norme di grandissima civiltà giuridica che tutti dovrebbero sottoscrivere".
"Più rispetto per i nostri amici animali". È questa la filosofia che ispira la nuova proposta di legge dell'on. Roberto Cassinelli (Pdl) per il corretto esercizio della professione veterinaria, i requisiti delle strutture ambulatoriali e la tutela della salute degli animali come diritto. Cassinelli non è nuovo ad iniziative a favore del mondo animale. Lo scorso anno propose l'introduzione del reato di maltrattamento degli animali per coloro che li adoperano per finalità di accattonaggio. "Si è voluto colpire così" ricorda Cassinelli, "l'uso strumentale degli animali e la violazione della loro dignità soggettiva". Con la nuova proposta di legge il parlamentare ligure punta l'indice sulle carenze degli studi veterinari e sulla necessità di operare sempre "per la tutela della salute degli animali, evitando loro sofferenza, dolore e fatica, nel rispetto delle vigenti leggi protezionistiche e della sensibilità individuale di ogni animale". Queste espressioni, contenute nell'art. 1 della proposta di legge, sono propedeutiche all'introduzione di una serie di cautele e di innovazioni che non possono passare inosservate. Si possono così riassumere: a) obbligo di specializzazione per aprire una struttura sanitaria destinata alla cura di piccoli animali; b) introduzione dell'obbligo di una strumentazione minima per gli ambulatori veterinari per garantire l'indagine diagnostica, la cura e diagnosi delle affezioni; c) introduzione dell'obbligo di refertazione scritta delle analisi, visite, terapie, analisi con relativo obbligo di conservazione; d) introduzione dell'obbligo di soccorrere gli animali con la previsione del reato di omissione di soccorso per animali; e) reperibilità h24 dei veterinari e l'introduzione dei pronto soccorso per animali. "Si tratta di norme di straordinaria civiltà giuridica" - conclude Cassinelli, che lancia un appello a tutte le parti politiche presenti in Parlamento -: "è un tema sul quale tutti dobbiamo cercare convergenze. Spero davvero che la mia proposta di legge, spinta anche dalle associazioni che hanno a cuore la salute ed il benessere degli animali, possa essere votata in Parlamento al più presto e con il consenso di tutti coloro che lavorano in questa direzione". Condividi


26/06/2009: CASSINELLI (PDL): UNA ARMATA BRANCALEONE AFFAMATA DI INCARICHI E POLTRONE (leggi tutto...)

La vicenda del rimpasto al Comune di Genova, dice il parlamentare ligure del PDL, mette in evidenza le drammatiche lacerazioni della maggioranza. Al sindaco Vincenzi ed alla sua amministrazione rinnoviamo l'invito a togliere il disturbo.

"La vicenda del rimpasto a Palazzo Tursi raccontata dalle cronache di questi giorni appare a metà tra il comico ed il drammatico". Lo scrive in una nota l'on. Roberto Cassinelli, vicecoordinatore vicario del PDL a Genova. Per il parlamentare ligure "a palazzo Tursi c'è una armata Brancaleone affamata di incarichi e poltrone. E questa situazione non giova certamente alla città che ha bisogno di una amministrazione sicura, di idee nuove e di un indirizzo politico e amministrativo che manca da anni alle giunte di sinistra". Per Cassinelli "lo sfascio amministrativo si aggiunge drammaticamente a quello politico: apprendo dalla stampa che anche i Verdi tengono sotto schiaffo il sindaco Vincenzi e che il desolante mercato di posti e di poltrone, capeggiato dall'Italia dei Valori, si arricchisce di nuovi protagonisti e di nuove aspirazioni". Per tutte questa ragioni, Cassinelli lancia un appello a nome dell'intero Pdl cittadino: "il sindaco Vincenzi deve togliere il disturbo ai genovesi. Da tempo ripetiamo il nostro invito alle dimissioni legato alla cattiva amministrazione della città. Adesso abbiamo una ragione in più: una maggioranza che implode e si divide sulle poltrone induce a preoccupazione autentica". Condividi


16/06/2009: CASSINELLI (PDL): ENNESIMA SCONFITTA DELLA GIUNTA VINCENZI, ORA VADA A CASA (leggi tutto...)

Il deputato ligure commenta il voto del Consiglio comunale di Genova che ha votato contro la modifica al piano regolatore proposta dalla Giunta. “Ancora una volta la sinistra dimostra di non essere in grado di governare - dichiara - e la maggioranza comunale, che prima scricchiolava, oggi si è rotta. A questo punto è naturale aspettarsi le dimissioni del sindaco”.
“Un po’ è merito nostro, un po’ è colpa loro”. Così l’on. Roberto Cassinelli, deputato del Pdl e coordinatore vicario del partito per la città di Genova, commenta lo scivolone della Giunta comunale guidata da Marta Vincenzi, che si è vista bocciare dal Consiglio la modifica al piano regolatore riguardante la costruzione del nuovo Lido. “Il gruppo del Pdl e tutta l’opposizione - dichiara Cassinelli - hanno dimostrato di essere forti e compatti, ma è evidente che le lacerazioni intestine che infliggono quella che era la maggioranza in Consiglio sono state determinanti per sancire la sconfitta del sindaco”. “L’Italia dei valori che annuncia la propria indipendenza rispetto alle politiche della Giunta, - prosegue il parlamentare - i Verdi e la Sinistra europea che votano con l’opposizione, dimostrano come a Genova non esista più una maggioranza in grado di governare la città e risolvere le questioni cruciali per il futuro della nostra terra”. “E’ per questo - conclude - che chiediamo con forza le dimissioni del sindaco e nuove elezioni, per restituire la parola ai cittadini che sono ormai stufi ed insofferenti rispetto a questa classe dirigente che da troppi anni amministra sciaguratamente il capoluogo ligure”. Condividi


04/06/2009: CASSINELLI: PDL DI GENOVA PRONTO ALLE SFIDE DEL 2010 (leggi tutto...)

Per il coordinatore vicario del PDL a Genova, "esiste un rapporto già forte e consolidato tra il nuovo partito e la realtà cittadina". Nel giorno del'insediamento del coordinamento cittadino, Cassinelli lancia un appello ad un "impegno più diretto di tutti per mandare a casa la sinistra e preparare finalmente il cambiamento".
"Il PDL è già pronto ad affrontare la sfida delle elezioni regionali del 2010". Lo dice Roberto Cassinelli nel giorno dell'insediamento del coordinamento cittadino che porrà le basi dell'azione di avvicinamento del nuovo partito alla prossima scadenza elettorale. "Mentre portiamo a compimento l'importante campagna elettorale per le europee" dice Cassinelli, "il nostro partito lavora su programmi e strategie in vista delle scadenze del 2010. Quando dico che siamo già pronti - spiega Cassinelli - intendo dire che sentiamo su di noi l'ansia di cambiamento e di novità che arriva dai nostri cittadini. Ciò ci rende più forti e consapevoli della responsabilità che abbiamo". Per questo, è il ragionamento del deputato ligure, "occorre rinnovare l'appello a tutti coloro che vogliano portare il loro contributo alla realizzazione del programma, alla scrittura di un piano di azione, alla partecipazione attiva e concreta alle nostre iniziative, alle nostre assemblee ed ai nostri pubblici incontri Dobbiamo rafforzare la nostra presenza in modo capillare sul territorio, dobbiamo puntare su un forte coinvolgimento dei giovani che hanno ancora la forza di credere in questa città e dobbiamo infine sostenere con grande impegno la piccola e media impresa e gli artigiani che costituiscono l'asse portante della nostra economia". Non solo. Per Cassinelli, occorre "ascoltare la spinta che arriva dalla società civile che ci chiede di essere presente con proposte per il rilancio della città alternative a quelle sino ad oggi solo enunciate dalla sinistra.  E' su queste cose, su queste idee che dobbiamo confrontarci nei mesi che ci separano dalle amministrative. Affinché non ci unisca soltanto la voglia comune di mandare a casa le amministrazioni di sinistra, colpevoli del malgoverno e del degrado della nostra città, ma anche di lavorare su idee concrete e realizzabili. Perché è di queste che ha bisogno Genova, contro l'inattivismo e l'inefficienza dell'attuale amministrazione". Condividi


29/05/2009: CASSINELLI (PDL): BENE PREZIOSI, MARASSI DIVENTI GRANDE OPPORTUNITA' PER TUTTI (leggi tutto...)

"Spostare il carcere e riqualificare l'area dello stadio" dice Cassinelli, "è una nostra proposta. Piace che i protagonisti dello sport e della politica genovese convengano su questa necessità". Secondo il parlamentare ligure, occorre affidare ai privati "la realizzazione del nuovo istituto circondariale".
"Era ora. Accogliamo con favore la proposta del presidente del Genoa Preziosi, cui ha aderito anche il presidente della Regione". È il commento di Roberto Cassinelli all'idea di spostare il carcere di Marassi e di riqualificare l'intera zona dello stadio. "Siamo da tempo impegnati in questa direzione - ricorda Cassinelli - e siamo contenti che si convenga sulle nostre posizioni, che sono la base su cui sono al lavoro il Ministro Alfano e il Capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria Ionta". Per Cassinelli, "la situazione del carcere di Marassi è oltre ogni limite di tollerabilità: nelle mie visite ho potuto constatare l’inadeguatezza della struttura e la carenza dell’organico, che costringe gli agenti di Polizia penitenziaria a turni disumani. Per questo ben vengano proposte come quelle del presidente del Genoa Preziosi: spostare il carcere in un'altra area renderà possibile la riqualificazione del quartiere di Marassi intorno allo stadio. Sarà così possibile sviluppare un polo polifunzionale, sul modello delle grandi città europee, capace di diventare centro di attrazione della attività sportiva e ricreativa genovese". Per il parlamentare, membro della Commissione giustizia della Camera, "bisogna però approfittare dell'occasione per non ripetere gli errori del passato. Il nuovo carcere dovrà diventare un modello strutturale e di organizzazione". Per farlo Cassinelli avanza una proposta. "Occorre - dice il parlamentare - coinvolgere i privati nella costruzione e nella gestione del nuovo istituto di detenzione. Se consideriamo che ogni detenuto costa allo Stato 500 euro al giorno, si può capire come l'affidamento ai privati potrà consentire una razionalizzazione dei costi, ed una maggiore efficienza della struttura e della sua organizzazione. È proprio quanto prevederà il piano Alfano, che potrà essere una grande occasione per la nostra città". Condividi


26/05/2009: CASSINELLI (PDL): SCONCERTANTE VINCENZI SUL PROBLEMA SICUREZZA (leggi tutto...)

Per il parlamentare ligure, membro della Commissione giustizia di Montecitorio, il sindaco di Genova continua a "mettere la sordina sull'ondata di critiche e di allarme che arriva da vari settori della città". Per il sindaco, dice ancora Cassinelli, "si tratta di un problema che riguarda altri".
"Giudico sconcertanti le parole del sindaco Vincenzi sulla sicurezza a Genova". Roberto Cassinelli commenta così l'intervista del primo cittadino genovese all'emittente televisiva Primocanale. "L'unica preoccupazione del sindaco - prosegue Cassinelli - è quella di mettere la sordina all'ondata di critiche e di allarme che sono arrivate da vari settori della città. L'invito a non lamentarsi mi pare francamente fuori luogo". Per il parlamentare ligure, membro della Commissione giustizia di Montecitorio, il Sindaco "non avanza uno straccio di proposta, non ci dice quale sia la ricetta dell'amministrazione comunale per arginare il degrado e la delinquenza. Nelle parole del sindaco Vincenzi c'è solo la preoccupazione di puntare l'indice accusatore su altri: su chi si lamenta, sul decentramento amministrativo che a suo dire non funziona, sui cittadini che, stanchi e sfiduciati dalla inattività del Comune, vorrebbero avvalersi del decreto sicurezza per presidiare spontaneamente il territorio". "Perfino l'unica proposta sensata - afferma ancora Cassinelli - quella di affidare l'adozione di spazi e piazze a cittadini ed associazioni per riqualificarle, sembra buttata là per caso e senza che vi sia un impegno dell'amministrazione a sostenerla. Della serie: non è un nostro problema, fate voi". Per tutte queste ragioni, conclude Cassinelli, "constatiamo, su questo come su altri problemi, la sostanziale incapacità del sindaco Vincenzi e della sua Giunta a proporre soluzioni e alternative. Per cui auspichiamo che presto i genovesi possano avere un nuovo sindaco ed una nuova amministrazione comunale, affinché la nostra città possa affrontare e risolvere i gravi problemi che la attanagliano e che la sinistra non è stata in grado di risolvere". Condividi


08/05/2009: CASSINELLI (PDL) RISPONDE A SEN. D’ALIA: CRITICHE INFONDATE (leggi tutto...)

Il deputato risponde al capogruppo dell’Udc in Senato che continua a criticare l’abrogazione dell’emendamento da lui proposto ed inserito nel ddl sicurezza. “Non capisco come l’Udc possa difendere un testo criticato da tutti” afferma Cassinelli, che rincara: “da quello che scrive, sembra che il senatore D’Alia non abbia nemmeno letto il testo del suo emendamento. O forse non l’ha capito”.
Nell’ultima settimana l’Udc, prima con l’onorevole Rao e poi - a più riprese - con il senatore D’Alia, continua ad attaccare il deputato Roberto Cassinelli (Pdl), primo firmatario dell’emendamento approvato da Montecitorio che ha abrogato l’articolo 60 del ddl sicurezza, introdotto al Senato da un emendamento proposto dallo stesso D’Alia. Commentando la notizia della diffusione del videogame ‘Rapelay’, in cui lo scopo del giocatore è ‘stuprare virtualmente’ gli altri personaggi, D’Alia ha dichiarato che “grazie all’onorevole Cassinelli e alla maggioranza, che hanno emendato la mia proposta dal pacchetto sicurezza per paura di scomodare qualche lobby, questo videogioco resterà a disposizione di grandi e piccini”. A quest’accusa Cassinelli risponde con fermezza: “è evidente - dichiara - che il senatore D’Alia non ha letto il testo del suo emendamento, o forse non l’ha capito”. Secondo Cassinelli “videogiochi come Rapelay andrebbero censurati e tolti dal commercio, ma con l’articolo di cui ho proposto l’abrogazione, approvata dalla Camera, non hanno nulla a che fare”. “Il testo del senatore D’Alia - prosegue - prevedeva la possibilità di filtrare i siti web in cui comparissero istigazioni a delinquere o apologie di reato: è sufficiente una conoscenza elementare delle nuove tecnologie per capire che non è il caso di Rapelay, che non è un sito internet ma un software applicativo da installare sul proprio computer, che in alcuni Paesi viene anche distribuito su CD. È vero che si può anche scaricare da internet, ma mi pare davvero difficile trovare gli estremi di una istigazione a delinquere all’interno di un sito che mette a disposizione un file eseguibile da salvare ed installare sul proprio PC”. Cassinelli continua affermando che “tutti i gruppi, e non solo la maggioranza, hanno votato a favore dell’abrogazione del testo del senatore D’Alia: solo l’Udc ha proposto un emendamento alternativo che però non avrebbe risolto alcun problema. Per questo i ripetuti attacchi del partito di Casini sono davvero incomprensibili”. “Eliminando l’articolo 60 - conclude il deputato azzurro - non abbiamo accontentato alcuna lobby, ma abbiamo evitato che l’Italia si facesse deridere dal mondo per l’introduzione di una norma giuridicamente e tecnicamente raccapricciante, che avrebbe soffocato lo sviluppo della rete ed inchiodato il nostro Paese ad un futuro retrogrado”. Condividi


29/04/2009: CASSINELLI (PDL) RISPONDE A ON. RAO SU FILTRAGGIO SITI WEB (leggi tutto...)

Il deputato azzurro risponde al collega dell’Udc che ha criticato l’abrogazione dell’articolo 60 del ddl sicurezza. “Rao ha presentato tre emendamenti - dichiara Cassinelli - ma nessuno di essi era in grado di risolvere i problemi più evidenti”.
“Dalle sue dichiarazioni si può pensare che l’onorevole Rao viva al di fuori della realtà”. È questo il commento dell’on. Roberto Cassinelli (Pdl) alle parole del deputato dell’Udc che in serata ha criticato l’abrogazione dell’articolo 60 del ddl sicurezza, introdotto da un emendamento del capogruppo Udc al Senato Gianpiero D’Alia, proposta dallo stesso Cassinelli ed approvata nella scorsa notte dalle Commissioni Affari costituzionali e Giustizia della Camera. “Il collega Rao - prosegue Cassinelli - ha presentato, insieme ad altri deputati del suo gruppo, tre emendamenti all’articolo 60. Nessuno di questi, però, risolveva le due questioni centrali: la decisione di filtrare un sito era comunque affidata all’arbitrio del Ministro dell’interno, e non era specificato che il filtraggio di un contenuto incriminato va attuato senza intaccare l’accessibilità a contenuti terzi”. Nelle dichiarazioni dell’onorevole Rao si legge: “è evidente che le dichiarazioni del collega Cassinelli sono strumentali al consenso di chi naviga in Rete, ma non contengono nella sostanza alcun indirizzo significativo su come evitare gravi episodi che di fatto contribuiscono a minare la credibilità della rete e la sicurezza di chi la utilizza senza essere esperto”. “Nelle mie dichiarazioni - risponde Cassinelli - non c’è nulla di strumentale. Esse muovono semplicemente da considerazioni giuridiche e tecniche. L’ordinamento italiano è già dotato delle norme atte ad impedire e punire l’istigazione a delinquere e l’apologia di reato, ed è questa la garanzia data agli utenti della rete”. Il deputato del Pdl, membro della Commissione giustizia, conclude affermando che “dell’emendamento D’Alia non c’era bisogno. Si trattava di un testo sbagliato e potenzialmente pericoloso. La sua abrogazione è una notizia molto positiva, accolta con favore da tutte le parti politiche. Per questo non riesco a comprendere le ragioni per cui l’Udc perseveri nel sostenere il contrario”. Condividi


29/04/2009: CASSINELLI: ABROGAZIONE EMENDAMENTO D’ALIA E' NUOVO PASSO PER LA LIBERTA' DELLA RETE (leggi tutto...)

A notte inoltrata la Camera abroga l'emendamento D'Alia e Roberto Cassinelli lo annuncia sul proprio blog. Il parlamentare del Pdl mette a segno "una nuova importante conquista per la libertà in rete". Per Cassinelli si tratta di una soluzione che "ripristina un fondamentale principio di civiltà giuridica: non era ammissibile che si affidasse al Governo il compito di vigilare sulla commissione di reati on-line".
"Sono soddisfatto, la battaglia per la libertà dei blog continua". Così sul proprio blog l’on. Roberto Cassinelli (Pdl) commenta l'approvazione dell'emendamento che abroga il cosiddetto emendamento D'Alia. L’emendamento approvato qualche minuto fa a Montecitorio, a firma anche dell'on. Barbara Mannucci, va a cancellare il testo che prevedeva, ricorda Cassinelli, "la possibilità per il Ministro dell'Interno di ordinare ai provider l'oscuramento di un intero sito al cui interno fosse presente anche un solo contenuto isolato che contenesse il reato di istigazione a delinquere". Cassinelli aveva presentato tre emendamenti all’articolo 60 del ddl 2180 “Disposizioni in materia di sicurezza pubblica”: due prevedevano una sostanziale riscrittura del testo introdotto dall’emendamento del senatore D’Alia, mentre il terzo, approvato quest’oggi dalle Commissioni riunite Affari costituzionali e Giustizia, ne richiedeva l’abrogazione. Secondo il parlamentare ligure, l’abrogazione dell’emendamento D’Alia è l’attuazione "di un principio liberale e di comune sentire, oltreché di un fondamentale principio di civiltà giuridica che impone alla magistratura e non certo al Governo il compito di individuare, prevenire e colpire i reati". L'intervento di Cassinelli si pone in piena sintonia con quanto da egli già realizzato fin dall'inizio della legislatura. "Ci poniamo in coerenza con lo spirito della cosiddetta proposta di legge ‘salva-blog’, con la quale abbiamo raccolto migliaia e migliaia di proposte dalla rete - ricorda Cassinelli - e nello spirito di altre proposte alle quali daremo presto seguito come la legge antiphishing, la riforma del diritto d'autore, la richiesta di referendum e proposte di legge on-line". A quest'ultimo proposito, conclude Cassinelli, occorre ricordare che "tutti i testi da me prodotti sono consultabili on-line e sottoposti ad emendamenti da parte dei navigatori". Condividi


24/04/2009: XXV APRILE, CASSINELLI: ORGOGLIOSO PER LA PROVINCIA DI GENOVA (leggi tutto...)

Il parlamentare ligure, che ha partecipato alla cerimonia di consegna della medaglia d'oro al valor civile al Quirinale, lancia un appello a tutte le forze politiche, sociali ed economiche: "mai più divisioni. Il XXV Aprile sia davvero la festa di tutti e non la festa di una sola parte". Il ricordo del padre Giorgio, staffetta partigiana in Val Fontanabuona.
"Il conferimento della medaglia d'oro al merito civile alla Provincia di Genova deve riempirci tutti di grandissimo orgoglio". Lo dichiara l’on. Roberto Cassinelli (PDL), che oggi ha partecipato al Quirinale alla cerimonia di consegna dell'onorificenza da parte del Capo dello Stato. "Questa cerimonia riconosce alla provincia genovese il giusto contributo per il ruolo svolto durante la resistenza e ci fa riflettere tutti sul significato reale e profondo di questa ricorrenza".  Per Cassinelli il XXV Aprile "deve essere riconosciuto da tutte le forze politiche, sociali, economiche e culturali come una festa di tutti e non una festa di una parte". Per troppo tempo infatti, ragiona il parlamentare, membro della commissione giustizia di Montecitorio, "si è pensato che questa festa fosse appannaggio di una sola parte politica. Lo ha pensato la sinistra e, forse, lo abbiamo pensato anche noi stessi, moderati di centrodestra. Adesso è venuto il momento di uscire allo scoperto e di raccontare i vissuti di cui è piena la storia della nostra provincia genovese così orgogliosamente antitotalitarista". Per questo, da uomo liberale, Cassinelli ricorda con orgoglio la storia del papà Giorgio, vicepresidente del PLI nei primi anni ‘90, che, appena diciassettenne, faceva la staffetta partigiana in Val Fontanabuona. "L'ho scoperto solo cinque anni fa, rimettendo a posto le sue carte" rivela Cassinelli, "ed oggi voglio dire che sono orgoglioso di lui e quanti come lui hanno rischiato la vita per garantire ai propri figli un futuro di libertà". Cassinelli conclude affermando che "è con lo spirito di chi ha difeso la dignità italiana dall’invasione nazista che si deve, pur se tristemente, riconoscere che vi sono stati, durante e dopo la resistenza, episodi censurabili e violenti ai danni dei vinti. Sono fatti molto gravi che riguardano frange di estremisti che presto sono state isolate, e che comunque non macchiano la gloria di coloro che hanno interpretato la resistenza come una vera battaglia di libertà". Condividi


23/04/2009: CASSINELLI: CON BATINI SCOMPARE UN UOMO LEALE E APPASSIONATO (leggi tutto...)

Il parlamentare ligure, membro della Commissione Giustizia di Montecitorio, accoglie l'appello di Scajola ad onorare la scomparsa di Batini con un impegno più concreto per rilanciare il porto di Genova ed il suo ruolo nell'economia locale ed internazionale. 
"Di Paride Batini ricorderemo sempre la grande passione e l'estrema lealtà personale". Roberto Cassinelli commenta così la scomparsa del "console dei camalli". Per il parlamentare ligure, "mancheranno alla città di Genova le sue battaglie in difesa della Compagnia dei portuali genovesi. Ci mancherà nonostante le radicali diversità di visione e di metodo, per il rispetto che merita chi porta avanti con coraggio le proprie battaglie e le proprie idee". Cassinelli, infine, raccoglie l'invito del ministro Scajola per il quale la scomparsa di Batini deve essere uno stimolo a riflettere sulla situazione ed i problemi del Porto di Genova. "La priorità della nostra classe politica locale deve diventare - conclude Cassinelli - quella di garantire al Porto di Genova uno stimolo che gli garantisca competività ed efficienza come risposta all'attuale crisi internazionale e alla situazione di stallo in cui versa l'economia genovese. A tutti coloro che piangono Batini, e noi siamo tra questi, va rivolto l'invito a rimboccarsi le maniche nell'interesse di Genova e dei suoi portuali. Solo così ne onoreremo con dignità le battaglie e la memoria".  Condividi


18/04/2009: LEGGE ED INTERNET: CONVEGNO NAZIONALE A GENOVA (leggi tutto...)

Organizzato dal circolo "L'Oblò", si svolgerà il 20 aprile prossimo. "Si parlerà - afferma il deputato del Pdl Roberto Cassinelli - del rapporto tra la politica ed internet, della libertà dei blog e del modo in cui si devono salvaguardare i nuovi diritti di chi naviga". Numerose le personalità che interverranno. Secondo il consigliere regionale Matteo Rosso (Pdl) "Sarà un’occasione per lanciare in chiave nazionale proposte e idee che arrivano dal nostro territorio per innovare la politica e rendere più attuale il concetto di democrazia rappresentativa".
"Tutelare i diritti e la libertà di chi naviga in Internet non significa lasciare la rete nella più assoluta anarchia". Lo dichiara Roberto Cassinelli che presenta così il convegno di studi che si svolgerà a Genova il prossimo 20 aprile. Il convegno dal titolo "La politica nella rete. Riflessioni sul rapporto tra legge ed internet: limiti e libertà", organizzato dal circolo "L'Oblò" di Genova, si svolgerà alle 17.30 presso l'Hotel Plaza. L'on. Cassinelli è uno dei protagonisti più attivi della regolamentazione del rapporto tra legge ed internet. Con la sua proposta di legge "salva-blog" ha raccolto migliaia di adesioni e suggerimenti per salvaguardare lo spazio vitale dei blogger attraverso una legge che garantisca libertà e diritti di tutti. "Siamo aperti - aggiunge Cassinelli - anche a proposte innovative. La rete, infatti, può davvero cambiare il concetto di democrazia rappresentativa. Non a caso ho voluto lanciare l'idea di poter raccogliere on-line le firme necessarie per una proposta di legge di iniziativa popolare o per indire un referendum". Idee condivise dal consigliere regionale azzurro Matteo Rosso, anche lui tra i promotori dell'iniziativa, per il quale "da Genova partiranno idee e proposte per lanciare in chiave nazionale un nuovo modo di fare politica ed un nuovo modello per riformare il concetto stesso di democrazia partecipativa". Oltre agli stessi Cassinelli e Rosso, il confronto si animerà con personaggi del calibro di Antonio Palmieri, deputato e responsabile nazionale internet del PDL; Guido Scorza, presidente dell'Istituto per le politiche e l'innovazione e docente di diritto dell’informatica all'Università di Roma "La Sapienza"; Marco Pancini, responsabile relazioni istituzionali di Google Italia; Enrico Castanini, presidente sezione informatica di Confindustria Genova; Alberto Clavarino, amministratore unico di Soloinrete ed il blogger Daniele Minotti. Padrone di casa il presidente del circolo L'Oblò, Massimo Nicolò. "Insieme faremo il punto - conclude Cassinelli - sullo stato dei rapporti tra politica e internet nel nostro Paese. Sono certo che sarà una grande occasione di arricchimento per ciascuno di noi e per il dibattito culturale locale e del Paese". Condividi


09/04/2009: CASSINELLI (PDL): POSITIVO IL NO DEL PARLAMENTO FRANCESE ALLA LEGGE ANTIPIRATERIA (leggi tutto...)

Il deputato, che ieri aveva inoltrato una interrogazione al Ministro Bondi invitandolo a non adottare la normativa francese sull’antipirateria on-line, si dice “sollevato dalla decisione del Parlamento transalpino che, dopo l’approvazione da parte del Senato e dell’Assemblea nazionale, non ha ratificato la legge Hadopi”.
“A questo punto siamo un po’ più tranquilli: l’Assemblea nazionale francese non ha ratificato la legge Hadopi sull’antipirateria on-line, e confidiamo che il Ministro Bondi non abbia più dubbi nel decidere di non adottare il sistema a risposta graduale proposto dal Ministro francese per la cultura”. Così l’on. Roberto Cassinelli (Pdl) accoglie la notizia dell’odierna bocciatura, da parte del Parlamento francese, della legge cosiddetta “Hadopi” per la lotta alla pirateria on-line. Proprio ieri il parlamentare azzurro aveva inoltrato una interrogazione al Ministro per i beni e le attività culturali in cui definiva la normativa proposta in Francia “difficilmente conciliabile con taluni involabili diritti sanciti dalla Costituzione italiana e dal codice in materia di protezione dei dati personali”. Cassinelli si dice quindi “sollevato” da tale decisione ed auspica che “la stessa linea sia seguita a livello italiano ed europeo”. Condividi


08/04/2009: ANTIPIRATERIA, CASSINELLI (PDL): L’ITALIA NON SEGUA L’ESEMPIO FRANCESE (leggi tutto...)

Il deputato azzurro inoltra una interrogazione al Ministro Bondi per sapere se siano corrette le rivelazioni de Le Figaro secondo cui l’Italia starebbe per adottare la normativa francese in materia di contrasto alla pirateria on-line, e chiede che “un tema tanto complesso e delicato sia trattato in modo responsabile, salvaguardando i diritti di autori ed editori e conciliandoli con quelli degli utenti della rete, e soprattutto coinvolgendo il Parlamento e tutte le parti in causa”.
“La legge approvata dall’Assemblea nazionale francese per la lotta alla pirateria in rete è in contrasto con una precedente decisione del Parlamento europeo ed è difficilmente conciliabile con alcuni diritti inviolabili garantiti dalla Costituzione italiana e dal Codice in materia di protezione dei dati personali”. È questa la posizione dell’on. Roberto Cassinelli (Pdl), membro della Commissione giustizia di Montecitorio, che in una interrogazione al Ministro per i beni e le attività culturali chiede se il Governo abbia intenzione di adottare la normativa francese, come recentemente hanno fatto trapelare alcuni quotidiani transalpini. “Da tempo sto lavorando ad una riforma del diritto d’autore, ed anche sul mio blog ho avuto modo di discuterne con alcuni utenti”, afferma il parlamentare, che prosegue: “si tratta di una materia molto delicata che va regolamentata con equilibrio, per non ledere i diritti degli autori ed editori, ma nemmeno quelli di chi vive e naviga la rete”. La normativa francese, che prevede l’interruzione della connessione internet per chi scarica illegalmente è, secondo Cassinelli, “troppo severa nella pena inflitta, e sbagliata anche nei metodi: come è ammissibile che si proceda d’ufficio, per decisione di un’Autorità amministrativa, a disconnettere un utente, senza che vi sia una disposizione dell’autorità giudiziaria?”. Il deputato ligure, già autore di diverse iniziative a tutela della libertà della rete, sostiene che anche le modalità tecniche di accertamento del reato siano da rivedere: “l’utilizzo dell’indirizzo IP per l’identificazione della persona che scarica illegalmente - dichiara - inevitabilmente porterà alcuni utenti a violare connessioni altrui e ad accedere ad internet mascherando il proprio IP. E questo criterio costringerà le aziende a spendere ingenti risorse per controllare le attività in rete dei propri lavoratori: il testo francese consente all’Autorità di scollegare un’azienda intera anche se un solo computer scarica film o musica”. Cassinelli ricorda anche che “nel marzo 2008 il Garante per la protezione dei dati personali ha emesso un provvedimento che vieta ai privati di monitorare il traffico internet degli utenti: si tratta di una decisione che, ancora una volta, va nel senso opposto rispetto alla legge francese”. Il parlamentare del Pdl non sottovaluta neppure gli aspetti economici: “alcuni esperti hanno calcolato in circa 70 milioni di euro il costo dell’istituzione e del funzionamento dell’Autorità preposta a controllare la rete e a disconnettere gli utenti: di questi tempi è una cifra enorme! Credo che, almeno in Italia, sarebbe più opportuno utilizzare queste risorse per portare l’Adsl dove ancora non è arrivato e per realizzare una rete Wi-Fi nazionale”. “Il mio auspicio - conclude Cassinelli - è che l’Italia possa essere all’avanguardia in Europa, adottando una riforma del diritto d’autore e del mercato digitale che sia realmente innovativa e al passo coi tempi: negli ultimi anni la rete ha introdotto nuove forme di fruizione dei contenuti, ed una legislazione incapace di riconoscerlo nascerebbe vecchia ed inutile”. Condividi


23/03/2009: CASSINELLI (PDL): MAFIA A GENOVA? VINCENZI NON DIFFONDA ALLARMISMO (leggi tutto...)

Il deputato del Pdl chiede al Sindaco di Genova di “non diffondere allarmismo fra i commercianti genovesi chiamando in causa la mafia per giustificare la crisi economica della città”. E, aggiunge, “se la situazione è tanto grave, per quale ragione il sindaco ha rifiutato l’invio dell’esercito da parte del Governo?”.
“Le parole del Sindaco Vincenzi denotano scarso senso di responsabilità politica ed istituzionale. In un momento in cui si deve affrontare una crisi economica globale, diffondere allarmismo fra i ceti produttivi equivale ad un suicidio”. È questa la reazione dell’on. Roberto Cassinelli, deputato del Pdl e coordinatore di Forza Italia a Genova, alle affermazioni di Marta Vincenzi secondo cui esisterebbero, a Genova, organizzazioni mafiose che chiederebbero ai commercianti di pagare il pizzo. “E’ singolare che alle dichiarazioni del Sindaco - prosegue Cassinelli - abbiano fatto seguito le smentite del Prefetto e del Questore, a cui non risulta la presenza della mafia nel capoluogo ligure”. Secondo il parlamentare, che è membro della Commissione giustizia di Montecitorio, “le dichiarazioni del Sindaco stupiscono ancora di più se pensiamo che qualche mese fa l’Amministrazione comunale ha pregiudizialmente rifiutato il supporto dell’esercito che il Governo avrebbe inviato a tutela della sicurezza in città. Come si spiega un comportamento tanto incoerente?”. Cassinelli prosegue affermando che “a Genova gli esercizi commerciali chiudono perché la sinistra al potere da decenni non è stata capace di attrarre investimenti economici ed ha fatto fuggire le realtà presenti nel territorio; tirare in ballo la mafia è un pericoloso ed inopportuno modo di fare lo scaricabarile”. “Non è chiaro quale sia la strategia del Sindaco quando diffonde notizie di questo tenore - conclude il deputato -. L’impressione è che si voglia distogliere l’attenzione dei cittadini dai veri problemi della città per inventarsi drammaticità che non esistono e che potrebbero soffocare, ed uccidere definitivamente, l’economia genovese, già allo sbando. Chiedo comunque al Sindaco Vincenzi, se davvero è a conoscenza di fatti che proverebbero la veridicità delle sue affermazioni, di rivolgersi all’autorità giudiziaria piuttosto che parlare dalle colonne dei giornali”. Condividi


18/03/2009: IL MINISTRO ALFANO VENERDI’ A GENOVA (leggi tutto...)

Il Guardasigilli parteciperà, nel capoluogo ligure, ad un convegno sul processo telematico organizzato dall’Ordine degli Avvocati di Genova e ad un incontro politico sul tema: “Il Popolo della Libertà: una promessa mantenuta”, al quale interverranno i coordinatori regionali di Forza Italia ed Alleanza Nazionale, onorevoli Michele Scandroglio ed Eugenio Minasso, il coordinatore cittadino di Forza Italia, on. Roberto Cassinelli, e il presidente provinciale di Alleanza Nazionale, Gianfranco Gadolla.
L’on. Roberto Cassinelli (Pdl), membro della Commissione Giustizia della Camera e coordinatore cittadino di Forza Italia a Genova, si dice “orgoglioso della visita genovese del Ministro Alfano, che dimostra ancora una volta la grande attenzione che il Governo dedica alla nostra città ed alla Liguria intera”. Cassinelli prosegue affermando che “la scelta del Ministro di trattare proprio a Genova, che è stata scelta come prossima sede del Congresso nazionale forense, un argomento tanto attuale ed importante qual è il processo telematico, è motivo di grande soddisfazione, come avvocato e consigliere dell’Ordine, perché fa capire a noi tutti liberi professionisti che finalmente, dopo il drammatico decreto Bersani, c’è qualcuno che riconosce la nostra importanza nella vita sociale ed economica del Paese, e mira ad ammodernare un settore delicato come quello della giustizia, e non a creare inutili ed ingiusti vincoli ed adempimenti”. “Anche l’intervento del Ministro al convegno organizzato dal Popolo della Libertà - continua Cassinelli - rende l’incontro un evento di assoluto prestigio, data la presenza dell’onorevole Alfano che, come dimostrano anche i recenti apprezzamenti pubblici rivoltigli  dal Presidente Berlusconi, è certamente uno degli esponenti di maggior spicco del nostro partito e della politica italiana”. “I liguri ed i genovesi possono stare tranquilli: - conclude il deputato azzurro - la presenza di un Ministro importante e sempre attento ai problemi del territorio come Claudio Scajola, e le continue visite di altri esponenti del Governo, sono la dimostrazione che ‘la Liguria protagonista’ non era solo uno slogan elettorale ma è sempre più la realtà”. Condividi


07/03/2009: CASSINELLI (PDL): PIU' DONNE NEL PDL, PIU' DONNE NELLE ISTITUZIONI (leggi tutto...)

"Il parlamentare ligure accoglie l'invito lanciato oggi dal Capo dello Stato ad aumentare la presenza femminile nella politica e a cimentarsi con serietà e rigore sui problemi che ancora riguardano la condizione della donna. "Il PDL, la casa comune dei moderati italiani, è il luogo per mettere in pratica la passione delle donne per la politica".
"Accogliamo l'alto invito del Presidente Napolitano incoraggiando le donne del Pdl ad un impegno più profondo e più coinvolgente nella politica, nelle istituzioni e nel nuovo partito". Così l'on. Roberto Cassinelli prende spunto dall'appello del Capo dello Stato in occasione dell'8 marzo per rivolgersi alle donne del PDL riunite a Genova nel convegno "E adesso parlano le donne". Per il parlamentare genovese, membro della Commissione giustizia della Camera, "è condivisibile l'invito del Presidente della Repubblica a confrontarsi sui temi cari al mondo femminile: dalla vergognosa violenza contro le donne, fino alla condizione della donna lavoratrice, soprattutto rivolgendosi ad una reale parità salariale". Per conseguire questi risultati, ragiona Cassinelli, è "oltremodo necessario coinvolgere un sempre crescente numero di donne nella politica e nelle istituzioni. È  quello che abbiamo fatto fin dall'inizio con il PDL, un partito che nasce dal coinvolgimento di  tutte le componenti moderate della nostra società e che vede nell'impegno femminile il proprio elemento di orgoglio e di distinzione". Nel suo intervento alle donne genovesi del PDL, Cassinelli lancia un appello ad un impegno sempre più forte e più concreto: "Al Governo del paese ci sono donne giovani e di grandissimo spessore come Mara Carfagna, Mariastella Gelmini, Giorgia Meloni, Stefania Prestigiacomo. Sono la prova concreta di quanto Silvio Berlusconi ed il PDL tengano a voi e al vostro impegno. Il buon senso delle donne e la loro capacità di affrontare situazioni e problemi è un valore aggiunto della politica. Spesso una donna riesce a far dimenticare perfino le divisioni della politica. Era quello che speravamo quando i cittadini di Genova hanno chiamato una donna a guidare l'amministrazione di questa città. Purtroppo siamo rimasti delusi". Condividi


21/02/2009: CASSINELLI (PDL): GENOVA, SINDACO E SEGRETARIO GENERALE SI DIMETTANO (leggi tutto...)

"Dopo la clamorosa vicenda del fuori onda in Consiglio comunale" afferma il parlamentare ligure, "siamo sempre di più convinti che Genova sia amministrata da una maggioranza inesistente, con un segretario generale che ha di fatto abdicato al suo ruolo di garante super partes della legittimità in Consiglio comunale".
"Il clamoroso fuori onda del Consiglio comunale di Genova mette a nudo una maggioranza a pezzi ed un Segretario generale assai poco imparziale". È il commento dell’on. Roberto Cassinelli, deputato del Pdl e coordinatore cittadino di Forza Italia, alla clamorosa vicenda del capogruppo del Pd Simone Farello "pizzicato" dai microfoni a criticare pesantemente il sindaco di Genova Marta Vincenzi. "Se basta una scelta minore come la nomina di un revisore dei conti a smascherare le divisioni e le rivalità di questa pseudo maggioranza - riflette il parlamentare ligure - come farà il centrosinistra a trovare l'unità di fronte ai gravi problemi della città? E come farà ad elaborare una strategia ed una ricetta economica valide per rilanciare una economia a pezzi?". Cassinelli, poi, punta l'indice anche nei confronti del Segretario generale del comune di Genova. "L'imbarazzante conversazione ripresa dalle telecamere - afferma ancora Cassinelli - denuncia che il Segretario generale ha abdicato al suo ruolo di funzionario super partes, garante della legittimità di quanto accade in Consiglio comunale. Per questo deve dimettersi immediatamente dal suo incarico". Per il resto, "abbiamo di fronte una amministrazione comunale incapace, - conclude Cassinelli - con una maggioranza che esiste solo sulla carta. I cittadini di Genova, anche quelli che li hanno votati, non vedono l’ora che vadano a casa". Condividi


21/02/2009: CASSINELLI (PDL): BENE IL GOVERNO SUL DECRETO ANTISTUPRI (leggi tutto...)

Il parlamentare, membro della commissione giustizia di Montecitorio, risponde agli attacchi che Di Pietro rivolge da Genova: "toni truculenti e parole sgradevoli". Per Cassinelli "la sinistra ha fatto clamore sugli ultimi stupri e adesso attacca il governo che vuole tutelare la sicurezza dei cittadini". Una replica anche alle critiche del sindaco di Genova Vincenzi: "Collabori con il governo sulla sicurezza, invece di fare critiche politiche".
"Il decreto antistupri è una iniziativa del governo per garantire la sicurezza delle donne". L'on. Roberto Cassinelli condivide la scelta dell'esecutivo e aggiunge: "stupisce che l'opposizione, pronta a sollevare clamore ed attribuire al governo la responsabilità dei recenti delitti sessuali, sia adesso unita nel criticarlo per i provvedimenti messi in atto". La replica del parlamentare ligure, membro della commissione giustizia della Camera, è rivolta sopratutto ad Antonio Di Pietro che "ha scelto il palcoscenico di Genova per indirizzare critiche truculente alle scelte del governo ed al suo leader Silvio Berlusconi, accusato addirittura di guidare un governo parafascista. Si potrebbe dire che sono i toni e parole  utilizzati da Di Pietro a risultare sgradevoli per chi si preoccupa soltanto di rendere più sicura la vita e la convivenza civile dei cittadini". Cassinelli risponde anche alle critiche del sindaco di Genova Vincenzi. "Mi pare che non abbia letto il decreto" dice Cassinelli. "Agitare lo spettro di "ronde padane" e di "privatizzazione della sicurezza" serve soltanto a creare inutile polemica politica con il governo. Il sindaco di una grande città come Genova dovrebbe cercare di dialogare con il Governo e non cogliere l'occasione per sparare addosso all'esecutivo. La sicurezza dei cittadini è una cosa troppo seria per strumentalizzazioni politiche. Speriamo che il Sindaco rinunci a questo atteggiamento e si preoccupi di più dei problemi della città". Condividi


17/02/2009: CASSINELLI PROPONE MODIFICHE A EMENDAMENTO D’ALIA:“METTE A RISCHIO LIBERTA’ DELLA RETE” (leggi tutto...)

Il deputato ligure, membro della Commissione giustizia di Montecitorio, propone un testo di modifica all’articolo 60 introdotto nel ddl sicurezza dall’emendamento del senatore D’Alia: “così come è scritto, dal punto di vista tecnico l’articolo 60 potrebbe condurre a situazioni paradossali al limite della democrazia”.
“Da internet devono scomparire tutti i siti e le pagine che istigano a delinquere o che inneggiano alla mafia e alla violenza, ma per fare ciò non si può pensare di oscurare l’intera rete”. È questo il commento dell’on. Roberto Cassinelli (Pdl) circa l’emendamento (n. 50.0.100) al ddl sicurezza, proposto dal senatore D’Alia ed approvato nei giorni scorsi dal Senato. Secondo il parlamentare azzurro “il principio sostanziale dell’emendamento è corretto e condivisibile, ma da un punto di vista tecnico il testo, così come è scritto, conduce inevitabilmente ad una situazione paradossale: per chiudere, ad esempio, una singola pagina di Facebook in cui si istiga alla violenza, un provider sarebbe costretto ad oscurare l’intero social network, che contiene milioni di pagine dai contenuti assolutamente innocui”. Da questa constatazione è nata la proposta di emendamento che Cassinelli, già autore di altre iniziative in difesa della libertà della rete, ha presentato oggi alla Camera: “il nuovo testo - afferma il parlamentare - è stato scritto insieme a giuristi e tecnici esperti della materia, e mira a correggere i troppi errori pratici contenuti nell’articolo 60”. L’emendamento proposto da Cassinelli prevede che sia l’autorità giudiziaria (e non più il Ministro dell’interno) a disporre la rimozione (e non più l’oscuramento) del contenuto incriminato. Rimozione a cui deve provvedere l’autore del reato o, in seconda battuta, il fornitore del servizio di hosting ma, come è scritto a chiare lettere, solo quando vi sia “la possibilità tecnica di procedervi senza pregiudizio per l’accessibilità a contenuti estranei al procedimento”. Non sarà possibile, quindi, mettere in atto un “filtraggio” (termine utilizzato nel testo del senatore D’Alia) di un intero sito pur di impedire l’accessibilità ad un contenuto illegale, anche se isolato. E, soprattutto, non saranno più gli ISP (ovvero i fornitori di connettività internet) a dovere provvedere all’oscuramento. “Credo che questo testo - scrive Cassinelli all’interno del suo blog, in cui ha annunciato la proposta di emendamento - sia in grado di coniugare la necessità di impedire l’istigazione a delinquere on-line con la garanzia assoluta di democrazia e libertà in rete, e mi auguro che possa essere approvato con un’ampia maggioranza. Ne va anche della credibilità del Parlamento, che altrimenti darebbe l’impressione di voler legiferare su argomenti tecnici senza avere le conoscenze per farlo”. Condividi


13/02/2009: CASSINELLI (PDL): SENTENZA TROPPO DURA PER IL TABACCAIO DI MILANO (leggi tutto...)

Per il deputato, membro della Commissione giustizia della  Camera, occorre valutare più profondamente la "condizione psicologica e  personale del tabaccaio milanese ed estendere le ragioni della legittima difesa di un lavoratore aggredito da rapinatori".
"Venti mesi sono un conto troppo salato". Non ha dubbi Roberto Cassinelli che commenta così la condanna in primo grado di Giovanni Petrali, il tabaccaio che nel 2003 sparò a due rapinatori uccidendone uno e ferendo l'altro. "Come giurista e come uomo politico - continua Cassinelli - mi disgusta l'idea di uno stato far west, dove valgano l'autotutela privata e la giustizia fai da te". Ma il comportamento del tabaccaio di Milano, argomenta il parlamentare, membro della Commissione giustizia di Montecitorio, "non può essere individuato come eccesso colposo di legittima difesa, ma nella classica situazione della putatività della piena legittima difesa che, quindi, ne esclude la punibilità". Senza agitare argomenti demagogici e populisti, dice Cassinelli, "mi pare che un onesto lavoratore aggredito armi in pugno, malmenato, rapinato e sconvolto dal terrore di morire, non possa non pensare di potersi difendersi con una pistola, peraltro detenuta legittimamente". Per queste ragioni, conclude Cassinelli, "il mio auspicio è che in Appello la Corte riqualifichi l’atteggiamento psicologico del Petrali, uomo di 74 anni, nel reagire all’aggressione subita, considerato anche che, per una persona di quella età, la stessa avrebbe potuto anche essere letale per le modalità in cui è stata perpetrata". Condividi


09/02/2009: CASSINELLI: "IL PROBLEMA GIUSTIZIA E' UN PROBLEMA ITALIANO" (leggi tutto...)

Il parlamentare del Pdl, membro della commissione giustizia di Montecitorio, riconosce all'inchiesta del Secolo XIX il merito di aver messo in luce problemi ed inefficienze. "Ma il problema, aggiunge Cassinelli, è complesso ed ha molteplici cause. Il governo e' al lavoro per riformare la giustizia del Paese e quindi della nostra regione".
"L'efficienza della giustizia è un grande problema italiano". Commenta così l'on. Roberto Cassinelli l'inchiesta del Secolo XIX sullo stato della giustizia in Liguria, "e come tale va considerato ed affrontato in maniera seria ed organica". Per il parlamentare ligure, membro della commissione giustizia della Camera, "non si può gettare la croce su questa o quella singola procura, su questo o quel singolo ufficio giudiziario. Il tema giustizia deve essere riletto continuando nel grande processo riformista iniziato dal governo Berlusconi". Analizzare le cause del problema e' certamente un primo passo, con la consapevolezza che i mali della giustizia in Liguria non sono riconducibili ad un solo tema: "Ho letto con grande attenzione l'inchiesta del Secolo XIX dedicata alla giustizia ligure - aggiunge Cassinelli - e vorrei dire che le cause sono davvero più d'una: si va dalla cronica carenza di strutture, alla mancanza di finanziamenti, alla mancanza di personale. A questo si deve aggiungere la farraginosità e diversità dei riti e l'accavallarsi di riforme non organiche che invece di risolvere hanno acuito i problemi. Per fortuna esiste una fortissima volontà politica di intervenire su queste questioni e di risolvere i problemi dei cittadini". Dal parlamentare ligure c'è la certezza che il governo Berlusconi, grazie allo stimolo del Ministro Guardasigilli Angelino Alfano, continuerà la propria opera di riforma per impedire che il ricorso alla giustizia diventi per i cittadini un vero e proprio girone infernale". Dal canto suo Cassinelli si ripropone di offrire il suo contributo "di legislatore e di giurista, e di esercitare tutti gli atti ispettivi e di controllo che sono nelle mie prerogative di parlamentare, per fare sì che i cittadini liguri vedano gradualmente superare lo stato di difficoltà così ben documentato dall'inchiesta giornalistica".< Condividi


03/02/2009: UNA LEGGE "ANTIPHISHING" E DEMOCRAZIA DIRETTA CON FIRME RACCOLTE ON-LINE (leggi tutto...)

Roberto Cassinelli, già autore di un disegno di legge denominato "salva blog", realizzato con il contributo degli internauti italiani, ha lanciato nei giorni scorsi sul suo blog l'iniziativa di realizzare una legge per colpire le più comuni truffe telematiche e per dare ai cittadini la possibilità di raccogliere on-line le firme necessarie per le proposte di legge di iniziativa popolare e per le richieste di referendum. Proprio quando uno studio internazionale conferma l’Italia al secondo posto al mondo per l’invio di messaggi di phishing.
La ricerca X-Force 2008 di IBM, appena diffusa, conferma che l’Italia è il secondo paese al mondo per numero di messaggi phishing inviati. Il 14% delle e-mail truffa che circolano in rete proviene dall’Italia. Ci supera solo la Spagna, con il 15,1%. Ben distanti le altre potenze europee: Francia al 6,4%, Germania al 4,4%. Per non parlare degli USA, che si fermano al 2,8%. Il dossier di IBM viene pubblicato solo in questi giorni, ma risale al 26 gennaio scorso il post pubblicato da Roberto Cassinelli, deputato del Pdl, sul proprio blog. In esso il parlamentare ligure, già autore di una proposta di legge realizzata con il contributo degli internauti italiani, illustra ai blogger le sue prossime iniziative: un disegno di legge "antiphishing" ed una proposta di legge-delega al Governo per offrire ai cittadini la possibilità di sottoscrivere on-line petizioni e proposte di legge. "E' una iniziativa che potrebbe rivoluzionare il concetto di democrazia diretta", è il commento del deputato. L’idea è stata lanciata dal blog del sito www.robertocassinelli.it ed ha accolto commenti favorevoli da molti blogger e da molti notiziari specializzati on-line. "Ci piace l'approccio di questo deputato che con un definitivo stile 2.0 - scrive Tom's Hardware - apre veramente alla partecipazione degli elettori, di qualsiasi parte politica". Ed il notiziario on-line PubblicaAmministrazione.net sottolinea che la possibilità di "esercitare on-line i propri diritti e vederli tutelati da leggi che estendano la loro efficacia su Internet si fa sempre più concreta". Non manca chi, come Web News, apprezza particolarmente l'idea di sottoporre direttamente ai blogger le idee lanciate dal legislatore Cassinelli, il quale "ha dimostrato, in occasione del primo esperimento, di saper tentare le vie della Rete senza occupare strumentalmente il canale". Cassinelli si dice "consapevole" delle difficoltà legate all'esercizio dell'auspicato diritto di poter firmare iniziative di legge popolare o iniziative referendarie direttamente on-line. "E' per questo - afferma - che ho voluto seguire la strada della legge-delega al Governo: la necessità di sicurezza nell'esercizio della democrazia diretta richiede un approfondito studio tecnologico da parte dell'esecutivo". Di più facile realizzazione appare essere la normativa che si orienta a prevenire e a colpire il cosiddetto"phishing", ovvero l'adescamento telematico finalizzato ad una truffa. "La mia idea - dice ancora Cassinelli - è quella di non  intendere il phishing soltanto come l'illecita raccolta di dati realizzata attraverso l'uso di e-mail che riportino, ad esempio, la contraffazione del logo di una banca. Ma di punire anche il cosiddetto "furto di identità" compiuto da chi accede ad un portale bancario spacciandosi per un'altra persona". Di tutte queste iniziative, Cassinelli continuerà a mettere a parte i blogger nei prossimi giorni fino alla definizione di un testo definitivo che raccoglierà tutti i suggerimenti arrivati on-line. "In questi primi sette giorni dalla pubblicazione del post - afferma il deputato azzurro - ho ricevuto moltissime e-mail e diversi commenti sul mio blog. Tutti i suggerimenti si sono rivelati molto intelligenti ed interessanti, e saranno le fondamenta per il testo definitivo delle due proposte che, come ho più volte sottolineato, voglio scrivere insieme al popolo della rete". Condividi


29/01/2009: CASSINELLI (PDL): POSITIVO L'IMPEGNO DEL GOVERNO PER IL TRIBUNALE DI GENOVA (leggi tutto...)

Per il deputato ligure, membro della Commissione Giustizia di Montecitorio, la risposta del sottosegretario Caliendo rappresenta "un impegno concreto ed un segnale di attenzione molto forte nei confronti del Tribunale genovese" le cui carenze di organico erano state denunciate in una interrogazione a risposta scritta dallo stesso Cassinelli e dall'on. Scandroglio.
"Una risposta celere ed approfondita, che prende in considerazione le condizioni operative del Tribunale di Genova e prospetta concrete possibilità di attenzione per la risoluzione dei problemi prospettati". Commenta positivamente l'on. Roberto Cassinelli (PDL) la risposta scritta presentata dal Governo all'interrogazione parlamentare presentata dallo stesso Cassinelli e dall'on. Michele Scandroglio, circa la necessità di rendere adeguati gli organici del Tribunale ai carichi di lavoro dell'Istituzione genovese. "La risposta del sottosegretario Caliendo - nota ancora Cassinelli - è arrivata dopo soli tre giorni e presenta una attenta disamina della situazione del Tribunale di Genova dopo la nostra denuncia del progressivo impoverimento dell'organico di magistrati malgrado l'eccessiva mole di lavoro da cui è gravato l'Ufficio Giudiziario del capoluogo ligure". Ed in effetti la risposta del sottosegretario Giacomo Caliendo appare essere articolata e completa. "In essa si ammette - ricorda Cassinelli - che le ‘vacanze interessano la figura del Dirigente dell'Ufficio, due posti di Presidente di Sezione e due unità di giudice, una delle quali relativa all'aliquota dei giudici del lavoro’". La risposta del Ministero della Giustizia rimarca poi che "le esigenze di incremento dell'organico del Tribunale di Genova saranno tenute in debita considerazione, nell'ambito delle necessarie valutazioni comparative. Resta inteso, ovviamente, che le condizioni operative del Tribunale di Genova sono all'attenzione del Ministro della Giustizia e delle competenti articolazioni ministeriali, in modo che sia possibile contribuire alla soluzione di eventuali ed ulteriori aspetti problematici". Parole che costituiscono, secondo Cassinelli, membro della commissione Giustizia della Camera, "un impegno ed una attenzione concreta ai problemi del  nostro Tribunale e alla corretta amministrazione della giustizia, come già chiaramente emerso nella relazione svolta dal Ministro Alfano nella seduta di martedì scorso alla Camera, in favore dei cittadini e della comunità intera. Naturalmente - conclude Cassinelli - non mancheremo di seguire passo dopo passo l'evolversi della vicenda, intervenendo nuovamente e con costanza laddove se ne ravvisasse la necessità". Condividi


21/01/2009: CASSINELLI (PDL): GRONDA DI GENOVA, LA SINISTRA CERCA SCUSE PER RINVIARE I LAVORI (leggi tutto...)

Secondo il parlamentare ligure, “l’idea di quello che è stato presentato dalla giunta Vincenzi come un ‘debat public’ sembra essere solo l’ultima trovata della sinistra per rimandare ulteriormente l’inizio dei lavori della gronda. Se il sindaco è così attento alla partecipazione attiva dei cittadini nel dibattito pubblico, perché non li interpella sulla costruzione della Moschea?”.
"Il ‘modus agendi’ della sinistra al potere pare avere l’unico scopo di impedire la costruzione delle grandi opere infrastrutturali necessarie per lo sviluppo economico del nostro territorio”. È questo il commento di Roberto Cassinelli, deputato del Pdl e coordinatore di Forza Italia a Genova, sull’idea della giunta guidata dal sindaco Marta Vincenzi che ha convocato un dibattito pubblico, programmato tra febbraio e aprile, sulla costruzione della gronda di Genova. “La previsione di un dibattito che si concluderà ottimisticamente solo a maggio – prosegue Cassinelli – fa pensare che l’amministrazione comunale cerchi solo di far passare inutilmente il tempo e rinviare a data da destinarsi un’opera che ormai da anni appare necessaria”. Incalza, poi, il deputato del Pdl: “«la Commissione per il dibattito pubblico», riporto testualmente dal sito, «non ha il compito di esprimersi sul progetto, né di valutare le alternative di tracciato». Quindi, oltre ad avere incaricato tecnici esperti ed avere speso una grande quantità di denaro pubblico, non è nemmeno prevista un parere tecnico. Oltre al danno, la beffa”. Diverso, secondo Cassinelli, il modo di lavorare del Governo nazionale guidato da Silvio Berlusconi: “l’impegno del Governo per l’ammodernamento delle infrastrutture della nostra regione è ben rappresentato dalla concreta azione del Ministro Scajola, da sempre attentissimo alle questioni che riguardano la Liguria”. “Il Governo - aggiunge il deputato azzurro - ha fra le proprie priorità la realizzazione delle grandi opere, e non ha perso tempo a destinare alla Liguria i fondi per il Terzo Valico che il Governo Prodi-Di Pietro aveva in pochissimo tempo avvallato”. Cassinelli conclude ribadendo che “il Governo lavora per riportare Genova e la Liguria al centro dell’economia europea, ma non trova la collaborazione delle locali giunte rosse che si inventano, pur di impedire la realizzazione di opere di grande rilevanza, inutili dibattiti pubblici su temi che devono essere affrontati da tecnici competenti”. Infine, il deputato si concede una battuta: “se la Vincenzi ha a cuore la partecipazione attiva dei cittadini al dibattito pubblico, perché non prova ad interpellarli sulla realizzazione della Moschea?”. Condividi


20/01/2009: CASSINELLI E SCANDROGLIO (PDL): REINTEGRARE GLI ORGANICI DEL TRIBUNALE DI GENOVA (leggi tutto...)

"Una carente amministrazione della giustizia" affermano i parlamentari liguri, "priva i cittadini dell'esercizio di un diritto fondamentale e spaventa gli investitori esteri che non possono contare nella certezza del diritto". Per queste ragioni occorre arrestare l'impoverimento degli organici a Genova. Cassinelli e Scandroglio hanno inviato una interrogazione al Ministro della giustizia Alfano.
"Bloccare immediatamente il depauperamento degli organici al tribunale di Genova e reintegrare le posizioni mancanti". Lo chiedono i deputati del PDL Roberto Cassinelli e Michele Scandroglio, con una interrogazione rivolta al Ministro della giustizia Alfano. Cassinelli e Scandroglio ricordano che "dal 1965 ad oggi si è assistito ad una progressiva riduzione dell'Ufficio di Genova". Parlano le cifre. "La progressiva riduzione dell'organico nel solo Tribunale di Genova - scrivono Cassinelli e Scandroglio nella propria interrogazione - è passata nell'arco di 40 anni da 13 Presidenti di Sezione a 11. E da 60 a 40 giudici. Tale riduzione è stata ben più consistente, circa un terzo, rispetto alla progressiva riduzione della popolazione che non ha neppure raggiunto la misura di un quinto". Purtroppo, nota Cassinelli, che è anche membro della Commissione giustizia di Montecitorio, "il tribunale di Genova non appartiene a quelle strutture giudiziarie che, nonostante i problemi di organico, sono riuscite ad assorbire i pesanti arretrati. Mi riferisco, ad esempio, ai tribunali di Torino, Trento e Caltanissetta. In Italia ci troviamo di fronte ad una amministrazione della giustizia a due velocità, ed il più importante dei tribunali liguri, nonostante l’impegno dei singoli Magistrati, si trova purtroppo nel secondo girone". Cosa fare, allora? La richiesta dei deputati liguri del PDL è quella di bloccare questa situazione nella consapevolezza che occorra oggi più che mai "perseguire interessi generali e non di parte". È un fatto, concludono Cassinelli e Scandroglio, che "una cattiva amministrazione della giustizia civile produca due deprecabili effetti. Il primo riguarda i diritti dei cittadini che vengono lesi attraverso lungaggini, farraginosità, incertezze che non portano a dare risposte celeri ed incontrovertibili alle loro istanze. La seconda concerne gli investimenti privati, soprattutto quelli che arrivano dall'estero. Gli imprenditori esteri - aggiungono Cassinelli e Scandroglio - sono spaventati dall'incertezza del diritto e preferiscono portare altrove i loro capitali". In questa logica, si comprende l'esortazione finale della interrogazione firmata dai parlamentari liguri: quali procedure intenda adottare il Governo al fine di consentire l'ampliamento della pianta organica della magistratura presso il tribunale di Genova in maniera congrua rispetto ai processi in essere. Condividi


16/01/2009: CASSINELLI AI LIBERALI: NON CHIUDIAMOCI IN UNA NICCHIA, COSTRUIAMO PONTI (leggi tutto...)

Nel suo intervento alla Consulta dei Liberali svoltasi a Genova, il parlamentare ligure ha ricordato che "il PDL costituisce l'approdo sicuro della nostra grande tradizione storica e culturale. È qui che dobbiamo lavorare, non per rivendicare spazi ristretti o posti di potere, ma per portare avanti dall'interno i grandi progetti che si ispirano ai nostri valori".
"Finalmente i liberali italiani possono trovare nel Popolo della Libertà l'approdo di una grande storia ed il riconoscimento dei loro valori". È questo il senso dell'intervento di Roberto Cassinelli alla Consulta dei Liberali  svoltasi  a Genova. "Nel corso dell'incontro - riflette Cassinelli - abbiamo ripercorso la nostra storia ed abbiamo ricordato come i nostri principi liberali siano stati per almeno due generazioni relegati in un limbo da una sinistra supponente e portatrice di una inesistente egemonia culturale. E che soltanto il coraggio e la passione nostri e dei nostri padri ci hanno portati a vedere la luce di un giorno nuovo". Per il parlamentare ligure "la nascita del nuovo partito del Pdl, fortemente voluto dal Presidente Berlusconi, offre a questa cultura e a questa tradizione la possibilità di abitare in una grande casa comune insieme ai cattolici, ai riformisti e a tutti coloro che si riconoscono in un progetto politico alternativo alla sinistra, ispirato al liberalismo, al mercato, alla libera circolazione delle idee, che vede l'individuo al centro della società. Abbiamo nella leadership di Silvio Berlusconi e nell'appoggio totale del nostro Ministro ligure Claudio Scajola due punti di riferimento sicuri ed una garanzia per i nostri valori". Non è mancata da parte di Cassinelli una esortazione accorata: "non dobbiamo chiuderci in una nicchia, per cercare piccoli spazi nel nuovo partito o, peggio, per rivendicare posti di potere. Sul piano della rappresentanza politica siamo sempre stati una minoranza, che potrà però essere lievito delle idee del nuovo partito. Il nostro ruolo è costruire ponti ispirati alle grandi battaglie liberali all'interno del Pdl. Non dobbiamo commettere l'errore di voler ricercare a tutti i costi una connotazione ed una differenziazione ideologica all'interno del Pdl, che non gioverebbe agli uomini né ai principi liberali, avviando una frammentazione che certamente il nostro elettorato non vuole". Cassinelli, infine, ricorda di aver cominciato la propria esperienza di parlamentare realizzando progetti che si ispirano all’ideologia liberale. "Nel mio piccolo - conclude il deputato ligure - ho avuto sempre i nostri principi come stella polare del mio impegno. Nel gruppo parlamentare del Pdl e nell'aula di Montecitorio ho sempre cercato in questi primi otto mesi di legislatura di portare avanti le nostre idee. La battaglia per condizioni di vita e di lavoro dignitose nelle carceri, quella per la tutela delle libere professioni, l'impegno per una autentica liberalizzazione dei blog sono battaglie liberali. Sono le nostre battaglie che da ora in avanti saranno battaglie comuni del Popolo della Libertà". Condividi


14/01/2009: CASSINELLI (PDL) SU BUS ATEI: "INIZIATIVA SGRADEVOLE E DI PESSIMO GUSTO" (leggi tutto...)

Per il parlamentare ligure si tratta di "attacco disgustoso ai valori cristiani di cui è permeata la nostra cultura. Da liberale dico: lasciateglielo fare - aggiunge Cassinelli - ma è arrogante spacciare per verità cose indimostrabili"
"Da liberale laico dico: lasciateglielo fare. Da cattolico aggiungo: è una iniziativa sgradevole e di pessimo gusto". Il deputato ligure Roberto Cassinelli commenta così l'iniziativa dei "bus atei" che dovrebbero circolare per la città di Genova a partire dal prossimo 4 febbraio. Per il parlamentare genovese si tratta di "un attacco disgustoso ai cattolici ed ai valori religiosi che storicamente appartengono alla nostra tradizione". A chi ricorda le medesime campagne ateiste lanciate in città come Londra e Barcellona, Cassinelli risponde: "almeno là scrivevano ‘probabilmente Dio non esiste’. A Genova invece gli atei scrivono di essere certi che Dio non esiste, aggiungendo al pessimo gusto anche l'arroganza di essere depositari di verità indimostrabili. Sono d’accordo con don Gianni Baget Bozzo: questi autobus otterranno l'effetto contrario e spingeranno i genovesi a chiedersi se credono in Dio oppure no". Non manca  infine una battuta dedicata a Marta Vincenzi, sindaco della città, che ha difeso l'iniziativa dei bus: "Assodato che la cattiva notizia che Dio non esiste è quantomeno indimostrabile - dice Cassinelli - il sindaco Vincenzi si adoperi per dare ai genovesi la buona notizia che aspettano: che gli autobus ci sono e che arrivano puntuali". Condividi


03/01/2009: CASSINELLI (PDL): "LA SINISTRA DELLE TASSE CONTINUA A COLPIRE" (leggi tutto...)

Per il coordinatore cittadino di Forza Italia, la sinistra "cacciata dai cittadini dal governo del Paese, rientra dalla finestra delle amministrazioni comunali con la dissennata politica di spremere i cittadini come limoni. I dati dell'Ancot dimostrano che e' ora di mandarli a casa anche nei comuni e nelle regioni"
"Non stupisce la notizia che i Comuni liguri tartassino i propri cittadini con l'Irpef più alta d’Italia". Commenta così il deputato Roberto Cassinelli i dati diffusi dal sito www.primocanale.it riferiti ad una ricerca dell’Ancot, l'Associazione nazionale dei consulenti tributari che ha elaborato i dati del Ministero dell'economia e i contenuti del rapporto "La manovra finanziaria dei Comuni". "In base a questa ricerca - continua Cassinelli - è possibile verificare che la nostra Regione è quella che esige il maggior numero di tributi dai propri cittadini con 99,49 euro a testa. Seguita da altre due regioni rosse, Lazio e Marche. Questa notizia mi rattrista perché desidererei per la nostra Regione ben altri primati come quelli della produttività, del successo turistico ed imprenditoriale. Ma non mi stupisce quando ricordo da chi sono governati la maggior parte dei Comuni, delle Province e la nostra Regione. È la sinistra delle tasse che, cacciata dai Cittadini dal governo del Paese, rientra dalla finestra delle amministrazioni locali. È la sinistra che tartassa i Cittadini, che ha come unico modo di governare quello di mettere tasse, tasse, tasse. Per fortuna il Popolo della Libertà è già pronto ad essere forza di governo. Nel 2009 ci aspettiamo una ampia fiducia alle elezioni europee per poi riprendere le chiavi della Regione nel 2010. Per ridare ai Liguri ciò che meritano: meno tasse e più risorse per l'economia, per il turismo, per i porti, per il commercio e per le attività produttive". Condividi


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